Bando IPCEI idrogeno: quali imprese possono partecipare

Il bando IPCEI idrogeno consente di accedere ad alcuni fondi del PNRR per l'innovazione tecnologica e ecologica delle imprese. Ecco come funziona e come partecipare.

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Bando IPCEI
  • Il fondo IPCEI supporta diversi progetti a livello europeo che coinvolgono le imprese.
  • Il fondo IPCEI è un’iniziativa europea che valorizza le aziende che applicano innovazioni di tipo tecnologico e sostituiscono i combustibili fossili con l’idrogeno.
  • IPCEI idrogeno sostiene le imprese che si dedicano alla ricerca e allo sviluppo in ambito idrogeno.

Il fondo IPCEI consiste in una iniziativa sviluppata a livello europeo per incentivare le aziende ad impegnarsi in progetti di ricerca e sviluppo per supportarne l’innovazione. In particolare, si tratta del fondo “Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo“, che valorizza l’industria europea.

Potenzialmente diverse imprese italiane, come vedremo nell’articolo, possono accedere a questo tipo di fondo, innovando i propri sistemi e garantendo un miglioramento in ambito tecnologico. Il fondo viene stanziato con risorse del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con 700 milioni di euro.

Nel fondo rientra anche il bando IPCEI idrogeno 1, ovvero IPCEI H2 Technology per le attività nella filiera dell’idrogeno. Come vedremo tra poco, alcuni importanti nomi italiani partecipano all’iniziativa, insieme ad alcuni enti di ricerca. Vediamo di cosa si tratta.

Cos’è il Fondo IPCEI

Il Fondo IPCEI, “Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo“, garantisce l’erogazione di fondi per le imprese per il compimento di particolari processi di innovazione. Il 21 aprile 2021 il MISE ha dato istruzioni per l’attuazione dell’iniziativa in Italia: la procedura ha previsto una selezione iniziale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, con successiva notifica all’Unione Europea.

A poter partecipare a questa iniziativa sono diverse realtà sul territorio, come:

  • imprese di qualunque dimensione, sovvenzionate dagli aiuti di stato;
  • organismi di ricerca individuati nell’ambito dell’IPCEI.

Il MISE ha messo a disposizione un indirizzo email apposito per richiedere informazioni, [email protected], e periodicamente pubblica le diverse iniziative. Una di queste è il bando IPCEI idrogeno, che si potrà richiedere a partire dal 28 novembre 2022.

Fondo IPCEI imprese
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Bando IPCEI idrogeno: come funziona

Il bando IPCEI idrogeno consente a diverse imprese di attingere ai fondi messi a disposizione dall’iniziativa europea e dal PNRR, per l’innovazione tecnologica nell’ambito idrogeno. I fondi incentivano il passaggio dall’utilizzo dei combustibili fossili da parte delle aziende all’idrogeno.

Alcuni nomi noti in Italia partecipano al bando:

  • Ansaldo;
  • Fincantieri;
  • Iveco Italia;
  • Alstom Ferroviaria;
  • Enel;
  • De Nora con Snam.

Oltre a queste imprese, partecipano anche alcuni enti di ricerca: ENEA e la Fondazione Bruno Kessler. Un apposito decreto del 13 ottobre 2022 specifica come vengono ripartiti i fondi:

  • 450 milioni di euro sono destinati secondo le risorse dell’intervento del PNRR M4C2-12.1, ovvero la Missione 4: “istruzione, formazione, ricerca” per la Componente 2 “dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “importanti progetti di comune interesse europeo IPCEI”;
  • 250 milioni di euro sono destinati secondo le risorse dell’intervento del PNRR M2C2-15.2, ovvero la Missione 2 “Rivoluzione verse e transizione ecologica”, secondo la Componente 2 “energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile” con Investimento 5.2 “idrogeno”.

Anche in questi casi quindi si tratta di sostegni destinati alle imprese per l’innovazione tecnologica e ecologica, per cui al centro del bando c’è l’utilizzo dell’idrogeno da parte delle imprese.

Bando IPCEI idrogeno: come partecipare

Nello specifico, il bando è rivolto alle imprese che attuano alcuni tipi di innovazioni:

  • produzione di idrogeno tramite nuove tecnologie;
  • produzione di celle a combustibile;
  • applicazione di nuove tecnologie per lo stoccaggio, trasporto e distribuzione;
  • sviluppo di applicazioni per utenti finali, specialmente per la mobilità navale e ferroviaria.

Per quanto riguarda le date da cui sarà possibile richiedere l’accesso ai fondi, i possibili beneficiari dovranno presentare un’apposita domanda nell’arco temporale che va dal 28 novembre 2022 al 30 gennaio 2023. Le imprese dovranno presentare i progetti rispettando i vincoli previsti dai fondi, e corredando alcuni documenti specifici:

  • project portfolio approvato che comprenda anche il piano finanziario;
  • scheda tecnica con la sintesi dei costi del progetto;
  • dichiarazione sui dati per la richiesta di informazioni antimafia per soggetti sottoposti a verifica;
  • dati del soggetto con poteri di firma e straordinaria amministrazione per la sottoscrizione del decreto di concessione;
  • dichiarazione di assenza di conflitto di interessi a carico del legale rappresentante e del titolare effettivo;
  • ulteriori informazioni, come i costi previsti per il personale.

Le agevolazioni vengono erogate in base alla selezione e sulla base dei limiti dei fondi concessi, e le imprese sono tenute a sviluppare il progetto una volta ottenuti i fondi, entro 30 giorni.

Bando IPCEI idrogeno – Domande frequenti

Cos’è il bando IPCEI idrogeno?

Si tratta di un bando che consente alle imprese di accedere a diversi fondi per innovare tecnologicamente i propri sistemi, per convertire l’utilizzo dei combustibili fossili con l’idrogeno.

Come funziona il bando IPCEI idrogeno?

Vi possono partecipare imprese ed enti di ricerca: ecco alcuni nomi conosciuti in Italia che vi prendono parte.

Quando inviare le richieste di partecipazione al bando IPCEI idrogeno?

La domanda di accesso può essere presentata dal 28 novembre 2022 al 30 gennaio 2023. Ecco come funziona e quali documenti allegare.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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