Codice tributo 1791

  • Il codice tributo 1791 fa riferimento al pagamento della seconda rata dell’acconto o al versamento in un’unica soluzione dell’imposta sostitutiva sul regime forfettario.
  • Il versamento si effettua entro la scadenza del 30 novembre utilizzando il modello F24 compilato nella sezione Erario.
  • In caso di versamenti in ritardo o di errori nel versamento, il contribuente può ricorrere al ravvedimento operoso per pagare l’imposta dovuta oltre agli interessi e ad una sanzione ridotta.

I titolari di Partita Iva che aderiscono al regime forfettario versano l’imposta sostitutiva utilizzando il modello F24, e utilizzano il codice tributo 1791 per effettuare il pagamento.

Infatti, il codice 1791 si utilizza per versare la seconda rata dell’acconto o il versamento dell’acconto in un’unica soluzione dell’imposta sostitutiva. In entrambi i casi, il pagamento deve essere fatto entro la scadenza del 30 novembre per non incorrere in sanzioni.

Tuttavia, l’ordinamento prevede la possibilità di pagare il tributo entro i 30 giorni successivi alla scadenza pagando una maggiorazione. La divisione dell’acconto in rate o il pagamento in un’unica soluzione dipende dall’importo da versare, e in questa guida vedremo nel dettaglio come si paga utilizzando il codice tributo 1791.

Codice tributo 1791: cos’è e a cosa si riferisce

I titolari di Partita Iva che aderiscono al regime contabile forfettario godono di diversi vantaggi, primo tra tutti quello di versare imposte ridotte rispetto ai regimi ordinario e semplificato.

Infatti, se da una parte il regime ordinario prevede il pagamento di una serie di imposte, tra cui l’IRPEF, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, con aliquote a scaglioni che vanno dal 23% al 43%, le cosiddette “partite Iva forfettarie” versano solamente un’imposta sostitutiva pari al 15% della base imponibile.

In più, l’aliquota scende al 5% per i primi cinque anni dall’apertura della Partita Iva se si rispettano i requisiti.

I contribuenti che devono versare l’imposta sostitutiva dividono il pagamento con il sistema dell’acconto e del saldo, inserendo i relativi codici tributo nel modello F24 per versare l’imposta entro le scadenze.

Il codice 1791 si utilizza, infatti, per versare la seconda rata dell’acconto o per il versamento dell’acconto in un’unica soluzione dell’imposta sostitutiva.

Il tributo relativo al codice 1791 deve essere versato dalle persone fisiche che esercitano attività d’impresa arti o professioni che applicano il regime forfetario agevolato. Infatti, l’imposta riguarda le seguenti categorie di contribuenti:

  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali.

Passaggio da regime forfettario a ordinario

Se un titolare di Partita Iva in regime forfettario passa da un anno all’altro al regime ordinario, in questo caso la legge stabilisce che devono essere applicate le regole di calcolo e di versamento dell’imposta sostitutiva del 15 per cento previste per l’IRPEF, e lo stesso vale per chi rientra nel regime dei minimi.

Tuttavia, i contribuenti che sono passati nel 2022 al regime ordinario devono versare l’imposta sostitutiva utilizzando il codice tributo 1790 e indicare l’importo versato nel quadro RN del modello Redditi 2022.

Per chi, invece, ha avviato un’attività durante l’anno, non è necessario versare il saldo e l’acconto di imposta perché manca la base di calcolo.

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Codice tributo 1791: compilazione modello F24

Per versare l’importo con il codice 1791, i titolari di Partita Iva in regime forfettario devono utilizzare il modello F24, da disporre scegliendo una delle seguenti tre modalità:

  • dall’Agenzia delle Entrate attraverso i servizi:
    • F24 web;
    • F24 online;
    • canali telematici Fisconline;
    • canali telematici Entratel;
  • con servizi di internet banking;
  • tramite intermediari finanziari abilitati.

In tal caso, la sezione del modello da compilare è la sezione Erario, in cui andranno inserite le seguenti informazioni:

  • codice tributo: indicare 1791;
  • rateazione/regione/prov/mese rif: da non compilare;
  • anno di riferimento: anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa;
  • importi a debito versati: da non compilare;
  • importi a credito compensati: da non compilare;
  • TOTALE A: la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario;
  • TOTALE B: la somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, da non compilare se non sono presenti importi a credito;
  • SALDO (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
  • codice ufficio: da non compilare;
  • codice atto: da non compilare.
Modello F24

Codice tributo 1791: scadenza

Per quanto riguarda le scadenze del versamento dell’imposta sostitutiva bisogna rispettare le seguenti regole:

  • per importi inferiori a 51,65 euro non bisogna versare l’acconto;
  • per importi tra 51,65 e 257,52 euro l’acconto deve essere pagato in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2022;
  • per importi superiori a 257,52 euro il versamento dell’acconto si divide in due rate:
    • il primo acconto entro il 30 giugno;
    • il secondo acconto entro il 30 novembre 2022.

Tuttavia, è prevista la possibilità di versare l’imposta sostitutiva entro 30 giorni dalla scadenza con una maggiorazione dello 0,40 per cento.

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Imposta sostitutiva: altri codici tributo

I codici tributo che si utilizzano per il versamento dell’imposta sostitutiva nel regime forfettario e nel regime fiscale di vantaggio sono i seguenti:

  • codice tributo 1790: imposta sostitutiva sul regime forfetario – acconto prima rata – art. 1, c. 64, legge n. 190/2014;
  • codice tributo 1791: imposta sostitutiva sul regime forfetario – acconto seconda rata o in unica soluzione – art. 1, c. 64, legge n. 190/2014;
  • codice tributo 1792: imposta sostitutiva sul regime forfetario – saldo -art. 1, c. 64, legge n. 190/2014;
  • codice tributo 1793: imposta sostitutiva per regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità – acconto prima rata – art. 27, dl 06/06/2011, n. 98, conv., con modif., dalla l. n. 111/2011;
  • codice tributo 1794: imposta sostitutiva per regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità – acconto seconda rata o in unica soluzione – art. 27, dl 06/06/2011, n. 98, conv., con modif., dalla l. n. 111/2011;
  • codice tributo 1795: imposta sostitutiva sul regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, saldo – art. 27, dl 06/06/2011, n. 98, conv., con modif., dalla l. n. 111/2011.

Codice tributo 1791: ravvedimento operoso

Il contribuente, in questo caso il titolare di Partita Iva a regime forfettario, che non effettua i versamenti dell’imposta entro la scadenza, rischia sanzioni e segnalazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, per correggere la propria posizione fiscale e rimediare all’errore è possibile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso. Questo consiste nel versamento, sempre attraverso il modello F24, dei tributi dovuti addizionati agli interessi e a una sanzione ridotta.

Per procedere con il ravvedimento operoso per il mancato o errato versamento della seconda rata dell’acconto o del pagamento in un’unica soluzione dell’acconto dell’imposta sostitutiva, bisogna inserire nel modello F24 i seguenti codici tributo:

  • codice tributo 1791: seconda rata dell’acconto o pagamento in un’unica soluzione dell’imposta sostitutiva;
  • codice tributo 8913: sanzioni pecuniarie imposte sostitutive delle imposte sui redditi;
  • codice tributo 1992: interessi sul ravvedimento imposte sostitutive.

Codice tributo 1791 – Domande frequenti

A cosa corrisponde il codice tributo 1791?

Il codice tributo 1791 si utilizza per versare la seconda rata dell’acconto o il versamento in un’unica soluzione dell’imposta sostitutiva sul regime forfettario da parte dei titolari di Partita Iva utilizzando il modello F24.

Cos’è l’imposta sostitutiva sul regime forfettario?

L’imposta sostitutiva è un’unica imposta prevista nel regime forfettario che sostituisce i tributi previsti negli altri regimi, semplificato ed ordinario, come l’IRPEF. L’imposta sostitutiva è pari al 15% della base imponibile (5% per i primi 5 anni). Ecco cosa sapere nel dettaglio.

Quando si usa il codice tributo 1791?

Il codice tributo 1791 deve essere usato per il versamento dell’imposta sostitutiva del regime forfettario, dai contribuenti entro il 30 novembre. È possibile, tuttavia, versare il tributo entro 30 giorni dalla scadenza applicando una maggiorazione dello 0,40 per cento.

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Avatar di Giovanni Emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 25 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

2 commenti su “Codice tributo 1791”

  1. Ho deciso di chiudere a fine anno, quest anno ho fatturato pochissimo e già con il primo acconto di giugno ho coperto le tasse da pagare. Se applico il metodo previsionale il calcolo del secondo acconto è negativo. Debbo presentare lo stesso l’f24 se si c’è un importo minimo per questo codice tributo 1791?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      a nostro avviso non dovrebbe presentare nulla, l’importo non è dovuto per importi inferiori a 51,65 euro. Le consigliamo in ogni caso di verificare con il suo commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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