Nuova Impresa 2023: come funziona il bando per le Partite Iva in Lombardia

Tramite il bando Nuova Impresa 2023 della Regione Lombardia, è possibile accedere ad un contributo per avviare un'attività. Ecco come funziona e come accedere al

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Nuove Imprese 2023
  • La Regione Lombardia mette a disposizione un bando per sostenere l’autoimprenditorialità.
  • Il bando è rivolto sia a chi desidera avviare una nuova impresa, sia a coloro che intendono aprire una Partita Iva e lavorare in autonomia.
  • Per accedere al contributo a fondo perduto erogato dal bando c’è tempo fino al 28 marzo 2024.

La Regione Lombardia propone un bando per incentivare l’imprenditorialità all’interno della regione, che viene rivolto sia alla costituzione di nuove realtà imprenditoriali che a coloro che vogliono aprire una Partita Iva.

Il 19 aprile 2023 la Regione ha pubblicato gli aggiornamenti sulle specifiche per partecipare al bando, che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ritenute ammissibili, con limite massimo di spesa fissato sui 10.000 euro.

Come accade per altri tipi di bandi similari, anche in questo caso per partecipare è necessario presentare una apposita richiesta per via telematica, presso i mezzi messi a disposizione dalla Regione. Vediamo nel dettaglio come procedere e chi può accedere al sostegno.

Cos’è Nuova Impresa 2023

Nuova Impresa 2023 è un bando rivolto esclusivamente alla regione Lombardia, approvato inizialmente il 28 dicembre 2022, e successivamente modificato il 19 aprile 2023.

Si tratta di una iniziativa mirata a favorire la nascita di nuove attività sul territorio, e per farlo vengono messi a disposizione dei fondi specifici per sostenere lo sviluppo di queste attività imprenditoriali.

Secondo le ultime modifiche al bando, i fondi messi a disposizione per erogare il credito salgono da 1.100.300 a 2.100.300 euro, per cui aumenta il bacino di persone a cui potenzialmente è rivolto il sostegno.

L’iniziativa mette al centro l’autoimprenditorialità, e un dato rilevante riguarda chi vi può accedere: è rivolto infatti sia a coloro che decidono di avviare un’attività di impresa, sia a chi desidera aprire una Partita Iva come lavoratore autonomo e in forma individuale.

Il requisito principale da rispettare riguarda il domicilio, che deve essere nella regione Lombardia. Inoltre, vengono stabiliti precisi requisiti per ciò che riguarda le spese ammissibili al sostegno, che devono riguardare l’avvio dell’attività.

Il sostegno è di fatto un contributo a fondo perduto che va a coprire per il 50% le spese ritenute ammissibili all’agevolazione, con precise soglie minime e massime:

  • la soglia minima di spesa è fissata sui 3.000 euro;
  • la soglia massima di spesa è fissata sui 10.000 euro.

Le spese devono quindi essere un vero e proprio investimento per chi desidera avviare l’attività, e il bando stabilisce che il credito può essere erogato sia per spese in conto capitale sia per le spese di conto corrente.

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Chi può accedere a Nuova Impresa 2023

Possono accedere al bando coloro che intendono avviare un’attività di impresa o aprire una Partita Iva in Lombardia, in base ad alcuni requisiti. Secondo le ultime disposizioni, i lavoratori autonomi con Partita Iva individuale possono accedervi se rispettano il domicilio fiscale, in Lombardia.

Inoltre, devono aver avviato l’attività con Partita Iva confermata dall’Agenzia delle Entrate entro il 1 ottobre 2022. I termini sono stati infatti allungati dalla modifica al bando applicata nell’ultimo mese.

Possono inoltre accedere al bando le MPMI che sono iscritte al Registro delle Imprese al 1 ottobre 2022, e per cui la Partita Iva è confermata entro un massimo di 12 mesi prima dell’iscrizione al Registro delle Imprese.

I contributi erogati dal bando sono finalizzati a sostenere i costi di avviamento dell’attività, al 50% in base al funzionamento degli incentivi, e per cui l’investimento minimo deve essere di 3.000 euro secondo i limiti visti sopra.

Come accedere a Nuova Impresa 2023

Per accedere al bando, le domande di accesso possono essere presentate dagli interessati dalle ore 14:00 del 27 aprile 2023 alle ore 12:00 del 28 marzo 2024. Le domande vanno presentate unicamente in modalità telematica, utilizzando il sito webtelemaco.infocamere.it.

Le domande possono essere inviate online fino all’esaurimento dei fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia, e le richieste vengono processate in ordine di arrivo.

Per accedere al contributo, gli interessati devono presentare insieme alla richiesta tutta la documentazione sulle spese sostenute, e quietanzate, tramite apposite fatture.

Con le ultime modifiche al bando sono state introdotte, tra le spese ammesse, anche quelle generali, da stabilire in modo forfettario, con somme minime di titoli di spesa di 250 euro.

In linea generale sono incluse le spese sostenute successivamente all’avvio dell’impresa o dell’attività autonoma, entro il 31 dicembre 2023. La Regione mette a disposizione i contatti per ulteriori informazioni:

Nuova Impresa 2023 – Domande frequenti

Cos’è Nuova Impresa 2023?

Nuova Impresa 2023 è un bando messo a disposizione dalla Regione Lombardia per promuovere l’avviamento di imprese nella regione, anche organizzate in forma autonoma. Scopri di più nell’articolo.

Entro quando si può accedere a Nuova Impresa 2023?

Per accedere al bando, le domande di accesso possono essere presentate dagli interessati in possesso dei requisiti dalle ore 14:00 del 27 aprile 2023 alle ore 12:00 del 28 marzo 2024. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento fondi.

Come funziona Nuova Impresa 2023?

Nuova Impresa 2023 è un bando che mette a disposizione contributi a fondo perduto a copertura del 50% delle spese sostenute per avviare un’attività di impresa o autonoma nella Regione Lombardia.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 19 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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