Telemarketing aggressivo e truffe telefoniche, nuove regole Agcom: più responsabilità per gli operatori

Arrivano nuove regole Agcom a contrasto del telemarketing aggressivo e delle truffe telefoniche: più responsabilità viene data agli operatori.

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  • Contro il telemarketing aggressivo e le truffe telefoniche, l’AGCOM ha stabilito delle nuove regole a tutela degli utenti, tra cui l’obbligo per gli operatori di bloccare le chiamate effettuate con falsi numeri italiani da paesi esteri.
  • Vengono stabilite misure tecniche specifiche per il contrasto alle truffe telefoniche, ma anche nuove norme di trasparenza per gli operatori telefonici sui servizi erogati.
  • Nuove regole arrivano sul consumo dei dati, per cui gli utenti dovranno essere informati al raggiungimento dell’80% della quantità di giga disponibili.

Il telemarketing aggressivo è qualcosa con cui più meno tutti gli italiani hanno a che fare quotidianamente: telefonate fastidiose a tutte le ore del giorno, con vendite e messaggi promozionali, comunicazioni automatiche registrate.

Ma anche truffe e raggiri tramite chat e chiamate. L’Agcom è intervenuta con un nuovo regolamento1, finalizzato a contrastare le pratiche di spoofing (truffa per cui la vittima pensa di star parlando con una persona conosciuta).

Vengono introdotte norme più stringenti anche per gli operatori telefonici, che dovranno bloccare le telefonate a rischio dall’estero e adottare comunicazioni più trasparenti con gli utenti sui consumi dei dati e sui servizi inclusi nelle offerte.

Nuove regole Agcom contro le truffe telefoniche

Le truffe telefoniche sono all’ordine del giorno in Italia, tant’è che negli ultimi anni si è registrato un sostanziale incremento degli episodi. Il 30 aprile 2025 l’Agcom è intervenuta con un’apposita delibera, la n.106/25/CONS, a costituzione di un nuovo quadro normativo a contrasto del telemarketing aggressivo e delle truffe.

Il primo intervento è il blocco delle chiamate dall’estero, quando provengono da falsi numeri italiani, ovvero le telefonate che portano un identificativo del chiamante che corrisponde a un numero italiano, in modo illecito. Saranno quindi gli operatori a dover agire preventivamente ad impedire che queste telefonate arrivino all’utente finale.

Il blocco sarà disposto in due fasi, dando priorità alle reti fisse e successivamente agendo su quelle mobile. Questo intervento potrà garantire una schermatura dalle chiamate indesiderate dall’estero, obiettivo che non è stato raggiunto dal Registro delle Opposizioni, operativo da tre anni ma che non ha impedito il proliferare di telefonate illecite da altri paesi.

Nuove regole Agcom di trasparenza per gli operatori

L’Agcom punta il dito anche sulla poca trasparenza degli operatori telefonici, soprattutto quando si parla di servizi e offerte a pagamento. A questo proposito viene istituito l’obbligo di indicare in modo chiaro agli utenti qual è la velocità di connessione in termini di giga, con appositi segnali:

  • bollino verde: offerte 5G che non hanno limitazioni di velocità da contratto;
  • bollino giallo: offerte con limiti di download pari o superiori a 20 Mbit/s;
  • bollino rosso: offerte con limiti di download inferiori a 20 Mbit/s.

In questo modo l’utente potrà conoscere al meglio le condizioni dell’offerta proposta, senza cadere in confusione. Gli obblighi informativi saranno più stringenti verso gli utenti vulnerabili.

Anche per ciò che riguarda il consumo dei dati gli utenti possono facilmente cadere in errore, per cui l’Agcom dispone l’obbligo informativo diretto nel momento in cui si raggiunge l’80% di consumo della propria soglia dati. Sarà stabilito inoltre un blocco automatico al superamento del 100% dei giga disponibili, per cui l’utente dovrà intervenire per confermare o negare l’accesso ad ulteriori giga.

Anche in caso di cessazione dei servizi, gli operatori dovranno dimostrare la massima trasparenza, avvisando gli utenti almeno un mese prima del termine.

  1. Comunicato stampa Agcom, agcom.it ↩︎

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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