- Gli avvocati pagano ogni anno i contributi previdenziali alla Cassa Forense.
- Per il 2022 sono state fissate delle scadenze ben precise da rispettare.
- Ci sono alcuni casi nei quali sono previste delle riduzioni dell’importo da sostenere.
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense è la cassa alla quale gli avvocati devono iscriversi in concomitanza all’iscrizione all’Albo forense, ai sensi di quanto previsto dall’art. 21 commi 8, 9 e 10 della legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (in vigore dal 2 febbraio 2013). La normativa in vigore prevede:
- alcuni casi in cui è prevista l’iscrizione obbligatoria alla Cassa Forense, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento Unico Della Previdenza Forense;
- altri casi in cui l’iscrizione è invece facoltativa, in base a quanto previsto all’art. 5 del Regolamento Unico Della Previdenza Forense.
Analizziamoli di seguito, insieme alle scadenze fiscali 2022 che gli avvocati dovranno rispettare e ai contributi minimi previdenziali da pagare.
Indice
Cassa Forense: iscrizione obbligatoria e facoltativa
L’iscrizione alla Cassa Forense è obbligatoria per i seguenti professionisti:
- avvocati iscritti agli Albi professionali forensi;
- iscritti agli Albi forensi che siano al contempo iscritti in altri Albi professionali, tranne nei casi in cui non abbiano esercitato diritto di opzione, presso un’altra gestione, prima del 1° febbraio 2013;
- iscritti agli Albi forensi che siano giudici di pace, giudici onorari di Tribunale e sostituti procuratori onorari di udienza.
L’iscrizione risulta invece facoltativa per i soggetti che sono iscritti nel Registro dei praticanti: non vengono conteggiati gli anni di iscrizione nel periodo in cui sia stato svolto un tirocinio della durata di più di 6 mesi, assieme a un’attività di lavoro subordinato.
Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Unico Della Previdenza Forense è anche possibile che gli iscritti agli Albi possano richiedere la retrodatazione dell’iscrizione per gli anni di pratica, per un massimo di 5 anni, a partire da quello del conseguimento del Diploma di Laurea in Giurisprudenza, entro 6 mesi dalla ricezione della comunicazione di iscrizione alla Cassa.
Non viene conteggiato il periodo in cui il tirocinio è stato svolto contestualmente ad attività di lavoro subordinato, per più di mesi. In tale ipotesi, si dovranno dunque pagare i contributi arretrati:
- entro 6 mesi di tempo dalla comunicazione della Cassa;
- oppure a rate, in un periodo massimo di 3 anni.
A cosa serve la Cassa Forense?
La Cassa Forense non è altro che la Cassa previdenziale presso la quale gli avvocati dovranno pagare i contributi e le imposte dovute per ogni anno di attività. Il contributo minimo obbligatorio a regime per il 2022 corrisponde a 2.940 euro, salvo le agevolazioni previste per i primi anni di iscrizione, ovvero:
- la riduzione al 50%, con importo dovuto pari a 1.472,50 euro;
- 736,25 euro, con riduzione di un ulteriore 50% .
Il contributo di maternità, invece, sarà determinato in un secondo momento dal Consiglio di Amministrazione e dovrà essere sostenuto entro il 30 settembre 2022.
Il contributo integrativo minimo non è invece dovuto per gli anni compresi tra il 2018 e il 2022, mentre si dovrà sempre versare il contributo integrativo pari al 4% dell’effettivo volume d’affari IVA dichiarato.
Cassa Forense: scadenze 2022
Le scadenze per il versamento dei contributi minimi per gli avvocati per il 2022 sono previste, per le prime 3 rate e a titolo di acconto, relativo alla contribuzione 2021 non rivalutata, per le seguenti date:
- il 28 febbraio 2022;
- il 30 aprile 2022, quindi entro il 2 maggio 2022 poiché il 30 aprile è un sabato;
- il 30 giugno 2022.
La quarta rata, invece, si dovrà pagare entro il 30 settembre 2022 e terrà anche conto della rivalutazione ISTAT dell’1,9%.
Cassa Forense: come pagare i contributi minimi 2022
I contributi minimi previdenziali obbligatori per gli iscritti alla Cassa Forense si potranno pagare esclusivamente:
- tramite pagamento PagoPA;
- oppure con modello F24.
Scarica la GUIDA al pagamento dei contributi con PagoPA.
Dovranno essere rispettate le scadenze fissate dalla legge. Gli iscritti alla Cassa potranno effettuare l’accesso al sito www.cassaforense.it, tramite la sezione Accessi Riservati – Posizione Personale – Pagamenti – contributi minimi 2022 scadenze ordinarie.
Sarà possibile richiedere maggiori informazioni contattando l’Information Center al numero 06/51.43.53.40.
Chi ha diritto all’esonero contributivo per il 2021 (D.M. 82/2021), nell’ipotesi in cui avesse già versato somme per tale anno da portare in compensazione con il 2022, riceverà tramite PEC istruzioni specifiche per il pagamento dell’eventuale residuo, che dovrà avvenire in rata unica entro il 1° ottobre 2022.
I pensionati potranno chiedere la trattenuta del contributo di maternità dal rateo di pensione di settembre o con trattenute dalle mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre. La richiesta prevede l’invio del modulo di trattenuta tramite raccomandata A/R, oppure PEC, all’indirizzo istituzionale @cert.cassaforense.it.
Riduzioni contributo soggettivo minimo
Sono previste delle riduzioni sul pagamento del contributo soggettivo minimo: la prima è pari al 50% e viene applicata nei primi 6 anni nei casi in cui l’iscrizione alla Cassa avvenga prima dei 35 anni di età.
Per i primi 8 anni di iscrizione alla Cassa, che coincidano con l’iscrizione all’Albo, il contributo minimo soggettivo sarà riscosso per metà a mezzo M.Av. nell’anno di competenza:
- in via obbligatoria, in autoliquidazione nell’anno successivo, se il reddito professionale prodotto è uguale o superiore a 10.300 euro;
- in via facoltativa, entro l’ottavo anno di iscrizione, nel caso in cui il reddito sia inferiore a 10.300 euro, tramite bollettino M.Av., entro il 31 dicembre.
Tale bollettino dovrà essere generato e stampato in autonomia dal sito della Cassa Forense, attraverso il seguente percorso: Accessi riservati – posizione personale – M.Av. – Integrazione facoltativa contr. minimo.
Il contributo integrativo minimo non dovrà invece essere pagato:
- durante il praticantato;
- nei primi 5 anni di iscrizione alla Cassa.
Sarà invece pari al 50% nei successivi 4 anni, se l’iscrizione alla Cassa avvenga prima dei 35 anni di età.
Esonero temporaneo
Ai sensi dell’art. 27 del Regolamento Unico Della Previdenza Forense, è previsto l’esonero temporaneo di 1 anno dal versamento dei contributi minimi soggettivo ed integrativo. Tale beneficio si estende a 3 anni nei casi di maternità o adozione. Si dovrà invece pagare ugualmente il contributo previsto in percentuale:
- sul reddito;
- sul volume d’affari.
Per avere accesso all’esonero, si dovrà inviare una specifica domanda entro il 30 settembre dell’anno per il quale si vuole richiedere l’esenzione, attraverso il percorso: Accessi riservati – posizione personale – istanze on line.
Pensionati attivi e contribuzione
Le regole relative alla contribuzione dei pensionati attivi che siano iscritti alla cassa sono state raccolte nella tabella che segue.
Tipologia di pensione | Regole |
pensione di vecchiaia | A partire dall’anno solare successivo alla maturazione del diritto a pensione, non si dovranno pagare i contributi minimi soggettivo ed integrativo. Dovranno invece corrispondere il contributo di maternità. |
pensione di vecchiaia contributiva | Per le pensioni che decorrono dal 1° febbraio 2020, non dovranno pagare i contributi minimi soggettivo ed integrativo. Dovranno invece corrispondere il contributo di maternità. |
Pensione di invalidità | Dovranno pagare i versamenti contributivi con le stesse regole e nella stessa misura previsti per gli iscritti non pensionati. |
Cassa Forense: i contatti
Dal 1° marzo 2022, sarà possibile contattare il numero 06/51.43.53.40, ovvero il numero unico del Call Center della Cassa Forense, anche tramite WhatsApp. Le iscrizioni e le modifiche al servizio WhatsApp che erano state sospese saranno nuovamente funzionanti.
Si ricorda che il servizio WhatsApp, che si potrà utilizzare per richiedere informazioni di carattere previdenziale e/o assistenziale, è un servizio rapido e di riscontro immediato, disponibile:
- dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 19:00;
- il sabato, dalle ore 8:00 alle ore 12:00.
Cassa Forense – Domande frequenti
Le scadenze 2022 per il pagamento dei contributi minimi della Cassa Forense hanno come rata ultima quella del 30 settembre 2022. Scopri di più nella guida.
Ci sono due modalità con le quali è possibile pagare i contributi alla Cassa Forense: il sistema PagoPa e il modello F24.
I contributi che dovranno essere sostenuti dagli iscritti alla Cassa Forense per il 2022 prevedono un calendario ben preciso, suddiviso in 4 rate: scopri quali sono.
Maria Saia
Esperta di finanza personale e lavoro digitale