Carta di identità elettronica al posto dello SPID: cosa potrebbe accadere e come attivarla

La CIE potrebbe presto sostituire lo SPID ed è uno strumento utile per accedere a diversi portali online della pubblica amministrazione. Ecco come attivarla.

Adv

carta identita elettronica spid

Oggi per accedere a diverse piattaforme online messe a disposizione dei cittadini (come il portale dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS) è indispensabile avere una credenziale digitale valida, come lo SPID. Molti utilizzano in Italia questo sistema, ma secondo gli ultimi aggiornamenti, sta diventando sempre più costoso.

Un’alternativa valida e che permette di risparmiare è la CIE, la carta di identità elettronica. Già da tempo il governo lavora per semplificare le procedure informatiche che consentono ai cittadini di dialogare con la pubblica amministrazione e tra le ipotesi c’è anche quella di utilizzare un unico strumento, che potrebbe essere proprio la CIE.

SPID e CIE: cosa utilizzare

Oggi molte piattaforme prevedono l’utilizzo dello SPID, della CIE, ma anche della CNS (carta nazionale dei servizi) per poter usufruire dei servizi telematici forniti dalla PA e da alcuni importanti enti. Una dispersione che secondo le normative europee e le intenzioni del governo sarebbe da limitare.

Già da tempo si parla infatti dell’addio allo SPID, che potrebbe essere sostituito da un unico strumento di accesso digitale valido per tutti. Nell’ultimo periodo sempre di più questa possibilità si fa concreta, soprattutto come conseguenza dell’innalzamento dei costi a carico dei contribuenti per avere il proprio SPID.

Poste Italiane, Aruba e InfoCert hanno infatti stabilito un pagamento intorno all’acquisizione di questo importante strumento, mentre in una prima fase era gratuito per tutti.

Il governo già in passato ha specificato che la CIE potrebbe essere lo strumento prioritario da utilizzare in futuro, anche se per il momento ancora non è chiaro quando questo cambiamento verrà messo in atto. In ogni caso va ricordato, la CIE non è del tutto gratuita, perché richiederla al Comune ha un prezzo tra 16 e 27 euro, ma questo strumento è valido per un periodo piuttosto lungo, di 10 anni.

In attesa di sapere quando lo SPID verrà accantonato definitivamente per essere sostituito dalla carta di identità elettronica, è possibile muoversi di anticipo e iniziare ad utilizzarla fin da subito. I vantaggi di questa carta sono numerosi: è riconosciuta per viaggiare a livello europeo e si può utilizzare anche su alcuni portali online esteri. Oltre al primo pagamento per farla, non è necessario pagare ulteriori somme ad alcun provider, inoltre è molto sicura.

Come attivare la CIE

Molti italiani utilizzano ancora la carta di identità cartacea, sprovvista di chip, che non può essere usata per accedere ai servizi online a disposizione del cittadino.

Per aggiornarsi è possibile recarsi al proprio Comune e chiedere di rinnovare il documento, ottenendo il formato elettronico. Bisogna quindi prenotare un appuntamento presso l’ufficio Anagrafe preposto, portando con sé il proprio documento di riconoscimento con codice fiscale. Per procedere serve anche una fototessera recente.

Una volta richiesta, bisogna provvedere al pagamento in base al tariffario del Comune e aspettare che la tessera arrivi direttamente a casa via posta. In questo modo in qualche giorno è possibile avere uno strumento con cui accedere online in modo gratuito a tutta una serie di servizi. Risulta molto importante conservare i codici PIN e PUK che serviranno per accedere online ai diversi portali.

Fatto questo, bisogna installare sullo smartphone l’apposita applicazione, “Cie ID e impostarla in base alle richieste dell’app. Una volta abilitata è possibile accedere ai portali ufficiali.

Autore
Foto dell'autore

Redazione

Il team editoriale di Partitaiva.it

Siamo un team di giornalisti, consulenti, commercialisti e altri professionisti che ogni giorni si occupano di temi legati al lavoro, fisco, economia, previdenza e finanza.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.