Come creare un sito web Professionale da zero: la guida

Dotarsi di un sito web professionale è indispensabile sia per raggiungere un numero maggiore di potenziali clienti, ma anche per avere una solida presenza online. Per sapere come creare un sito web professionale da zero, continua a leggere la guida.

di Ilenia Albanese

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  • Aziende e professionisti hanno bisogno di un sito web professionale per avere una vetrina virtuale per i potenziali clienti e spiegare quali prodotti e servizi offrono.
  • Per creare un sito web bisogna effettuare una serie di passaggi, come la scelta del CMS, l’acquisto del dominio, di un piano di hosting e l’impostazione vera e propria del sito web.
  • Affidarsi ad una web agency per creare un sito web aziendale o per professionisti, può costare dai 500 euro ma anche superare i 20.000 euro, soprattutto in caso di siti e-commerce.

Avere un sito web per un professionista o un’azienda vuol dire avere una presenza online, e questo oggi è diventato fondamentale per un business di successo. Ma come creare un sito web?

Per creare un sito web professionale da zero è consigliato rivolgersi a professionisti che si occupano di ogni aspetto del sito. Tuttavia, oggi ci sono tantissimi strumenti utili per realizzare un sito anche in autonomia.

Gli esperti del settore hanno le capacità per sviluppare siti web avanzati, ricchi di funzionalità e particolarmente efficienti, ma anche in autonomia è possibile creare una buona vetrina virtuale per comunicare quali sono i servizi o i prodotti offerti.

Come creare un sito web professionale gratis: fai da te!

Per creare un sito web oggi non è obbligatorio avere spiccate doti di web design, web marketing o conoscere linguaggi di programmazione. Infatti, oggi esistono innumerevoli strumenti che permettono di avere un sito web completo semplicemente scegliendo temi, font e tutta una serie di funzionalità preimpostate.

Di conseguenza, oggi, per creare un sito web “di base”, non è necessario conoscere gli aspetti tecnici approfonditi. Per progetti più complessi, è sempre consigliato rivolgersi a un esperto.

Prima di creare un sito web è importante avere le idee chiare ed è quindi indispensabile individuare gli obiettivi e il target, al fine di stabilire qual è il nostro target e quali messaggi vogliamo trasmettergli.

Capire quali sono i potenziali clienti e a quali problematiche il nostro servizio o il nostro prodotto può porre rimedio è la chiave per un sito professionale di successo.

Ci sono alcuni passaggi tecnici fondamentali da compiere. Gli step per creare un sito web sono i seguenti:

  • scegliere e acquistare un nome a dominio;
  • acquistare un piano di web hosting;
  • installare un CMS
  • scegliere e installare un tema;
  • impostare una struttura;
  • pubblicare contenuti;
  • curare la SEO del sito.

Ma vediamo questi passaggi nel dettaglio.

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1. Acquistare il dominio

La scelta del nome a dominio è di fondamentale importanza. È un biglietto da visita, per cui deve essere facile da ricordare, da digitare e da pronunciare, oltre che essere riferito al brand. La riconoscibilità del nome a dominio è importante, soprattutto nel caso di siti internet rivolti ad aziende o a professionisti.

Le parole chiave inserite all’interno del nome a dominio, non hanno un potere diretto sul posizionamento del sito su Google (ad esempio nel caso di exact match domain), ma possono aiutare i motori di ricerca, sin dal nome, a capire di cosa tratta il sito. Tuttavia, la criticità di questo passaggio sta nel fatto che ormai ad oggi quasi tutti i nomi di dominio validi sono già stati acquistati da tempo.

Puoi verificare l’esistenza di un nome di dominio andando su uno dei tanti registrar italiani o hosting web (esempio: Register o OVH). Cerca il nome di dominio scelto per controllare se è disponibile, e se lo è aggiungilo al carrello e procedi alla cassa. Infine, registrati e completa l’acquisto.

L’estensione del dominio

È poi importante prestare attenzione all’estensione del nome di dominio. Per estensione in questo caso intendiamo le ultime lettere che seguono il nome del sito dopo il punto, e quindi ad esempio .com o .it, o ancora .org e così via.

L’estensione .com è la più riconosciuta, e può essere molto importante per la reputazione del sito e del brand. Se cerchi un modo per generare interessanti nomi commerciali, sfrutta programmi come Naminum o Brandroot. Sono strumenti utili che ti aiutano a creare un nomi univoci per il tuo sito internet.

2. Scegliere il piano di hosting

Un elemento fondamentale per creare un sito web è lo spazio di hosting, ossia dello spazio web che andrà ad ospitare il sito. Oggi ci sono tantissimi fornitori di hosting che “affittano” lo spazio necessario per ospitare il tuo sito internet sui loro server.

Oggi sono disponibili diversi tipi di piani per creare siti internet:

  • Hosting condiviso;
  • Hosting WordPress gestit;
  • Virtual Private Server (VPS);
  • Hosting dedicato.

L’hosting gestito, i VPS e i piani di hosting dedicati sono sicuramente più onerosi rispetto ad un piano di hosting condiviso (shared hosting), perfetto per chi è alle prime armi.

3. Scegliere il CMS

L’acronimo CMS sta per Content Management System, e si tratta dello strumento software per la gestione dei contenuti di un sito web.

Si tratta, quindi, di un’applicazione che permette di creare un sito internet grazie ad un’interfaccia semplice e intuitiva. I CMS, infatti, offrono la possibilità di progettare la propria pagina web senza essere in possesso di specifiche competenze di programmazione.

Questi CMS permettono, quindi, di creare un sito web di buona qualità e facile da gestire anche per chi non è esperto di informatica.

WordPress è il CMS più conosciuto su Internet, ed è utilizzato dal 38% di tutti i siti web presenti su Internet. Tuttavia, esistono molti altri CMS facili da usare per creare un sito web, come ad esempio Drupal, Joomla e Wix.

Alcuni di questi sistemi sono a pagamento, mentre altre propongono una versione base gratuita, con funzionalità aggiuntive a pagamento.

4. Scegliere il tema del sito

Il visitatore online impiega pochi secondi per capire se un sito è di suo gradimento o meno. Per questo è importante puntare sulla giusta grafica e sullo stile più adatto. Questi elementi, infatti, devono trasmettere a colpo d’occhio i valori e il messaggio che vuoi comunicare.  

Per rendere il design del sito più professionale non basta usare il tema WordPress predefinito. Con WordPress, infatti, è possibile scegliere tra migliaia di temi, gratuiti e non, disponibili nella directory. Ogni tema darà un carattere preciso al sito.

È anche importante scegliere con attenzione il tema del sito considerando tre aspetti fondamentali:

  • i colori: questo elemento comunica emozioni e può avere una forte influenza sulla reazione di un visitatore. Il suggerimento è quello di impostare una palette con circa 3 colori primari e 3 colori secondari;
  • le immagini: è fondamentale inserire sul sito web immagini di alta qualità e attinenti con il messaggio che si vuole comunicare;
  • il font: la scelta dei caratteri è fondamentale perché può facilitare (o meno) la lettura. Prediligi quindi caratteri leggibili e che rendono più scorrevole il testo.

5. Impostare la struttura del sito

Impostare la struttura del sito è fondamentale per mettere ordine. Per fare ciò è utile creare un diagramma ad albero che organizza le pagine web in sezioni definendo, inoltre, i diversi livelli di navigazione.

Questo ti aiuterà anche ad avere una visione globale del sito e del percorso di navigazione. Per cominciare occorre creare un elenco che comprenda tutti i contenuti da inserire all’interno del sito web.

Tra le principali sezioni che non possono mancare in un sito web ci sono:

  • servizi e offerte;
  • catalogo dei prodotti;
  • pagina “Chi siamo”.

Una volta impostato il diagramma, sarà facile ricordare di inserire tutti i contenuti importanti all’interno del sito web.

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6. Pubblicare i contenuti

Una volta creato lo scheletro del sito, è giunto il momento di inserire i contenuti. Per scegliere i contenuti giusti da pubblicare è utile analizzare le ricerche degli utenti per individuare le loro esigenze e rendere il sito utile, fornendo le risposte di cui gli utenti hanno bisogno.

Per questo possono essere utili alcuni strumenti, tra cui:

  • Google Trends: uno strumento gratuito che fornisce in tempo reale un quadro delle principali ricerche effettuate dagli utenti;
  • Answer The Public: è uno strumento che unisce le ricerche suggerite da Bing e Google e le organizza nel cloud di ricerca e le suddivide per categorie, fornendo una panoramica delle domande che le persone pongono ai motori di ricerca;
  • Google Suggest: è una funzionalità di Google che fornisce suggerimenti di altre query di ricerca, e con la funzione Google Instant, la SERP si adatta alle parole chiave aggiunta.

Nella creazione di nuovi contenuti, un altro metodo utile è lo studio della concorrenza e quindi l’analisi dei competitor. Analizzare cosa fanno i competitor è utile per conoscere lo stile di comunicazione adottato e se funziona o meno, il tone of voice, e quali sono i maggiori siti del settore. Per questo basterebbe verificare i primi risultati SERP di una ricerca Google inerente al settore di riferimento.

7. Cura della SEO

La SEO, Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca, rappresenta l’insieme di attività volte ad ottimizzare l’indicizzazione ed il posizionamento dei contenuti e dei siti web sui motori di ricerca.

L’obiettivo della SEO, quindi, è quello di riuscire a posizionare il sito più in alto rispetto ai contenuti di altri siti per una data parola chiave. Quindi, dopo la creazione del sito bisogna non solo analizzare ciò che fanno gli utenti, ma anche quello che fanno i tuoi competitor e tentare di fare meglio.

Per curare la SEO del sito, sono disponibili online diversi strumenti di analisi, tra cui:

  • Google Analytics: uno strumento che analizza le sorgenti di traffico e l’efficacia dei contenuti, e permette anche di scoprire le nuove tendenze per creare contenuti utili;
  • Ahrefs.com: è uno dei principali strumenti utilizzato dagli esperti di SEO e dai marketer per esaminare il profilo dei link di un sito web, fare ricerche di parole chiave, analizzare i contenuti, esaminare il traffico di un sito e molto altro.
  • Hotjar: uno strumento che aiuta a comprendere il comportamento degli utenti permettendoti di distinguerti dalla concorrenza;
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Quanto costa creare un sito web

Il costo per creare un sito web non è fisso. È come quando si acquista una casa: il costo dipende da quella che cerchi. Il prezzo di un sito web dipende da tanti fattori: dalle dimensioni, dalla complessità, dall’efficienza, dai servizi inclusi, dai temi scelti, dal livello di sicurezza, dall’hosting, dal prezzo del dominio e tanto altro ancora.

Di conseguenza, non è possibile stabilire a priori il costo di un sito web. Bisogna, poi, considerare che i costi saranno sicuramente maggiori se si sceglie di affidarsi a professionisti. Se si procede in autonomia, è possibile creare un sito web gratis o con un investimento minimo limitato.

Il range di prezzo per la creazione di un sito web, quindi, può essere di poche centinaia di euro, ma può anche superare i 20/30.000 euro. Si tratta di un range molto esteso, ma serve a capire che più semplice sarà il sito e minore sarà il costo, mentre più complesso e ottimizzato sarà il sito e maggiore sarà il prezzo complessivo.

Come creare un sito web – Domande frequenti

Come costruire un sito web da soli?

Per costruire un sito web da soli occorre prima di tutto acquistare un servizio di hosting e un dominio, scegliere il CMS e installarlo, impostare il tema e la struttura del tuo sito, creare i contenuti testuali e migliorare la SEO per ottimizzare il sito.

Quanto costa aprire un proprio sito web?

Per aprire un sito web utilizzando un CMS, il costo di realizzazione può andare da un minimo di poche centinaia di euro fino anche a superare i 20.000-30.000 euro. Molto dipende dalla complessità del sito, dalle funzionalità, dai temi e tanto altro ancora.

Qual è il miglior software per creare un sito web gratis?

Oggi è possibile creare un sito web gratis con CMS come WIX, ma anche WordPress.com. La maggior parte del CMS, però, è a pagamento, o viene offerto un piano gratuito con possibilità di acquistare temi e funzionalità a pagamento. Scopri di più qui.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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