Decreto Bollette, come funzionano i nuovi incentivi per le startup innovative

Il Decreto Bollette dispone di nuovi incentivi per le startup innovative che conducono progetti nella sostenibilità ambientale. Ecco come funzionano e come accedervi.

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Decreto Bollette incentivi startup innovative
  • Con il Decreto Bollette vengono riconfermati alcuni sostegni per le imprese contro i rincari di luce e gas, anche se le percentuali vanno a scendere rispetto ai primi mesi del 2023.
  • Per le startup innovative, il Decreto Bollette istituisce alcuni incentivi specifici.
  • Possono accedere agli incentivi le startup innovative che sviluppano progetti legati all’ambiente, alle energie rinnovabili e alla sanità.

Un emendamento del Decreto Bollette istituisce nuovi sostegni alle startup innovative, ovvero a quelle attività di nuova apertura che si concentrano in determinati progetti con elevata componente di innovatività.

Il nuovo incentivo è di fatto un credito di imposta sulle spese sostenute dalle startup, con contributo fino a 200.000 euro. Nel dettaglio, gli incentivi vengono disposti a chi svolge attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di soluzioni innovative, per creare strumenti avanzati per determinati progetti.

Il Decreto Bollette prevede numerosi interventi per le imprese, incluse le proroghe al credito di imposta sull’energia e il gas, ma la grande novità è proprio l’intervento a favore delle startup che apportano innovazioni nella direzione della sostenibilità ambientale, e in previsione di ridurre i consumi di energia.

Decreto Bollette e startup innovative: le novità

Il Decreto Bollette si muove nella direzione di sostenere con specifiche misure le imprese sul territorio italiano, alla luce della crisi energetica a cui l’Italia è andata incontro negli ultimi mesi.

Uno dei problemi principali che le aziende si sono trovate ad affrontare è proprio quello del rincaro delle bollette di energia e gas, che ha portato molte imprese alla chiusura.
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Il governo intende quindi puntare sulle soluzioni che vanno in una direzione di sostenibilità ambientale e riduzione dei consumi di energia, premiando le startup innovative che sviluppano progetti con questi obiettivi. Il Decreto Bollette istituisce quindi 2 milioni di euro di fondi per l’anno in corso per tutte le startup innovative che rientrano in questi ambiti.

La novità consente alle startup di ottenere un sostegno che va a coprire il 20% delle spese sostenute, fino al limite di 200.000 euro, sotto forma di credito di imposta. Le startup devono sviluppare idee e progetti nei seguenti ambiti:

  • sostenibilità ambientale;
  • energie rinnovabili e riduzione dei consumi di energia;
  • sanità.

Il Decreto Bollette pone quindi un’attenzione particolare anche alla sanità, e interviene anche con altre misure rivolte a questo settore, come la possibilità dei medici gettonisti di essere chiamati dalle aziende ospedaliere per intervenire su altri reparti oltre a quelli d’urgenza.

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Come funzionano gli incentivi per le startup innovative

Per le startup innovative, gli incentivi del Decreto Bollette sono un valido supporto per lo sviluppo di idee nuove e avanzate tecnologicamente per la tutela dell’ambiente, e per la sanità. Come abbiamo visto, le attività beneficiarie potranno ricevere un credito di imposta del 20% sulle spese per lo sviluppo di questi progetti, con una soglia massima di 200.000 euro.

Trattandosi di un credito di imposta, è possibile per le startup utilizzarlo in compensazione, tramite dichiarazione dei redditi. Per poter procedere in questo modo è necessario che le startup siano avviate a partire dal 1 gennaio 2020, e che intervengano nei settori indicati dal Decreto Bollette.

Secondo le prime indiscrezioni, il credito di imposta va comunicato in dichiarazione dei redditi anche nei periodi di imposta successivi, fino al termine dell’utilizzo.

Al momento si attendono indicazioni operative sulla richiesta e l’utilizzo del credito, tuttavia è stato stabilito che non concorre alla formazione del reddito, ed è erogato entro i limiti del regolamento europeo sul regime de minimis.

Per il momento è ancora presto quindi per conoscere i dettagli sull’apertura delle domande di accesso al sostegno, poiché il testo deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e si attende di conoscere le indicazioni precise sul funzionamento del credito.

Cos’è una startup innovativa

Ricordiamo brevemente cosa si intende per startup innovativa. Generalmente si tratta di una nuova attività di impresa con alto contenuto tecnologico, che può essere una società di capitali (ovvero costituirsi in Srl, Srls, Spa, Sapa o cooperativa), che si basa sullo sviluppo di prodotti altamente innovativi.

In questo caso specifico, il Decreto Bollette ha introdotto sostegni per quelle startup che rientrano in questa definizione e che portano avanti progetti per l’ambiente, tuttavia lo stato ha anche garantito in diverse fasi alcuni aiuti specifici per quelle startup che si occupano di innovazione dal punto di vista dell’informatica, o su aspetti legati alla finanza.

La principale caratteristica della startup è quella di essere un’attività appena avviata, per cui è possibile richiedere finanziamenti, il supporto di investitori e accedere a specifici bandi garantiti sul territorio.

Aprire una startup innovativa di questo tipo può avere un costo variabile, tuttavia è sempre possibile accedere ad alcuni sgravi fiscali o contributi erogati in modo specifico per le nuove attività.

Decreto Bollette, gli aiuti per le imprese

Oltre a sostenere le startup innovative, il Decreto Bollette interviene anche con alcuni particolari sostegni per le imprese che hanno assistito ad un aumento di prezzo delle bollette di energia e gas. In linea con i crediti di imposta introdotti precedentemente, il decreto istituisce nuovi aiuti per il secondo trimestre 2023.

Tuttavia questo nuovo credito non viene applicato sulle spese delle imprese per le bollette con le stesse percentuali precedenti, che erano state innalzate dal governo.

I crediti di imposta a cui possono accedere le imprese energivore e gasivore corrispondono al 20% delle spese, mentre per le imprese non energivore, la percentuale scende al 10%.

Si tratta quindi di aiuti più contenuti, da erogare in relazione all’effettivo aumento di prezzo riscontrato nel 2023 rispetto al 2019, che deve essere almeno del 30%.

Decreto Bollette, incentivi startup innovative – Domande frequenti

Cosa prevede il Decreto Bollette per le startup innovative?

Il Decreto Bollette introduce un incentivo per le startup innovative che sviluppano progetti per la sostenibilità ambientale, per il risparmio energetico e la sanità. Scopri qui di cosa si tratta.

Come interviene il Decreto Bollette per le imprese?

Il Decreto Bollette interviene con un nuovo credito di imposta per le imprese sul consumo di energia e gas, per il secondo trimestre 2023, e garantisce un nuovo incentivo alle startup innovative.

Cos’è una startup innovativa?

Una startup innovativa è una nuova attività che sviluppa un progetto ad alto valore tecnologico, e solitamente può accedere ad una serie di incentivi e sgravi fiscali.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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