Per andare incontro a contribuenti, imprese e liberi professionisti in difficoltà, l’agenzia delle entrate ha previsto una procedura di rateizzazione semplificata delle cartelle di pagamento.
L’agente della riscossione, a seguito di istanza del contribuente, permette infatti la rateizzazione del credito da riscuotere, ampliando le possibilità di dilazionare i pagamenti e offrendo più tempo.
Si chiama rateizzazione “semplificata” perché, rispetto alla procedura ordinaria, permette di ottenere la dilazione del debito con meno vincoli burocratici e senza dover dimostrare in modo dettagliato la propria situazione economico-finanziaria.
Come funziona la rateizzazione semplificata delle cartelle
Quando il contribuente riceve una cartella da parte dell’Agenzia delle Entrate:
- può richiedere la sospensione o l’annullamento, se si verificano le cause che lo permettono;
- presentare ricorso, se ritiene ingiustificato l’avviso di pagamento;
- pagare l’importo, interamente o attraverso un piano a rate.
Come specificato nella guida aggiornata al 2025, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate l’1 ottobre, la rateizzazione viene concessa ai soggetti che ne fanno richiesta, ma in base all’importo del debito e alle condizioni economiche dichiarate. Infatti, la rateizzazione semplificata, che si distingue dalla forma ordinaria soprattutto per la facilità di accesso, è ammessa per i debiti fino a 120.000 euro.
In questo caso:
- non obbligatorio presentare documenti per dimostrare la propria situazione economica ma basta inoltrare la domanda e il piano di dilazione viene concesso in modo quasi automatico. In questo modo si eliminano tempi di attesa e burocrazia, garantendo una risposta rapida e la possibilità di mettersi subito in regola;
- il pagamento dell’importo dovuto può essere dilazionato fino a 84 rate.
Oltre i 120.000 euro (o anche per importi inferiori se il contribuente vuole chiedere un numero maggiore di rate) serve presentare documenti che attestino la temporanea difficoltà economica – ad esempio bilanci, dichiarazioni dei redditi, indici di liquidità o altri parametri – affinché l’Agenzia delle Entrate-Riscossione possa valutare la sostenibilità del piano.
Come richiedere la rateizzazione delle cartelle di pagamento
È possibile richiedere la rateizzazione delle cartelle di pagamento direttamente online tramite il servizio “Rateizza adesso” presente sul sito dell’agenzia delle entrate, nell’area riservata a contribuenti e imprese, per importi fino a 120 mila euro e nel numero massimo di 84 rate.
In alternativa, il contribuente può compilare il modello per la rateizzazione semplificata o il modello per la rateizzazione ordinaria (per persone fisiche o per soggetti diversi da persone fisiche) e inviare tramite PEC la richiesta, agli specifici indirizzi riportati all’interno dei modelli stessi.
Nel caso di rateizzazione, a prescindere dal tipo di piano scelto per la restituzione, il contribuente e tutti i coobbligati rimangono vincolati al pagamento delle rate fino all’estinzione del debito.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it