Pagamento Naspi giugno 2025: date, bonifico e calendario dell’Inps, come richiederla

Il calendario come di consueto è stato stilato e comunicato dall'Inps, con il chiarimento che sono variabili per la presentazione della domanda

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Quando sarà pagata a giugno l’indennità di disoccupazione Naspi? Secondo i consueto calendario fornito dall’Inps, gli accrediti che sono stati previsti per metà giugno per chi già è percettore del sussidio.

Tuttavia, per coloro che hanno presentato una nuova domanda o hanno ricevuto da poco l’approvazione, il pagamento slitterà, a seconda dei tempi di elaborazione che sono necessari da parte dell’Inps. Le date di erogazione sono variabili e dipendono dal momento in cui l’interessato ha presentato la domanda.

Naspi, quando è l’accredito

Entro il 15 giugno è atteso, quindi, l’accredito della NASpI. Questa indennità viene riconosciuta a coloro che perdono il posto di lavoro per un massimo di 24 mesi. La data di erogazione viene calcolata sulla base della retribuzione percepita prima della cessazione dell’attività. Tutto questo dipende dal giorno in cui è stata presentata la domanda di disoccupazione (entro comunque 68 giorni dall’interruzione del rapporto di lavoro).

Se si aspettasse il primo pagamento della NASpI, potrebbe essere necessario più tempo perché l’INPS deve prima completare la revisione della domanda. Stesse tempistiche valgono per i percettori Dis-Coll

Aumenti Naspi 2025: ecco cosa cambia

Dal 1° gennaio 2025, con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio, sono stati introdotti alcuni aggiornamenti sugli importi Naspi. L’indennità ha subito un incremento dello 0,8%, portando il tetto massimo mensile da 1.550,42 euro nel 2024 a circa 1.562,82 euro nel 2025.

Oltre agli aumenti, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche ai requisiti di accesso alla Naspi, con particolare attenzione ai casi di dimissioni volontarie e alla contribuzione maturata per ottenere il sussidio.

Per chi percepisce la Naspi o sta per presentare domanda, è importante rimanere aggiornati sulle nuove disposizioni e verificare le date di pagamento direttamente sul portale Inps, accedendo alla propria area personale tramite Spid, Cie o Cns.

Chi può accedere alla NASpI

I lavoratori possono accedere alla NASpI in caso di: Licenziamento, anche per giusta causa, scadenza naturale del contratto, Dimissioni per giusta causa (ad esempio per mancata retribuzione o mobbing), simissioni volontarie durante il periodo tutelato di maternità/paternità.

Le dimissioni volontarie

Dal 1° gennaio 2025, i lavoratori che si dimettono volontariamente o risolvono consensualmente un contratto a tempo indeterminato e trovano una nuova occupazione devono soddisfare un ulteriore requisito per accedere alla NASpI in caso di successiva perdita involontaria del lavoro.

Il Nuovo Requisito di Contribuzione

In caso di licenziamento dopo un nuovo impiego, sarà necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione (anche non continuative) presso il nuovo datore di lavoro. Aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la perdita del lavoro.

Calcolo e Durata della NASpI

L’indennità è pari al 75% della retribuzione media degli ultimi 4 anni, con un massimo stabilito per legge Una decurtazione del 3% mensile a partire dal 6° mese (dall’8° mese per chi ha almeno 55 anni) . Una durata massima di 24 mesi, calcolata sulla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni

Presentazione della Domanda

La domanda deve essere presentata all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Se la domanda viene presentata entro 8 giorni dalla cessazione, la NASpI decorre dall’8° giorno successivo In caso contrario, decorre dal giorno di presentazione della domanda

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