Ripartire gli utili in uno studio commercialista. Equo ed eguale, facciamo tutti felici?

La ripartizione dei guadagni apre un dibattito importante sull'organizzazione interna di uno studio. Vediamo quali sono le soluzioni migliori.

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Per definizione, in uno studio commercialista individuale non si pone alcun problema nella ripartizione dei benefici economici della professione.

Da una parte il commercialista titolare, dall’altra parte tutti gli altri protagonisti, collaboratori e dipendenti.

Lo stesso metodo vale anche per gli studi associati o per le società tra professionisti in cui vi è sempre uno che decide le ripartizioni economiche, in funzione di scelte individuali. Sono molto rari i casi in cui la scelta è frutto di un preciso mandato da parte degli altri professionisti della struttura.

Come ripartire gli utili in uno studio associato

In uno studio associato o in una società tra professionisti, dove non vi è una proprietà predeterminata, come si ripartiscono gli utili?

Il punto di partenza saranno sempre i clienti. Ogni professionista riceverà una quota parte proporzionale ai compensi, detratta la quota parte delle spese, rapportate agli spazi utilizzati, al fatturato, ai costi o criteri ponderati di determinazione del valore.

Un’alternativa, valida anch’essa, sarà quella di ripartire in modo perfettamente egualitario gli utili. Da non sottovalutare questa modalità, che rappresenta la scelta adottata dalla maggior parte degli studi di piccola dimensione, dove il rapporto di fiducia tra i partner è al livello più elevato.

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I rischi per studi associati e StP

Entrambe le soluzioni hanno dei rischi insiti e sono un freno alla crescita della dimensione dello studio.

  • Nel caso di ripartizione sulla base dei compensi fatturati ai propri clienti, ogni professionista sarà incentivato ad assumere incarichi, trascurando gli investimenti in sviluppo e comunicazione di studio.
  • La ripartizione egualitaria non incentiva lo sviluppo e la crescita, esprime una visione statica della professione e non favorisce il ricambio della clientela.

I vantaggi della rete professionale

Con la rete professionale ogni professionista, ogni studio anche associato, continua a sviluppare la propria attività e, allo stesso tempo, investe sull’innovazione e sul futuro con un modello di spesa che privilegia la progettualità a medio-lungo termine.

La rete è una soluzione ibrida che esalta le caratteristiche del professionista. Questa trova la migliore espressione nella ricerca del rapporto di fidelizzazione con il cliente, senza trascurare gli investimenti sul futuro che vivacizzano lo studio e lo rendono più forte nella competizione sul mercato.

Autore
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Giovanni Emmi

Dottore Commercialista

Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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