Prelievo contanti dal POS di negozi e tabaccai: le ultime novità

Gli sportelli bancomat chiudono e specialmente nei piccoli centri l'accesso al contante è sempre più limitato. In arrivo una misura volta a contrastare questo fenomeno: ecco cosa implicherà.

di Francesca Di Feo

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • L’Italia sta valutando di permettere i prelievi di contanti presso i commercianti utilizzando terminali POS, specialmente in zone dove gli ATM sono scarsi.
  • La sicurezza è una preoccupazione primaria, con la necessità di misure preventive contro il rischio di furti nei negozi che gestirebbero più contante.
  • Questa mossa è parte di un trend più ampio verso la digitalizzazione e la riduzione degli sportelli bancari, nonostante l’uso del contante rimanga elevato in Italia rispetto ad altri paesi europei.

L’accesso ai servizi bancari di base, come la possibilità di prelevare contanti, si sta evolvendo in risposta alle mutevoli infrastrutture finanziarie e alle esigenze dei cittadini. Il governo italiano, valutando le difficoltà incontrate soprattutto dai piccoli comuni dove gli sportelli bancari stanno diventando sempre più rari, sta valutando un’innovativa soluzione.

La proposta in esame con la Legge di Bilancio 2024 riguarda l’introduzione di una normativa che permetterebbe ai cittadini di effettuare prelievi di denaro contante direttamente presso gli esercizi commerciali dotati di terminali POS.

Questa misura si pone l’ambizione di garantire maggiori servizi finanziari capillari, contrapponendosi alla progressiva scomparsa degli sportelli tradizionali e mirando a un equilibrio funzionale tra accessibilità e modernizzazione.

POS come bancomat: come funzionerà

In un paese che si trova a navigare tra le mutevoli correnti della digitalizzazione e delle infrastrutture finanziarie, l’Italia sta considerando un’innovazione che potrebbe ridefinire l’uso quotidiano del terminale POS.

Attualmente, il POS è uno strumento essenziale per i commercianti, consentendo ai clienti di effettuare pagamenti con carte di debito e credito. Tuttavia, si sta profilando all’orizzonte un’evoluzione significativa del suo utilizzo.

Il governo sta esplorando la possibilità di estendere le funzioni del POS per includere il prelievo di contanti, simile a quello che si compie presso gli sportelli ATM. Questa proposta è concepita come un’opzione aggiuntiva e facoltativa per i commercianti, piuttosto che un mandato.

Se implementata, darebbe infatti ai commercianti la discrezionalità di decidere se abilitare nei loro esercizi questa nuova funzionalità.

Un’attenzione particolare è rivolta ai supermercati e ai tabaccai, specialmente in quelle località dove la presenza di sportelli ATM è scarsa o assente, costringendo i residenti a viaggiare per chilometri per prelevare denaro contante.

Tale iniziativa è vista come un passo potenzialmente rivoluzionario per i piccoli centri, dove ogni servizio in più può fare una grande differenza nella vita quotidiana dei cittadini. Ancora in fase di discussione, il piano si pone l’obiettivo di ridurre il divario finanziario infrastrutturale e offrire una risposta concreta alle esigenze dei consumatori italiani.

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POS come bancomat: quanto si potrà prelevare

Nel quadro dell’iniziativa governativa volta a trasformare gli esercizi commerciali dotati di POS in vere e proprie mini-filiali bancarie, è allo studio una misura precauzionale importante: l’introduzione di un limite di prelievo.

La bozza del testo della manovra 2024 specifica che per l’antiriciclaggio i controlli scatterebbero per le operazioni occasionali che superano 250 euro al giorno. Questa soglia potrebbe essere istituita come limite di prelievo giornaliero per ogni persona, tuttavia su questo si attendono ancora conferme.

Le responsabilità di monitoraggio e controllo delle transazioni ricadrebbero sugli operatori che forniscono i terminali POS ai commercianti, nonché sulle istituzioni emittenti le carte utilizzate per il prelievo. Si configura, pertanto, un modello operativo che intende mantenere la vigilanza già applicata nel settore bancario tradizionale.

Un nodo critico ancora da districare è la sicurezza: la prospettiva di gestire maggiori volumi di contante nei negozi potrebbe aumentare il rischio di atti criminali, come furti e rapine. È dunque chiaro che l’adozione di tale iniziativa richiederebbe un rafforzamento delle misure di sicurezza, per garantire la protezione sia dei commercianti che dei consumatori.

Sportelli bancomat, in Italia sono sempre di meno

La proposta di permettere prelievi di contante presso gli esercizi commerciali si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione del sistema bancario e di inclusione finanziaria. Questa iniziativa mira a garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro luogo di residenza, la possibilità di accedere a contanti in modo semplice e immediato.

È una risposta concreta alle difficoltà incontrate da chi abita in piccoli comuni o in zone meno accessibili del nostro Paese, spesso caratterizzate da un ridotto numero di sportelli bancari e, in alcuni casi, da una progressiva riduzione dei servizi bancari tradizionali.

La chiusura degli sportelli bancari è un fenomeno che si è intensificato negli ultimi anni, alimentando le preoccupazioni riguardo al rischio di spopolamento in alcune aree del territorio nazionale.

La misura in esame intende, quindi, fornire un’alternativa pratica per contrastare questa tendenza, facilitando le transazioni quotidiane e incoraggiando la permanenza delle popolazioni in aree meno densamente popolate. In tal modo, si contribuirebbe a preservare la vitalità economica e sociale di questi contesti, spesso trascurati dai processi di modernizzazione.

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Europa: quanti ancora usano i contanti

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Gli ultimi dati emergenti dagli studi della Banca Centrale Europea 1 evidenziano una tendenza verso la diminuzione dell’uso del contante: se dal 2016 al 2019 le transazioni in contanti sono scese del 7% in Europa, dal 72% al 59%, questo calo si è ulteriormente accentuato negli ultimi tre anni, specialmente a seguito della pandemia e dei relativi lockdown.

Il panorama europeo è variegato: mentre in Finlandia il contante viene usato solo nel 19% delle transazioni, in Montenegro si attesta al 77%. L’Italia si posiziona quasi all’estremità della classifica, con il 69% di pagamenti effettuati in contanti, una percentuale che tuttavia cela una realtà in rapida evoluzione.

Nel corso dell’ultimo anno, i pagamenti con carta sono aumentati del 33,6% e quelli effettuati tramite smartphone o dispositivi indossabili sono più che raddoppiati (+122%). Una rilevante percentuale di italiani, il 16,7%, ha abbracciato un’esistenza quasi senza contante, in netto aumento rispetto al 7,6% del 2019.

Questa evoluzione è parallela all’aumento dell’homebanking: gli utenti di banche online sono cresciuti del 6% nel 2022, e le operazioni effettuate attraverso questa modalità sono aumentate del 17%.

Prelievo contanti POS – Domande frequenti

Quanto si potrà prelevare dal POS?

Il limite massimo previsto per i prelievi di contanti tramite POS nei negozi potrebbe essere di 250 euro per transazione, tuttavia si attendono le decisioni finali.

Posso prelevare contanti in qualsiasi negozio che possiede un terminale POS?

Al momento la proposta è ancora in fase di discussione e non tutti i commercianti potrebbero aderire all’iniziativa. Se il piano dovesse essere approvato, i negozi avranno la facoltà di scegliere se attivare o meno la funzione di prelievo di contante attraverso i loro terminali POS. Pertanto, l’abilitazione al prelievo potrebbe variare da un esercizio commerciale all’altro.

Ci saranno delle commissioni per prelevare contanti tramite POS nei negozi?

Le commissioni per il prelievo di contanti tramite POS non sono state ancora definite in modo chiaro. Questo aspetto sarà probabilmente oggetto di regolamentazione da parte del governo e potrebbe anche dipendere dagli accordi tra le banche, i fornitori di terminali POS e i commercianti.

  1. Report European Central Bank, ecb.europa.eu ↩︎
Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.
Fact-Checked
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 28 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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