Bonus imprese energivore: come usarlo in compensazione

Come funziona il bonus imprese energivore e come utilizzare gli importi in compensazione: tutte le regole da rispettare.

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Bonus imprese energivore compensazione
  • Il bonus imprese energivore può essere utilizzato solo in compensazione.
  • Nel caso in cui si dovessero pagare delle tasse in eccedenza, non si ha diritto al rimborso.
  • Per utilizzare le somme in compensazione è necessario usare gli appositi codici tributo.

Il bonus per le imprese energivore è un credito d’imposta, che può essere utilizzato dai diretti interessati unicamente in compensazione. L’azienda, che utilizza queste somme per provvedere al pagamento di acconti o saldi d’imposta, ha la libertà di scegliere se applicare il metodo storico o quello previsionale.

Nel caso in cui il contribuente dovesse optare per questa seconda soluzione, potrebbe esporsi al rischio di dover versare le imposte in eccedenza e non poter richiedere il rimborso.

A chiarire questo punto è stata direttamente l’Agenzia delle Entrate, attraverso l’interpello 8/2023, relativo ad un caso specifico. Questo particolare caso ha coinvolto un’impresa, intenzionata ad utilizzare il credito d’imposta derivato dal bonus per le imprese energivore per pagare l’Ires su base previsionale.

Bonus imprese energivore: come funziona

Nel corso del 2022, il bonus imprese energivore è stato modificato e riformulato più volte. È stato inoltre prorogato, arrivando a coprire anche il 2023 per alcuni mesi. L’interpello 8/2023 si riferisce direttamente al Decreto Legge 115/2022, che permette di ottenere un credito d’imposta pari al 25% delle spese sostenute dalle aziende, per pagare la componente energetica acquistata ed utilizzata nel 2022.

Il bonus imprese energivore è destinato principalmente alle imprese a forte consumo di energia elettrica, definite in questo modo in base al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, datato 21 dicembre 2021.

La misura è riservata alle aziende che, nel corso del secondo trimestre 2022, abbiano dovuto sostenere costi per kWh della componente energia elettrica superiori al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. I costi sono considerati al netto delle imposte e di eventuali sussidi.

Il bonus imprese energivore, inoltre, è stato riconosciuto in relazione alla spesa prodotta ed auto-consumata nel corso del terzo trimestre 2022. In questo caso viene calcolato l’incremento del costo per kWh basandosi sulla variazione media del prezzo convenzionale dell’energia elettrica. Il riferimento, che viene preso in questo caso, è il prezzo unico nazionale del terzo trimestre 2022.

Credito energia
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Come accedere alla misura

Come deve essere utilizzato il credito d’imposta? Per rispondere a questa domanda, è bene andare a vedere il quadro normativo di riferimento, che permette di usufruire del bonus imprese energivore.
Ricordiamo che il bonus è stato introdotto per far fronte ai rincari che le materie prime, ma anche energia e gas, hanno subito gli scorsi anni. Il beneficio può essere utilizzato nel seguente modo:

  • può essere utilizzato solo ed esclusivamente in compensazione. Per farlo è necessario utilizzare gli appositi codici tributo, che l’Agenzia delle Entrate ha fornito attraverso la risoluzione 49/E del 16 settembre 2022;
  • la misura non prevede i limiti quantitativi delle ordinarie compensazioni, così come definito dall’articolo 17 del Dlgs 241/1997. I contribuenti potranno, quindi, superare, i due milioni di euro;
  • per poter utilizzare il credito oltre il 16 marzo 2023 è necessario inviare una comunicazione direttamente all’Agenzia delle Entrate, con la quale viene indicato il quantum del credito stesso, maturato nel corso del 2022;
  • nel caso in cui il credito non venga utilizzato entro il 30 giugno 2023, non permetterà di ottenere alcun rimborso.

Ricordiamo anche che la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato alcuni bonus importanti per le imprese che riguardano proprio l’energia. Si tratta in questo caso di un credito di imposta del 45%, sulle spese sostenute dalle imprese energivore nei primi tre mesi del 2023. Tuttavia per questo credito in compensazione, se ne parlerà più avanti.

Le regole del bonus imprese energivore

Rispettando le regole, che abbiamo elencato in precedenza, l’azienda ha la possibilità di decidere come utilizzare il credito di imposta. Il contribuente lo può sfruttare per il pagamento di acconti e saldi fiscali.

Ricordiamo che il metodo storico prevede il versamento delle imposte basandosi su quanto era stato versato l’anno precedente. Il metodo previsionale, invece, si basa su una previsione di risultato economico inferiore rispetto a quello dell’anno precedente: si basa, quindi, su un’imposta che sia dovuta, presumibilmente, di conseguenza.

L’Agenzia delle Entrate spiega anche la motivazione di questa scelta:

“può comportare la riduzione o il non pagamento dell’acconto, ma, al contempo, espone il contribuente al rischio di effettuare i versamenti in acconto in misura inferiore rispetto a quanto realmente dovuto e l’eventuale successiva applicazione di sanzioni e interessi sulla differenza non versata”.

Può capitare, comunque, che il versamento dell’acconto con il metodo previsionale possa risultare superiore a quello calcolato attraverso il metodo storico.

Non vi è alcuna preclusione, a livello normativo, nell’utilizzo del metodo previsionale e al versamento dell’acconto calcolato con questo sistema, laddove il risultato superi quanto dovuto utilizzando il metodo storico. 

Ma a questo punto arriva la precisazione del fisco, che sottolinea che in nessun caso il versamento dell’acconto, quando questo è superiore a quanto effettivamente dovuto, potrà consentire il rimborso della relativa imposta o un effetto trascinamento tale per cui il credito speso per il pagamento venga utilizzato in qualsiasi modo dopo il 30 giugno 2023.

Bonus aziende energivore – Domande frequenti

Fino a quando è possibile accedere al bonus imprese energivore?

È possibile accedervi entro e non oltre il 30 giugno 2023. Oltre questa data si perde ogni diritto.

Ci sono dei limiti nell’utilizzo delle somme in compensazione per il bonus imprese energivore?

No, per questo tipi di crediti di imposta, non ci sono limiti predefiniti. Ecco come funziona e come accedervi tramite compensazione.

Per il calcolo delle imposte quale metodo è meglio utilizzare?

È possibile utilizzare indistintamente il metodo previsionale o quello storico. Nel caso in cui si paghi più del dovuto, con il bonus imprese energivore, si perde, però il diritto al rimborso.

Autore
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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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