È stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione di nuovi dirigenti INAIL. L’operazione rientra nel piano di potenziamento degli organici previsto dai decreti ministeriali per l’efficientamento della pubblica amministrazione. Le nuove figure verranno inserite sia nelle strutture centrali che territoriali. Per candidarsi c’è tempo fino all’8 gennaio 2026.
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Chi può partecipare al concorso INAIL per dirigenti
I candidati devono possedere una laurea magistrale o specialista (e equipollenti) in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Commercio, Ingegneria gestionale o Scienze dell’amministrazione. L’accesso al concorso è però riservato alla figure con esperienza. Pertanto, oltre al titolo di studio, è necessario aver maturato almeno 5 anni di servizio nella pubblica amministrazione, ridotti a 3 anni se in possesso di dottorato o diploma di specializzazione e a 4 anni per chi ha frequentato o frequenta le classi di corso-concorso presso la Scuola nazionale dell’amministrazione.
In alternativa, se non si è lavoratori statali, basta dimostrare di aver ricoperto incarichi dirigenziali in enti pubblici per almeno 5 anni (ridotti a 2 se si è in possesso di dottorato o diploma di specializzazione), oppure di aver maturato almeno 4 anni di esperienza in posizioni apicali presso enti o organismi internazionali.
A questi requisiti specifici, si aggiungono quelli generici come il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea. Possono partecipare anche i familiari dei cittadini UE con diritto di soggiorno, così come i cittadini di Paesi terzi che siano titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, oppure abbiano ottenuto lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
I candidati devono inoltre godere dell’elettorato politico attivo e dei diritti civili e politici. Sono poi richiesti l’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni previste dal concorso e la maggiore età . Per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985, è necessario infine essere in regola con l’obbligo di leva.
Gli esclusi
Non possono partecipare coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione o che hanno riportato condanne definitive per reati che impediscono l’assunzione presso un qualsiasi ufficio pubblico. I candidati che hanno procedimenti penali in corso, misure di sicurezza o prevenzione o precedenti penali iscritti nel casellario giudiziale devono comunicarlo al momento della candidatura, indicando la data del provvedimento e l’autorità competente.
Come presentare la domanda su inPA e la scadenza
La domanda per il concorso va presentata esclusivamente online. Gli aspiranti dirigenti devono utilizzare le proprie credenziali di identità digitale (SPID, CIE o CNS) e accedere al portale inPA. Una volta selezionato il bando di concorso, bisogna procedere con la compilazione della domanda, inserendo tutti i dati richiesti. È previsto il pagamento di una tassa di concorso di 10 euro, da versare tramite il sistema PagoPA. Il mancato completamento della procedura entro le ore 23:59 dell’8 gennaio 2026 comporterà l’esclusione automatica del candidato, indipendentemente dai titoli posseduti.
Posti a concorso
I posti a concorso sono 10. I vincitori verranno assunti come dirigenti di II fascia con contratto a tempo pieno e indeterminato. A questi verrà comunicato l’elenco delle sedi di lavoro disponibili insieme all’esito del concorso. Solo dopo aver superato tutte le prove ed essere arrivati tra i primi in graduatoria, infatti, è possibile conoscere quali sono le strutture dell’istituto, su tutto il territorio nazionale, dove si verrà inseriti.
Il bando prevede, inoltre, una riserva di 4 posti per il personale interno all’INAIL che sia già in possesso dei requisiti richiesti.
Quali sono le prove d’esame previste
La commissione esaminatrice sottoporrà i candidati a due prove scritte e un colloquio orale. La prima prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta aperta su materie come il diritto amministrativo, il diritto del lavoro e la legislazione sociale. La seconda prova ha invece un carattere pratico-attitudinale e serve a misurare la capacità di risoluzione di problemi complessi tipici della dirigenza.
Per ogni prova verrò assegnato un punteggio, che si andrà ad aggiungere alla valutazione dei titoli accademici e di carriera per la formazione della graduatoria finale. È prevista l’assegnazione fino a 49 punti per la carriera professionale e l’esperienza lavorativa pregressa e fino a 41 punti per i titoli accademici, master di secondo livello e pubblicazioni scientifiche.














Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it