Centri estivi per i figli troppo costi? Arriva il bonus fino a 400 euro: ecco come richiederlo e a chi spetta

La spesa di questo genere per una famiglia può arrivare anche fino a 1400 euro. Tutte le modalità

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Arriva il bonus per i centri estivi. Una spesa che per una famiglia con un figlio sfiora i 1.400 euro. Il bonus centri estivi 2025 è un contributo totale o parziale a copertura del costo sostenuto per la partecipazione a un campo estivo in Italia dei ragazzi tra i 3 e i 14 anni, nel periodo di tempo che va da giugno a settembre.

A chi è destinato

Il contributo è destinato ai figli o orfani ed equiparati di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione, iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Potrà variare da un minimo di una settimana (cinque giorni) a un massimo di quattro settimane (20 giorni), anche non consecutive, in un unico centro. Il soggiorno deve essere finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei ragazzi, durante l’interruzione estiva delle attività scolastiche.

Come funziona

Il contributo è riconosciuto in base al valore Isee del nucleo familiare di appartenenza, in misura percentuale sull’importo più basso tra il contributo massimo erogabile, stabilito dal bando, e il costo settimanale del centro estivo. I giovani con disabilità grave o gravissima potranno beneficiare del contributo maggiorato del 50% per le spese dell’assistenza dedicata.

L’importo

L’importo verrà scalato secondo le seguenti modalità: fino a 8 mila euro si prevede un rimborso del 100%; fino a 24 mila euro del 95%; fino a 32 mila euro del 90%; fino a 56 mila euro dell’85%; oltre i 56 mila euro oppure senza ISEE dell’80%.

La domanda va presentata online all’Inps utilizzando il servizio “Portale prestazioni welfare”, accessibile anche da questa pagina, cliccando su “Utilizza il servizio” e selezionando la voce “Portale prestazioni welfare”. È sufficiente richiedere la prestazione accettando le condizioni previste dal relativo bando. L’Inps verificherà in automatico la presenza dei requisiti nelle proprie banche dati o presso gli enti convenzionati.

Come si usa

Il centro estivo deve essere organizzato da un unico fornitore, scelto dal richiedente. Il contributo copre le: spese connesse alle attività ludico-ricreative e sportive previste; spese di vitto (merende e pranzo); eventuali gite e quant’altro previsto nel programma; coperture assicurative. Il soggiorno deve essere finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei giovani ospiti, durante l’interruzione estiva delle attività scolastiche. La struttura organizzativa del centro estivo diurno dovrà comprendere: personale direttivo, educativo, ausiliario; addetto alla gestione dei giovani disabili in possesso dei requisiti per lo svolgimento di tali funzioni.

Entro quando fare domanda

Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge 241/1990.

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