Confermato lo sciopero generale di venerdì 28 novembre 2025, che coinvolge i servizi di trasporto pubblico, il comparto aereo, le funzioni centrali delle PA, la stampa, la scuola. Liberi professionisti, imprese, consulenti e lavoratori in viaggio potrebbero quindi dover fare i conti con diversi disagi e disservizi per tutta la durata della giornata. Anche se gli orari e le durata cambiano da comparto a comparto. Tra le sigle sindacali aderenti, Cub, Usb, Usi, Cobas.
Al centro delle contestazioni c’è la manovra 2026. I manifestanti criticano l’aumento delle spese militari e i mancati – o ridotti – interventi sui servizi pubblici essenziali come la sanità , la scuola, i trasporti e il welfare. Tra le richieste: il salario minimo garantito, il rinnovo dei contratti con adeguamenti reali all’inflazione, una riforma pensionistica che preveda l’uscita dal lavoro a 62 anni, il ripristino del reddito di cittadinanza e maggiori investimenti nell’edilizia residenziale pubblica per rispondere all’emergenza abitativa.
Indice
Quali PA aderiscono allo sciopero generale del 28 novembre 2025
Lo sciopero generale del 28 novembre 2025 interessa tutto il personale delle amministrazioni centrali statali. In queste rientrano INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, ministeri, archivi, biblioteche, enti pubblici nazionali e uffici territoriali.
Ecco un elenco completo delle categorie principali e alcuni degli enti più noti che ne fanno parte:
- i ministeri, che includono il personale non dirigente di tutti i ministeri (e la presidenza del Consiglio dei ministri), come il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), il ministero della Giustizia, il ministero della Difesa (personale civile), il ministero dell’Interno (personale civile), il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il ministero della Salute, il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), la Presidenza del Consiglio dei ministri (inclusi organi come la Protezione civile, Avvocatura dello Stato, ecc.);
- le agenzie fiscali che si occupano della gestione delle entrate e dei beni dello Stato, quali Agenzia delle Entrate, Agenzia delle dogane e dei monopoli, Agenzia del demanio;
- gli enti pubblici non economici (EPNE) nazionali, che svolgono funzioni pubbliche essenziali e servizi di interesse collettivo (spesso chiamati “enti parastatali”) come INPS, INAIL, ACI, Croce Rossa Italiana, Ispettorato nazionale del lavoro (INL), ENAC, CONI;
- enti di ricerca e regolazione a livello nazionale, quali CNR, Istituto superiore di sanità (ISS), ISTAT, ANAC, AGCOM, ARERA.
Possibili disagi e servizi coinvolti
La partecipazione del personale dei principali enti potrebbe causare riduzione dell’orario di sportello e dell’accoglienza al pubblico, quindi anche rallentamenti nell’erogazione di prestazioni e certificazioni e ritardi nelle risposte a richieste telematiche o telefoniche. Possibile anche la chiusura di alcune sedi.
Le attività online (i portali web, i servizi automatici 24/7, la possibilità di presentare le domande) non saranno generalmente sospese o spente durante lo sciopero. Tuttavia, si verificheranno disagi nella gestione delle pratiche e nella fornitura di assistenza, perché queste attività dipendono dal personale che potrebbe scioperare. Quindi, non è da escludere la sospensione di alcuni servizi in determinate fasce orarie.
Cosa fare
A chi deve recarsi presso gli uffici coinvolti dallo sciopero PA del 28 novembre 2025, è consigliato verificare in anticipo eventuali chiusure o riduzioni di sportello. Nei casi in cui sarà possibile, è preferibile utilizzare i servizi digitali e riprogrammare appuntamenti non urgenti. Infine, nei giorni precedenti, è opportuno monitorare comunicazioni e avvisi sui siti ufficiali dei singoli enti. Anche i servizi prenotati tramite SPID o portali istituzionali potrebbero subire modifiche o cancellazioni.
Sciopero aerei e treni, orari e fasce garantite
Lo sciopero generale del 28 novembre coinvolge giornata ampie fasce di lavoratori sia del settore pubblico che privato, compreso il personale del trasporto pubblico e aereo. Il calendario ufficiale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) registra otto proclamazioni di sciopero generale, ma il settore ferroviario sarà uno dei più colpiti. Lo sciopero inizierà alle 21 di giovedì 27 novembre e proseguirà fino alle 21 di venerdì 28 novembre.
Sono previsti cancellazioni di corse, ritardi e modifiche agli orari programmati, disagi sia per treni regionali sia per alta velocità e lunga percorrenza. Coinvolto il personale di FS, Italo e Trenord, come comunicato da RFI. Possibili ripercussioni anche prima dell’inizio e successivamente al termine della protesta, per la complessità delle manovre di ripristino.
Inoltre, lo sciopero coinvolgerà anche il comparto aereo. Alla protesta aderiscono piloti, assistenti di volo e addetti ai servizi aeroportuali e di handling. Malpensa è indicato come lo scalo dove si potrebbero registrare i maggiori disagi, con ritardi e cancellazioni lungo l’intera giornata.
Treni garantiti
Trenitalia ha pubblicato l’elenco dei treni garantiti nelle fasce protette. Ovvero la mattina dalle ore 6 alle ore 9 e la sera dalle ore 18 alle ore 21. Durante questi orari, le compagnie ferroviarie sono tenute a garantire i servizi minimi essenziali di trasporto, come stabilito dalla legge e dagli accordi sindacali.
Si consiglia comunque ai viaggiatori di consultare i portali Trenitalia e Italo per verificare in tempo reale la situazione e pianificare gli spostamenti.
Voli garantiti
Nel trasporto aereo valgono le regole fissate da ENAC e dalla Commissione di garanzia sugli scioperi. Saranno garantiti le tratte programmate nelle fasce protette, cioè dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Partiranno inoltre partire i voli in continuità territoriale (collegamenti con le isole), quelli intercontinentali e quelli di pubblica utilità .
Sciopero generale 28 novembre 2025 confermato per i trasporti locali
Allo sciopero del 28 novembre 2025 prende parte anche il personale dei trasporti locali, con conseguente sospensione dei servizi. Lo sciopero durerà di 24 ore, con fasce di garanzia diverse da città a città . Le modalità variano a seconda della regione e delle aziende di trasporto. Metro, bus, tram e linee extraurbane potranno subire blocchi o riduzioni del servizio. Ma è consigliato comunque consultare i canali ufficiali della compagnia operante nella propria città o nelle tratte che interessano, per conoscere nel dettaglio quali sono le corse garantite e quali no.
Allo sciopero aderiscono anche gli organi di stampa
Scioperano il 28 novembre 2025 anche i giornalisti per il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg, scaduto dal 2016.
L’astensione riguarda quotidiani e periodici, agenzie di stampa, testate online, radio e televisioni nazionali.
La Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) denuncia, la necessità di tutelare dignità e retribuzioni del lavoro giornalistico, il corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle redazioni e il riconoscimento economico e sociale del ruolo del giornalismo nella democrazia. La protesta potrebbe causare l’assenza di edizioni cartacee e online nella giornata di venerdì e ritardi nella programmazione radio e TV.
Sciopero 28 novembre scuola, sanità e vigili del fuoco
Venerdì 28 sciopereranno anche scuola e sanità . La sigla Unicobas ha proclamato lo sciopero per tutto il personale docente e Ata di scuola, ricerca e università : si fermeranno le classi il cui personale sceglierà di aderire. Le astensioni del personale cominceranno dalla notte del 27 novembre fino all’ultimo smontante del 28. Le prestazioni urgenti e indifferibili saranno comunque garantite.
I vigili del fuoco aderenti osserveranno uno stop di quattro ore soltanto nella giornata di venerdì, dalle 9 alle 13, garantendo comunque gli interventi di emergenza.













Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it