Imprese in crisi in aumento in Italia: le regioni e i settori più colpiti

Per il terzo anno consecutivo, le insolvenze aziendali in Italia sono in forte crescita, con le imprese che faticano a onorare gli impegni di pagamento.

Adv

Aziende in crisi in Italia

Le imprese in crisi in Italia sono in aumento. Il 2025, secondo l’Insolvency report di Allianz Trade, si chiuderà con circa 13.000 casi di insolvenze, in aumento del 35% rispetto ai 9.612 casi stimati per il 2024. Il nostro Paese, però, non è il solo a registrare questo trend negativo, ma si allinea a una tendenza osservata anche nella maggior parte dei Paesi europei e a livello globale. Tuttavia, fuori dal contesto internazionale, l’aumento del numero di aziende che non riesce a rispettare i proprio impegni di pagamento è molto più ridotto. Stiamo parlando di percentuali pari al +6% nel 2025 e al +5% nel 2026. In Italia, invece, la crisi è più marcata in alcuni settori e regioni.

revolut business

Le imprese in crisi in Italia aumenteranno anche nel 2026

Da anni ormai il numero delle aziende in crisi non fa che crescere in Italia. L’aumento del 35% infatti non è un caso isolato. Anche se molto marcato rispetto al passato, fa seguito all’incremento registrato nel 2023 (+9%) e nel 2024 (+17%). Tale trend, inoltre. si prevede che rimarrà anche nel 2026 quando, secondo le previsioni, il numero di insolvenza raggiungerà quota 13.400 casi (+3% rispetto a quest’anno). Gli analisti ritengono infatti che la ripresa economica, prevista anche dal Documento programmatico del Governo, non sarà sufficiente a invertire immediatamente questa tendenza. Un lieve miglioramento, con una riduzione stimata del -5% (circa 12.700 casi), è atteso solo per il 2027.

Questa vulnerabilità aziendale è alimentata da tre fattori identificati da Allianz Trade. Dipende cioè dalla crescita economica debole in Italia e nell’Eurozona e le condizioni di finanziamento restrittive, con tassi di interesse elevati e offerta di credito limitata che penalizzano in particolare le PMI. A questi, si aggiungono poi le debolezze strutturali in alcuni settori più che in altri.

Settori e regioni più colpite

Le imprese in difficoltà non si distribuiscono in modo omogeneo. I settori che si prevede registreranno gli aumenti più marcati sono commercio (21% del totale delle insolvenze attese), costruzioni (19%), manifatture (16%) e ospitalità (9%).

Questi dati accompagnano quelli, aggiornati a settembre 2025, forniti da Cribis (gruppo Crif). In questo caso, quello che emerso è che, a livello territoriale, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di liquidazioni giudiziali, con 400 casi nel periodo analizzato. A seguire troviamo Lazio (241) e Toscana (157). Queste tre regioni insieme rappresentano quasi il 38% del totale nazionale. All’opposto, Valle d’Aosta (1), Molise (9) e Trentino-Alto Adige (12) registrano il minor numero di casi.

tot business

Le cause della crisi delle imprese

Ad aumentare la pressione sulle aziende, secondo il report, l’impatto ritardato dei dazi all’importazione introdotti dall’amministrazione Trump. Con le economie fortemente orientate all’export, come quella italiana, destinate a subirne maggiormente le conseguenze. Il secondo fattore di rischio individuato è invece legato al boom dell’intelligenza artificiale (AI).

Dopo la pandemia, si è registrato un forte incremento nella creazione di nuove imprese, specialmente in Europa e negli Stati Uniti. Molte di queste sono nate sfruttando o gravitando attorno all’entusiasmo per l’AI. Gli esperti di Allianz Trade hanno definito questo fenomeno una “bolla”. Questo perché l’eccessiva e rapida creazione di aziende in un settore percepito come in forte crescita, senza una solida base finanziaria o un modello di business sostenibile a lungo termine, crea un mercato saturo e vulnerabile. Inoltre, quando la spinta si esaurirà, i dati complessivi sui fallimenti potrebbero ancora aumentare.

Autore
Foto dell'autore

Redazione

Il team editoriale di Partitaiva.it

Siamo un team di giornalisti, consulenti, commercialisti e altri professionisti che ogni giorni si occupano di temi legati al lavoro, fisco, economia, previdenza e finanza.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.