Quest’anno ci sono alcune importanti novità intorno alla presentazione della dichiarazione dei redditi per le società di capitali. Nel dettaglio, come conferma Assonime, cambiano i modelli per la comunicazione in base alle nuove disposizioni sulla maggiorazione della deduzione della spesa per il personale in caso di nuove assunzioni.
Ma ci sono novità anche nella compilazione del Quadro RT, per la possibilità di detassare al 95% le plusvalenze sulla cessione di partecipazioni, con modalità specifiche. Va ricordato che i modelli 2025 si utilizzano per l’anno di imposta 2024, coincidente con l’anno solare.
Modello Redditi società di capitali: novità 2025
Tra le novità principali vanno segnalate alcune variazioni della compilazione dei Quadri e altre disposizioni:
- Quadro RF: modifica relativa alla maggiorazione della deduzione fiscale della spesa per il nuovo personale assunto a tempo indeterminato, per cui si applica una variazione in diminuzione sulla dichiarazione dei redditi;
- Quadro RT: questo spazio è rivolto alla possibilità di risparmiare con una detassazione al 95% delle plusvalenze per la cessione di partecipazioni qualificate, che siano effettuate da società o enti che risiedono in altri Stati membri o extra europei;
- novità per le società di comodo: sono state aggiornate le aliquote per calcolare il reddito minimo presunto, con modifica del Quadro RS, il tutto per rendere più trasparenti queste organizzazioni.
Queste sono le principali modifiche che coinvolgono il Modello Redditi per le società di capitali per il 2025. Va tenuto conto che questo modello va compilato solamente per l’anno di imposta 2024, coincidente con l’anno solare. Per periodi di imposta conclusi prima della fine del 2024, si deve ancora utilizzare il modello precedente.
Usano questa documentazione le società di capitali, gli enti commerciali che risiedono in Italia, oppure le realtà non residenti che hanno prodotto redditi in Italia nell’anno di imposta di riferimento.
Modello IRAP società di capitali: come funziona
Questo documento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate si utilizza per dichiarare l’imposta regionale sulle attività produttive, a cui sono sottoposte diverse imprese italiane. Le aziende coinvolte devono compilare tutto il modello includendo i campi ad esse riservati, per il calcolo specifico di questa imposta.
Va ricordato che anche questa imposta slitta al 21 luglio 2025, come conseguenza delle modifiche apportate alle scadenze fiscali dal decreto fisco. La presentazione rimane la stessa rispetto agli scorsi anni, per cui i contribuenti devono procedere alla trasmissione in via telematica.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it