Dematerializzazione quote Srl: i vantaggi per il sistema finanziario italiano con il DDL Capitali

Con il DDL Capitali è arrivato un provvedimento per la dematerializzazione delle quote delle Srl: ecco tutti i vantaggi per imprese e investitori.

di Valeria Oggero

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  • Il recente DDL Capitali interviene apportando diversi vantaggi per le PMI, sostenendone la competitività e semplificando l’accesso ai mercati finanziari.
  • Con il provvedimento si stabilisce anche la dematerializzazione delle quote delle Srl: queste potranno rientrare nei circuiti bancari e venire scambiate come accade per i titoli azionari.
  • La dematerializzazione delle quote delle Srl è un vantaggio non indifferente per imprese e investitori, ma anche per tutti gli operatori del settore finanziario.

Con l’arrivo del DDL Capitali, il governo intende apportare una semplificazione aggiuntiva per imprese e finanziatori, snellendo l’attuale funzionamento delle procedure nel mercato dei capitali.

Il testo del decreto ha diversi obiettivi per mettere in pratica questo snellimento: dall’utilizzo del digitale ai provvedimenti per incentivare gli investitori ad avvicinarsi alle imprese del paese, ad un sistema di regole e passaggi più semplice.

In quest’ottica, la dematerializzazione delle quote delle Srl è una novità non indifferente, che risponde alle esigenze di imprese e investitori: con questo provvedimento è possibile trasferire le quote in modo più snello senza necessariamente passare per l’intermediazione di un commercialista o un notaio.

L’intervento sul mercato dei capitali: il DDL Capitali

Ad intervenire nello snellimento dei passaggi che coinvolgono il trasferimento di quote aziendali è il DDL Capitali, che propone una riforma complessiva del funzionamento del sistema finanziario italiano.

Storicamente l’Italia infatti in quanto a mercato dei capitali è più indietro rispetto agli altri paesi europei, dove le procedure sono più snelle e il mercato più florido.

Per rimediare al problema, il governo attuale tramite DDL Capitali propone diverse iniziative che in generale mirano a velocizzare i passaggi e favorire l’ingresso degli investitori nell’economia del paese.

Una delle svolte previste dal decreto riguarda la nuova soglia di capitalizzazione delle PMI, che da 500 milioni di euro passa a 1 miliardo di euro. La conseguenza diretta di questa decisione è l’estensione ad un numero maggiore di aziende della possibilità di accedere al mercato dei capitali.

Allo stesso modo viene semplificato l’accesso delle società al mercato della borsa, garantendo maggiore competitività per le realtà italiane con alcune misure specifiche. Ad esempio la Consob avrà una limitata area di intervento per ciò che riguarda la sospensione temporanea dell’ammissione alle quotazioni.

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Dematerializzazione delle quote delle Srl: i provvedimenti

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La dematerializzazione delle quote delle Srl è un altro tassello importante garantito dal DDL Capitali, che permette di trasformare le tradizionali quote in strumenti finanziari digitali.

Le quote quindi vengono equiparate ai titoli finanziari, per cui sarà possibile inserirle nel conto deposito della propria banca. Lo scambio tra gli intermediari finanziari sarà gestito da Euronext Securities Milan.

La novità permette di velocizzare i passaggi e i vantaggi sono da riscontrare nei diversi soggetti coinvolti: le imprese, gli investitori e anche tutti gli intermediari, come i portali di intermediazione che offrono strumenti per il crowdfunding.

Al pari dei titoli quotati in borsa, verrà quindi attribuito un codice ISIN con cui mettere i titoli nell’apposito portafogli, senza procedere con la cessione di quote. Teniamo presente che con questo snellimento non sarà più necessario procedere attraverso un notaio o un commercialista a sottoscrizione dell’atto, con il relativo risparmio economico.

I vantaggi della dematerializzazione delle quote

Andiamo a vedere nel dettaglio quali possono essere i vantaggi della dematerializzazione delle quote delle Srl, per i diversi soggetti coinvolti nel mercato dei capitali:

  • viene velocizzato il processo di scambio delle quote societarie, che può avvenire con un click;
  • aziende e investitori possono risparmiare tempo nelle operazioni;
  • non è più necessario l’intervento di un notaio o commercialista a sottoscrivere gli atti;
  • la dematerializzazione favorisce l’accesso al capitale;
  • vengono ridotti i costi relativi al trasferimento delle quote;
  • può aumentare la liquidità nel mercato dei capitali;
  • nuovo incentivo ad investire capitali nel mercato primario utilizzando piattaforme di intermediazione, come quelle dedicate al crowdfunding.

Dematerializzazione delle quote: vantaggi per le piattaforme di finanza

Indirettamente, anche i soggetti che propongono piattaforme di finanza alternativa possono beneficiare degli interventi messi in campo dal DDL Capitali. La dematerializzazione delle quote è una novità interessante quindi anche per le realtà che si muovono nel crowdinvesting, ovvero nel finanziamento collettivo.

Le quote diventano più facilmente scambiabili, più liquide, per cui la vendita stessa può essere più snella. Oltre a procedere tramite notai o commercialisti, le imprese e gli investitori potranno infatti utilizzare il proprio portafoglio bancario.

Maggiori investimenti e più semplicità negli scambi sono vantaggi importanti per realtà che si occupano di crowdinvesting, come CrowdFundMe. Tommaso Baldissera Pacchetti, Ceo di CrowdFundMe, spiega:

“La dematerializzazione delle quote delle Srl è una novità potenzialmente dirompente per le nostre società e per gli investitori. Grazie a questa normativa, potrebbe aumentare esponenzialmente la liquidità del mercato. Per le aziende diventa più semplice gestire i soci e per gli investitori è più facile liquidare i propri asset, tramite semplici operazioni online dal proprio portafoglio titoli bancario.”

Continua poi specificando che la circolazione delle quote potrebbe aumentare in modo esponenziale, portando investitori e imprese anche ad avvicinarsi a realtà come CrowdFundMe:

“Così, lo scambio di quote delle Srl, sia startup sia PMI, diventa un’attività più snella ed efficiente, con notevole risparmio in termini economici e di tempo. In pratica, la dematerializzazione potrebbe favorire la circolazione delle quote che, a sua volta, potrebbe essere un incentivo per reinvestire eventuali guadagni nel mercato primario tramite piattaforme di finanza alternativa come CrowdFundMe”

Le novità introdotte con il DDL Capitali potranno quindi portare ad un cambiamento di scenario per molti operatori della finanza, favorendo la crescita di questo settore nel nostro paese.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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