Assicurazione professionale avvocati: come funziona, cosa copre, obblighi

L’assicurazione professionale per avvocati è una polizza che tutela l’avvocato da eventuali danni causati a terzi. Leggi qui per sapere tutti i dettagli.

di Ilenia Albanese

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  • L’assicurazione professionale per avvocati tutela i professionisti da danni causati a terzi nello svolgimento della professione.
  • L’art. 12 della Legge n. 247/2012 stabilisce l’obbligo per gli avvocati di sottoscrivere un’assicurazione professionale.
  • La polizza assicurativa copre qualsiasi tipo di danno, patrimoniale o non patrimoniale, causato a terzi nello svolgimento della professione.

Chi svolge la professione di avvocato si trova spesso di fronte ad alcune criticità da non sottovalutare che riguardano gli aspetti patrimoniali, economici e personali dei propri clienti. Nell’ambito forense chi difende i propri assistiti potrebbe causare involontariamente danni di qualsiasi tipo.

Si può parlare di danni patrimoniali e non, permanenti o temporanei, di varia natura. Per questi motivi è necessario che questi professionisti stipulino un’assicurazione per poter essere tutelati nello svolgimento dei propri compiti.

Va evidenziato che in Italia chi lavora come avvocato con regolare iscrizione all’Albo deve necessariamente stipulare un’assicurazione per liberi professionisti. Vediamo come procedere.

Cos’è l’assicurazione professionale avvocati

L’assicurazione professionale degli avvocati, anche detta polizza professionale avvocati o polizza di assicurazione per la responsabilità civile professionale per gli avvocati, è uno strumento di tutela a cui questi lavoratori ricorrono nell’esercizio della professione.

Infatti, nello svolgimento della propria attività, un avvocato può rischiare di causare un danno a terzi, sia di tipo patrimoniale che non patrimoniale. Però, con la sottoscrizione della polizza, il professionista è tutelato.

Questo può accadere, ad esempio, nel caso in cui un soggetto chieda all’avvocato il risarcimento del danno causato da vizi o violazioni di norme processuali che portano alla nullità degli atti, ma anche in caso di ritardi nei depositi degli atti o della totale omissione del deposito.

Va ricordato anche che la polizza copre anche da atti colposi compiuti da collaboratori, dipendenti e praticanti dell’assicurato.

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Assicurazione professionale avvocati: è obbligatoria?

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In base a quanto stabilito dal Decreto attuativo del Ministero della Giustizia (G.U. n. 238 dell’11 ottobre 2016) del 2017 e a quanto previsto dall’art. 12 della Legge n. 247/2012, per gli avvocati è obbligatorio stipulare una polizza professionale.

Questo vale non solo per chi esercita la libera professione in forma autonoma, ma anche per i professionisti che operano in società o all’interno di associazioni. In base alla normativa, infatti, qualsiasi avvocato iscritto all’Albo professionale è obbligato a sottoscrivere un’assicurazione professionale di responsabilità civile.

La legge impone all’avvocato di rendere noti gli estremi della polizza assicurativa ai suoi clienti. La normativa, inoltre, stabilisce che il mancato rispetto di tale obbligo costituisce un illecito disciplinare.

Di conseguenza, gli avvocati che non sottoscrivono la polizza rischiano di incorrere in sanzioni pecuniarie, ma non solo. Infatti, possono anche subire una censura e la sospensione dalla professione fino a due anni o persino la radiazione dall’Albo professionale.

Assicurazione professionale avvocati: come funziona e franchigia

Per gli avvocati, i massimali dell’assicurazione professionale non sono sempre uguali. Infatti, dipendono dal tipo di attività svolta, se esercitata in forma autonoma o in forma associata, oltre che dal fatturato realizzato durante l’ultimo esercizio.

Infatti, per gli avvocati che operano in forma individuale e registrano un fatturato fino a 30.000 euro, il massimale minimo è di 350 mila euro. Invece, per le attività esercitate in forma collettiva fino a 10 professionisti e un fatturato fino a 500.000 euro, il massimale minimo sale a 1milione di euro per ogni sinistro, fino a un massimo di due milioni di euro per ogni anno assicurativo.

Invece, per quanto riguarda le franchigie dell’assicurazione professionale, anche queste dipendono dal fatturato. Per fatturati inferiori a 100.000 euro la franchigia è di 500 euro, mentre per fatturati superiori a 100.000 euro la franchigia parte da 1.000 euro.

Retroattività e ultrattività della polizza

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La legge stabilisce che le polizze assicurative per avvocati devono prevedere la retroattività illimitata, anche a favore degli eredi. Questa clausola garantisce una copertura a eventuali danni o omissioni commessi dall’avvocato prima di stipulare la polizza per cui non è ancora pervenuta una richiesta di risarcimento danni.

Tuttavia, per essere valida questa clausola, l’avvocato non deve essere a conoscenza del sinistro commesso in precedenza.

Ma oltre alla retroattività, la polizza deve prevedere anche una ultrattività, ossia una garanzia postuma che protegge il professionista e gli eredi anche dopo la cessazione dell’attività. In genere, l’ultrattività deve coprire un periodo di minimo dieci anni.

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Cosa copre l’assicurazione professionale per avvocati

La polizza professionale degli avvocati copre dai danni causati nell’esercizio della professione, come abbiamo già visto. Una RC di questo tipo copre la responsabilità civile degli avvocati che deriva dall’esercizio della professione.

Tale tutela copre anche danni generati dalla custodia di documenti, di somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito dai clienti.

Come abbiamo anticipato, l’assicurazione professionale scatta anche per i danni derivanti dall’eventuale presenza di vizi o nella violazione di norme processuali che portino alla nullità dell’atto. Inoltre, l’assicurazione copre dall’eventuale ritardo o dall’omesso deposito degli atti, ma anche dallo smarrimento o dalla distruzione di documenti.

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La polizza interviene verso qualsiasi tipo di danno causato a terzi, sia di natura patrimoniale che di natura non patrimoniale. Offre, inoltre, una tutela anche per danni temporanei o permanenti, presenti e futuri, ma anche diretti e indiretti.

In più, la RC degli avvocati protegge anche da colpa grave causata dallo svolgimento dell’attività professionale. Ricordiamo che la legge, con il Decreto 22 settembre 2016, definisce come attività professionale:

  • l’attività di rappresentanza e difesa dinanzi all’autorità giudiziaria o ad arbitri, tanto rituali quanto irrituali;
  • gli atti ad essa preordinati, connessi o consequenziali, come ad esempio l’iscrizione a ruolo della causa o l’esecuzione di notificazioni;
  • la consulenza od assistenza stragiudiziali;
  • la redazione di pareri o contratti;
  • l’assistenza del cliente nello svolgimento delle attività di mediazioni ovvero di negoziazione assistita.

In più, la polizza offre una copertura da fatti colposi o dolosi da parte di collaboratori, praticanti, dipendenti e sostituti processuali.

Inoltre, l’assicurazione protegge il professionista sia per attività legate all’esercizio della professione e sia per le perdite economiche che l’assicurato deve versare in quanto civilmente responsabile, per le spese sostenute come rimborso di un provvedimento giudiziale, oltre ai costi relativi all’attività di difesa dell’assicurato derivanti da qualsiasi atto colposo, effettivo o presunto.

I danni esclusi dall’assicurazione professionale

È bene chiarire che l’assicurazione non copre da tutti i danni causati dal professionista. Infatti, la polizza non protegge l’avvocato da eventuali atti dolosi o da circostanze che l’assicurato avrebbe potuto notare prima della stipula della polizza.

La polizza non offre una tutela in caso di inosservanza degli obblighi contrattuali assunti dall’avvocato, ma anche da eventuali danni conseguenziali.

Non sono offerte tutele neanche per i danni causati in un periodo antecedente alla stipula della polizza o per gli atti colposi commessi da un assicurato non iscritto all’Ordine degli Avvocati.

Assicurazione professionale avvocati e convenzione con la cassa forense

Per gli avvocati iscritti all’Albo, la cassa forense mette a disposizione diverse convenzioni con alcuni dei principali soggetti del mercato assicurativo. Alcune di queste permettono di accedere a prezzi scontati ai giovani avvocati, altre invece garantiscono tutele più estese.

Per fare qualche esempio, è disponibile la polizza professionisti assicurativa con gestione al broker Aon S.p.a., con premi vantaggiosi per i giovani, oppure l’assicurazione in convenzione con AIG Europe S.A., con il broker Marsh S.p.a. o ancora Amissima, con la copertura di attività parallele a quella forense.

Alcune convenzioni sono attive con UnipolSai, Generali Italia Spa, BrokerItaly. Il sito ufficiale della cassa forense è sempre aggiornato sulle convenzioni che si possono stipulare a prezzi e condizioni vantaggiose.

Assicurazione professionale avvocati – Domande frequenti

Cosa copre l’assicurazione di un avvocato?

L’assicurazione professionale degli avvocati protegge il professionista da qualsiasi tipo di danno causato a terzi nell’esercizio della professione. Copre da danni patrimoniali e non patrimoniali, futuri, permanenti o temporanei, oltre che da colpa grave.

L’assicurazione professionale avvocati è obbligatoria?

Si, a partire dal 2017 è diventato obbligatorio per gli avvocati iscritti all’Albo professionale sottoscrivere la polizza assicurativa professionale. Il mancato rispetto di tale obbligo costituisce un illecito disciplinare.

Come funziona l’assicurazione professionale?

Una volta sottoscritta, l’assicurazione professionale offre una tutela al professionista per gli eventuali danni causati nell’esercizio della professione. Tuttavia, vi sono alcuni limiti. Inoltre, la polizza prevede le clausole di ultrattività e di retroattività. Clicca qui per sapere come funziona.

Cosa rischia l’avvocato senza polizza assicurativa?

L’avvocato sprovvisto di polizza assicurativa rischia sanzioni pecuniarie, la censura professionale e la sospensione dalla professione fino a due anni, fino alla radiazione dall’Albo professionale. Infatti, il professionista è obbligato dalla legge alla sottoscrizione della polizza.

Chi paga se l’avvocato sbaglia?

In caso di errori, di vizi che compromettono la validità dell’atto giuridico o del procedimento giudiziario, il cliente può richiedere i danni al professionista. Il risarcimento del danno sarà pagato dalla polizza assicurativa sottoscritta dall’avvocato.

Quali sono gli obblighi dell’avvocato?

Per godere della tutela della polizza assicurativa l’avvocato deve esercitare rispettando gli obblighi contrattuali e deve essere regolarmente iscritto all’Ordine degli avvocati. Per danni antecedenti alla sottoscrizione, l’avvocato non deve essere a conoscenza del sinistro commesso.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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