Nucleare, ARERA, tutela consumatori: approvato un nuovo pacchetto di provvedimenti

Nucleare, mercato libero e ARERA: il CdM approva un pacchetto di provvedimenti per la strategia energetica nazionale.

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Approvati nuovi provvedimenti per il mercato libero e l'energia in Italia

Il Consiglio dei Ministri ha approvato tre nuovi provvedimenti chiave per il mercato libero e il comparto energia, che prevedono un pacchetto di interventi volti a sostenere l’indipendenza energetica del Paese e a garantire maggiori tutele per i consumatori.

Le novità riguardano nello specifico il tema energia nucleare, la regolamentazione del mercato libero e maggior tutela per i consumatori. Il primo disegno di legge di delega, approvato il 2 ottobre, consente al governo di definire una cornice normativa chiara e stabile, che favorisca lo sviluppo di investimenti in ricerca, sicurezza e infrastrutture che rendano l’utilizzo dell’energia nucleare uno strumento “sostenibile” e integrato in una strategia che punta alla neutralità climatica, alla dipendenza energetica dall’estero e al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei.

L’Italia ha interrotto i programmi nucleari dopo i referendum del 1987 e del 2011, ma da qualche mese si è tornati a discutere concretamente di un ritorno all’energia atomica, sostenibile e da fusione, come fonte. Il nucleare di nuova generazione dovrebbe essere inserito nei piani per la produzione elettrica, affiancandolo a fonti già esistenti a livello nazionale come rinnovabili, gas, carbone e combustibili fossili.

Cosa prevede la proroga ARERA

Il secondo provvedimento approvato dal CdM traccia è di carattere più tecnico. Si tratta cioè di un decreto legge che garantisce la continuità delle funzioni dell’autorità di regolazione per rnergia, reti e ambiente (ARERA).

Attualmente l’autorità opera in regime di prorogatio, con un collegio non ancora rinnovato. L’esecutivo vuole disporre una proroga fino alla nomina dei nuovi componenti, comunque non oltre il 31 dicembre 2025.

L’obiettivo è assicurare la piena operatività dell’istituzione, che regola tariffe, garantisce trasparenza nei mercati e tutela i consumatori. La proroga evita rischi di paralisi decisionale, specie in un momento di grandi trasformazioni come il passaggio definitivo al mercato libero e l’incremento delle fonti rinnovabili.

Più tutele per i consumatori

Il terzo provvedimento è un decreto legislativo per l’attuazione, in esame preliminare, della direttiva europea (UE) 2024/1711, proposto dal Ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti, e dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Pichetto Fratin.

L’idea è migliorare l’assetto del mercato elettrico e a trasferire i benefici della transizione energetica direttamente a famiglie e imprese, attraverso un pacchetto di norme che intervengono su clienti, contratti, tutele, prezzi e una maggiore trasparenza.

L’aggiornamento normativo ha come obiettivo l’espansione e la promozione delle pratiche di condivisione dell’energia, in particolare all’interno delle comunità energetiche rinnovabili (CER). Ai consumatori sarà consentito di stipulare più contratti di fornitura o accordi di condivisione con una maggiore flessibilità.

Previsto anche il rafforzamento delle garanzie contro l’interruzione della fornitura per chi è in condizione di povertà energetica e i clienti avranno il diritto di sottoscrivere contratti annuali a prezzo bloccato per ridurre l’incertezza legata alla volatilità dei mercati.

Per le imprese distributrici, infine, si delinea l’obbligo di fornire agli utenti informazioni chiare e aggiornate sullo stato di avanzamento delle richieste di connessione.

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