Pagamenti Ri.Ba.: cosa sono e come funziona la Ricevuta Bancaria. Guida pratica

Le ricevute bancarie o Ri.Ba. sono strumenti utili per ottenere il pagamento di una fattura dal cliente. Scopri come funzionano, le tipologie e quali sono i pro e i contro.

di Gennaro Ottaviano

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Pagamenti Riba
  • La Ri.Ba., o ricevuta bancaria, è un documento telematico che attesta il tuo diritto, come creditore, al pagamento di una fattura, in una data specifica.
  • Questo sistema agevola i trasferimenti di denaro tra partite IVA, commerciali o professionali e i clienti, tramite l’intermediazione delle banche.
  • Oggi esistono due tipologie di Ri.Ba.: al dopo incasso oppure salvo buon fine. Le puoi emettere dal conto online, tramite home banking, oppure utilizzando un servizio di fatturazione elettronica.

La Ri.Ba. rientra tra gli strumenti bancari, per le partite IVA, che puoi utilizzare per agevolare i pagamenti online, insieme al bonifico e l’addebito diretto SEPA (SDD). Infatti, nasce con lo scopo di rendere sicure e più semplici le transazioni economiche tra due soggetti.

Avrai un documento che indica il tuo diritto di ricevere, in una data precisa, una somma di denaro come pagamento per un prodotto o un servizio, sia nelle attività B2B (business to business) sia in quelle B2C (business to customer).

Questo è un sistema tracciabile e veloce grazie al vantaggio di prevedere un’intermediazione da parte delle banche. Risulta molto utile se offri al cliente un servizio di pagamento posticipato rispetto alla ricezione del prodotto, a rate, oppure senza l’utilizzo di una carta di credito.

Oggi, puoi emettere una Ri.Ba. dalla tua home banking, oppure utilizzando un software di fatturazione elettronica. In questa guida pratica troverai le principali informazioni su come funzionano i pagamenti Ri.Ba., quali sono le tipologie previste e come richiederli.

Cos’è un pagamento Ri.Ba.

Ri-Ba. o ricevuta bancaria, è un termine con il quale si identifica:

  • un sistema di pagamento elettronico bancario attraverso cui si attesta il tuo diritto a ricevere una specifica somma di denaro in una data precisa;
  • Il documento elettronico che evidenzia l’impegno del debitore a pagare quanto a te dovuto.

Quindi la Ri.Ba. ha una funzione di agevolare le transazioni bancarie tra un’attività d’impresa (professionista, e-commerce, azienda commerciale) e il cliente, semplificando la gestione contabile dei pagamenti.

Ad esempio, può essere molto utile per quelle transazioni che prevedono una quietanza delle fatture non al momento dell’emissione, ma posticipata in un certo numero di mesi, come nei servizi di pagamento buy now pay later.  

Al contempo in alcuni casi, come nell’anticipo della fattura e nella cessione del credito, ti offre un’attestazione dell’esistenza di un credito a tuo favore, che puoi utilizzare per ottenere maggiore liquidità dalla banca.

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Come funziona un pagamento Ri.Ba.

come funziona il riba

Rispetto a un bonifico, nella ricevuta bancaria le figure attive sono tre:

  • creditore: è la ditta individuale, partita IVA professionale o società che deve ricevere una somma di denaro in base a una fattura emessa;
  • debitore: è chi deve pagare la somma (il cliente), a sua volta può essere una persona fisica o un soggetto passivo d’IVA;
  • banca: svolge un ruolo di intermediario.

Il meccanismo prevede un ruolo attivo da parte della tua banca e di quella del cliente, che svolgono la funzione di intermediari, semplificando la procedura di pagamento. Quindi, invierai una richiesta di una Ri.Ba. alla tua banca, che la trasmetterà a quella del cliente. Una volta accettata ed effettuato il pagamento, riceverai sul tuo conto la somma pattuita.

Il documento della Ri.Ba. prevede al suo interno i seguenti dati:

  • informazioni del soggetto creditore: sono i tuoi dati, come emittente del Ri.Ba., compresi quelli della banca che dovrà ricevere il pagamento;
  • dati del cliente: nome e cognome del debitore, a cui hai inviato la fattura e che dovrà effettuare il pagamento della ricevuta bancaria;
  • numero di fattura emessa: è necessario per risalire alla ragione per cui è stato richiesto un Ri.Ba., ai fini contabili e fiscali;
  • scadenza e termine ultimo del saldo: data in cui deve avvenire il pagamento;
  • sigla Ri.Ba.: specifica l’utilizzo come pagamento del sistema di ricevuta bancaria.

Quali sono le tipologie di ricevute bancarie

Puoi emettere due tipologie di Ri.Ba.:

  • Ri.Ba. al dopo incasso;
  • Ri.Ba. salvo buon fine (SBF).

Nel Ri.Ba al dopo incasso invierai al cliente la fattura con la contestuale richiesta di pagamento, specificando nelle note la voce “seguirà Ri.Ba.“. In contemporanea trasmetterai alla tua banca la fattura con la dicitura “valuta per incasso”, che trasmetterà la ricevuta bancaria all’istituto di credito del cliente per il pagamento.

Il cliente dovrà accettare il Ri.Ba. e pagare l’importo nella data convenuta alla sua banca, che si impegnerà a trasmettere la notifica di avvenuto pagamento al tuo istituto di credito. In questo modo, sul tuo conto corrente aziendale otterrai la disponibilità della somma della fattura. L’attestazione dell’avvenuto pagamento avrà valore di quietanza della fattura per il cliente.

La Ri.Ba. salvo buon fine è una soluzione per ottenere liquidità immediata da una banca, per pagamenti in anticipo rispetto alla data prevista dalla fattura. In questo caso emettendo una Ri.Ba. salvo buon fine, la tua banca anticiperà la somma presente in fattura, applicando però una commissione.

Per il resto il procedimento è simile a quello della Ri.Ba. al dopo incasso:

  • la tua banca comunicherà a quella del debitore la Ri.Ba.;
  • il debitore deve accettarla;
  • il cliente deve adempiere al Ri.Ba. entro le date previste.

Tuttavia, nel caso in cui il debitore non dovesse adempiere al pagamento, sarai tenuto a restituire l’importo anticipato dalla banca, a cui si aggiungono eventuali commissioni.

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Come emettere una Ri.Ba. online

emettere ricevuta bancaria

Oggi l’emissione della Ri.Ba. avviene solo per via telematica. Quindi per utilizzare questo strumento di pagamento devi possedere un IBAN bancario SEPA di un conto aziendale. Inoltre, anche il cliente deve avere un IBAN, indifferente se è di un conto online, di un istituto di moneta elettronica o di una carta prepagata.

Per creare una Ri.Ba. oggi hai diverse opportunità:

  • pagamento tramite home banking;
  • utilizzando un software di fatturazione elettronica.

Nel primo caso, devi verificare se la tua banca preveda, tra i diversi servizi di pagamento, anche quelli dell’emissione delle Ri.Ba. Quasi sempre nella home page della banca trovi la voce “Riba/SDD” nel menù servizi di pagamento. A questo punto, devi seguire la procedura inserendo i vari dati necessari per la richiesta e allegando la fattura di riferimento.

Un’altra soluzione è quella di utilizzare uno dei software di fatturazione elettronica che preveda anche l’opzione di emissione della Ri.Ba. Ad esempio, il servizio di Fatture in Cloud e Fattura24, prevedono la possibilità di stabilire le diverse modalità di incasso, tra le quali vi è l’opzione della ricevuta bancaria al dopo incasso, sia quella salvo buon fine.

Ri.Ba. scaduta: cosa succede

La Ri.Ba. può essere pagata già da 25 giorni prima della data di scadenza e in base all’istituto di credito, anche fino alla chiusura delle transazioni digitali nel pomeriggio. Nel caso in cui ciò non avvenga, si parlerà di Ri.Ba. scaduta. A questo punto:

  • il debitore sarà avvisato da un’e-mail da parte della sua banca del mancato adempimento;
  • riceverai a tua volta una comunicazione dalla tua banca di un ricevuta bancaria non pagata.

La Ri.Ba. non è un titolo esecutivo. Quindi nel caso in cui il cliente non adempie, non sono previsti segnalazioni al CRIF. Tuttavia, vi sono conseguenze diverse se emetti una Ri.Ba. al dopo incasso o l’opzione salvo buon fine.

Infatti, nella Ri.Ba. al dopo incasso, dato che non ottieni un anticipo di denaro, non si applicano spese aggiuntive. Dovrai contattare il cliente per richiedere di pagare la ricevuta bancaria, una procedura che potrà fare dal suo conto online, se previsto dall’offerta bancaria.

In alternativa, per quietanzare la fattura puoi richiedere un bonifico bancario o l’utilizzo di una carta di debito o di credito, tramite un servizio pay by link. Un discorso diverso è per la ricevuta bancaria salvo buon fine. In questo caso la banca può richiederti:

  • restituzione dell’importo anticipato;
  • pagamento di interessi per la Ri.Ba. scaduta.
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Pagamenti Ri.Ba.: pro e contro

Per evidenziare quali possono essere i pro e i contro di questo strumento bancario può essere utile confrontarlo con altri sistemi di pagamento:

  • anticipo fattura;
  • cessione del credito;
  • factoring.

La Ri.Ba. può essere più economica rispetto all’anticipo della fattura, con cui la banca ti concede un fido collegato all’importo del denaro di una o più fatture che devi incassare, applicando però una commissione.

Come hai notato, nella Ri.Ba. al dopo incasso queste non sono previste, mentre quelle nell’opzione salvo buon fine sono basse. Tuttavia, in ambedue i casi, nel momento in cui il cliente non adempie al pagamento, l’onere di recuperare quanto dovuto è a tuo carico.

Invece, nella cessione del credito, trasferirai il diritto di ricevere il pagamento alla banca. Questa procedura non sempre viene accettata da tutti gli istituti bancari. Inoltre, rispetto alla Ri.Ba., richiede una tempistica più lunga. Avrai però il vantaggio di non doverti preoccupare di recuperare il credito: in caso di mancato pagamento sarà la banca ad agire.

Un sistema simile è quello del factoring, in cui deleghi la gestione dei pagamenti a una società specializzata. Rispetto alla Ri.Ba. in cui otterrai l’intero il porto, nel factoring dovrai decurtare le spese per la gestione del credito. Ovviamente, hai il vantaggio  di un’intermediazione da parte della società di factoring nel caso in cui il cliente non adempia al pagamento.

Pagamenti Ri.Ba. – Domande frequenti

Per emettere un pagamento Ri.Ba. serve un IBAN?

Sì, dato che il pagamento avviene attraverso il sistema bancario. Quindi il debitore deve essere in possesso di un iban SEPA. Leggi qui come funziona.

Che differenza c’è tra Ri.Ba. e bonifico?

Nel bonifico vi è un trasferimento di denaro diretto tra due soggetti, mentre nella Ri.Ba. l’operazione prevede la presenza di una terza figura, la banca del creditore e quella del debitore che svolgeranno la funzione di intermediari.

Quando si utilizzano i pagamenti Ri.Ba.?

Il pagamento Ri.Ba. può essere utilizzato come forma alternativa alla quietanza di una fattura, oppure in caso di pagamenti che avvengono in scadenze predefinite, ad esempio a 30, 60, 90 giorni dalla prestazione del servizio o dall’acquisto del prodotto.

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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

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