Euro digitale: cos’è, come funziona e ultime novità

La Commissione Europea ha avanzato la proposta per introdurre l’Euro digitale, una moneta digitale al pari del contante. Leggi tutte le novità per sapere come funzionerebbe e quando potrebbe arrivare in Europa.

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  • Una recente proposta della Commissione Europea prevede l’introduzione di una valuta digitale della banca centrale, anche detto Euro digitale.
  • La moneta digitale europea sarebbe utilizzabile in tutta l’Eurozona e non richiederebbe l’apertura di un conto né il pagamento di commissioni.
  • L’Euro digitale potrebbe arrivare secondo le ultime indiscrezioni nel 2028, come ha spiegato il prossimo governatore di Banca d’Italia, Fabio Panetta.

La Commissione europea ha fatto una nuova proposta legislativa che punterebbe alla creazione dell’Euro digitale. Si tratta di una moneta digitale europea disponibile in tutta l’Eurozona e che offrirebbe importanti vantaggi sia ai consumatori che all’economia.

Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, ha affermato:

“Con l’Euro digitale, le persone saranno in grado di pagare con denaro pubblico, in modo univoco, sia online che offline.”

Il progetto consisterebbe in una valuta digitale emessa dalla Banca Centrale Europea, o BCE, equiparata ai contanti, ma in versione digitale.

Per ora si tratta solamente di una proposta, ma ci sono già parti entusiaste e parti che ne evidenziano alcune criticità. La fase di istruttoria terminerà a ottobre 2023, e da qui sarà possibile conoscere i risultati e sapere come proseguirà questa iniziativa. Ma intanto capiamo meglio come dovrebbe funzionare l’Euro digitale.

Euro digitale: cos’è e come funziona

L’Euro digitale sarà una “valuta digitale della banca centrale”, ovvero emessa dalla Banca Centrale Europea. Questa moneta sarà disponibile al grande pubblico in tutta l’Eurozona.

Si tratterà di un metodo per effettuare i pagamento che funzionerà proprio come i contanti, ma in versione digitale. Infatti, proprio come per il contante, ogni euro digitale dei consumatori verrà garantito dalla Banca Centrale Europea.

Questa moneta virtuale verrà distribuita a cittadini e imprese da banche e altri prestatori di servizi di pagamento, come Poste o Comuni. Pur funzionando come il contante, non lo andrà a sostituire.

Non si tratta di una criptovaluta, in quanto l’Euro digitale sarà una moneta centralizzata, gestita e controllata dalla Banca Centrale, che ne garantisce la sicurezza e fa in modo che la moneta mantenga un valore stabile nel tempo. Inoltre, essendo una moneta della Bce, potrà essere scambiata al valore nominale con euro contante.

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Invece, le criptovalute possono fluttuare in modo significativo nel valore, quindi lo scambio in contanti, in euro o in denaro bancario commerciale non è garantito. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente della Commissione Europea, ha ribadito:

“Ci sarà un portafoglio digitale sul telefono o su un altro dispositivo: sarà come avere monete e banconote in tasca. Si potrà pagare con la stessa facilità, senza nemmeno bisogno di una connessione internet.”

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I vantaggi dell’Euro digitale

Con queste parole la Commissione europea ha presentato la nuova proposta per l’Euro digitale:

“L’euro è stato un simbolo dell’unità e della forza dell’Europa sin dal suo inizio 25 anni fa. Mentre il contante è ancora prevalente e rimarrà ampiamente accessibile e accettato, sempre più cittadini e imprese scelgono di pagare elettronicamente.”

Secondo gli obiettivi europei, la moneta digitale porterebbe a diversi vantaggi, tra cui:

  • garantire l’accesso a una forma pubblica di moneta digitale per i pagamenti, accessibile e accettata ovunque nell’area dell’euro, senza doversi rivolgere a istituti bancari;
  • mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese una forma di denaro digitale che garantisce lo stesso livello di privacy del contante;
  • promuovere l’innovazione e la concorrenza nei pagamenti al dettaglio.

Infatti, la moneta digitale proposta dalla Commissione europea consentirebbe alle banche e ad altri fornitori di servizi di pagamento di sviluppare nuove soluzioni per i propri clienti. In questo modo sarebbe possibile sostenere l’autonomia strategica dell’Europa e rafforzare il ruolo internazionale della moneta unica.

Recentemente è intervenuto a favore del nuovo euro digitale anche Fabio Panetta, prossimo governatore di Banca d’Italia, che ha spiegato come questa moneta si baserà sull’infrastruttura europea, andando a ridurre la dipendenza dai fornitori di moneta virtuale non europei.

L’obiettivo europeo è quello di salvaguardare la sovranità monetaria nell’era digitale, oltre alla privacy e alla sicurezza dei dati. L’euro digitale con molta probabilità non arriverà prima del 2028, tuttavia al momento si attende il termine della fase di istruttoria, che avverrà a ottobre 2023, per conoscere i risultati e capire come proseguirà il progetto.

Sicurezza e limiti all’Euro digitale

In base ai dati forniti dalla Commissione, il 55% dei cittadini dell’Ue preferisce pagare con metodi di pagamento elettronici, il 22% predilige i contanti, mentre il 23% non ha preferenze.

Ma la proposta sull’Euro digitale ha già suscitato diverse obiezioni per problemi di privacy, oltre che da parte delle banche commerciali che temono una potenziale corsa agli sportelli.

Tuttavia, la Commissione ha sottolineato che ci saranno clausole di sicurezza per tutte le parti coinvolte, come rassicurava Dombrovskis:

“I dati personali saranno completamente protetti. Le banche, inclusa la Bce, non potranno vedere né rintracciare i dettagli o i dati personali delle persone. I pagamenti offline offrirebbero un livello di privacy simile a quello dei contanti oggi.”

In più, una disposizione prevede un limite alla quantità di denaro conservabile in moneta digitale che, per i funzionari della Bce, dovrebbe ammontare a 3mila euro. L’Europa intende proteggere la stabilità finanziaria e evitare troppi prelievi dalle banche.

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Euro digitare o carte di pagamento

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In base alla proposta avanzata dalla Commissione, i pagamenti digitali sarebbero disponibili ovunque all’interno dell’area dell’euro. Ciò significa che l’euro digitale sarebbe un ulteriore mezzo di pagamento disponibile per tutti in Europa, utilizzabile indipendentemente dal luogo e dalla banca.

Gli utenti, quindi, avranno la possibilità di pagare in qualsiasi momento, ovunque all’interno dell’area dell’euro, e i pagamenti saranno immediati, 24/7. Questo nuovo strumento potrebbe essere vantaggioso anche perché compenserebbe alcune problematiche.

Bisogna tener conto del fatto che ad oggi non tutte le soluzioni digitali private funzionano perfettamente in tutto il territorio dell’Eurozona. Inoltre, non è possibile pagare digitalmente se non vi è l’accesso a internet.

Tuttavia, l’Euro digitale è pensato per essere utilizzato per inviare denaro per i pagamenti anche in assenza di una connessione internet, purché l’utente sia fisicamente vicino alla persona a cui deve inviare il denaro. Questo è possibile grazie a quello che prende il nome di “euro digitale offline“.

In tal modo, sia i consumatori che le imprese, così come gli enti pubblici, potrebbero effettuare e ricevere pagamenti anche nelle aree remote in cui non vi è una stabile connessione internet o in caso di carenza di reti di comunicazione o infrastrutture elettriche.

Euro digitale: maggiori alternative per i consumatori

L’euro digitale è un progetto pensato per integrare le soluzioni di pagamento digitali private già presenti. In questo modo rappresenterebbe un’ulteriore alternativa per i consumatori, che avrebbero così la possibilità di scegliere tra tutte le soluzioni di pagamento disponibili a seconda delle loro esigenze.

Questa moneta darà, quindi, la possibilità di pagare digitalmente anche se non si apre un conto bancario. In questo modo offrirà una maggiore inclusione digitale e finanziaria, contribuendo ad abbattere il digital divide. Infatti, anche le persone senza conto bancario potranno non solo effettuare pagamenti, ma anche ricevere denaro, e accedere così gratuitamente alle funzionalità di base di un conto.

Tra le funzionalità previste, ci sarà anche la conversione del contante in euro digitale e viceversa. In più, per consentire una maggiore privacy per gli utenti, l’Euro digitale permetterà di effettuare pagamenti garantendo la protezione dei dati personali, in modo da offrire la stessa privacy dei pagamenti in contanti.

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Quando arriverà l’Euro digitale

L’Euro digitale potrà essere adottato all’interno dell’Unione Europea solamente dopo l’approvazione definitiva della proposta da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. La Banca centrale europea sarà tenuta a prendere la decisione finale sull’emissione di un euro digitale.

Il processo, che prevede diversi passaggi cruciali, potrebbe richiedere diversi anni, per cui l’Euro digitale potrebbe arrivare non prima del 2028. I primi risultati dell’istruttoria arriveranno già a ottobre 2023.

Se venisse approvato in via definitiva, i consumatori riceverebbero la moneta digitale dalle loro banche o dai prestatori di servizi di pagamento, o in alternativa anche da enti pubblici stabiliti dagli Stati membri, in cambio di depositi o contante in euro.

Come abbiamo anticipato, l’Euro digitale verrebbe emesso dalla Banca Centrale Europea e dalle banche centrali nazionali degli Stati membri.

Oltre alla moneta digitale, gli Stati fornirebbero gratuitamente anche:

  • l’apertura e la chiusura di un conto in euro digitale;
  • il servizio di consultazione dei saldi;
  • il finanziamento e lo scorporo del conto in euro digitale;
  • l’effettuazione di bonifici;
  • i pagamenti in euro digitale.

Come per gli attuali servizi di pagamento, gli utenti non pagherebbero commissioni per gli acquisti pagati in Euro digitale, sia a livello nazionale che all’interno della zona Euro.

Quindi, le banche potranno addebitare commissioni ai propri clienti solamente per quanto riguarda i costi effettuati mediante i classici conti bancari, a cui può essere collegato l’euro digitale, e per i servizi che non sono inclusi tra quelli di base sopra elencati.

Euro digitale – Domande frequenti

Cos’è l’euro digitale?

L’Euro digitale è una valuta digitale emessa dalla Banca centrale Europea che avrebbe lo stesso valore e funzionamento del denaro contante, permettendo però di effettuare pagamenti digitali mantenendo lo stesso livello di privacy.

Quali sono i vantaggi dell’Euro digitale?

L’Euro digitale offrirebbe ulteriori alternative agli utenti per effettuare i pagamenti, migliorando l’innovazione tecnologica, e permetterebbe a tutti di avere denaro digitale senza dover aprire un conto corrente presso un istituto bancario privato.

Quando potrebbe arrivare l’Euro digitale?

L’adozione dell’Euro digitale prevede una serie di passaggi delicati, tra cui l’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, oltre alla decisione finale presa dalla Banca Centrale Europea, per cui bisognerà aspettare almeno il 2028. Scopri qui i dettagli.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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