La NASPI è un’importante indennità economica erogata a chi si trova in disoccupazione e l’importo massimo mensile per il 2025 è di 1.562,82 euro. I pagamenti generalmente vengono accreditati alla metà di ogni mese, ma questo vale per chi percepisce la misura già da tempo.
C’è infatti un lieve sfasamento temporale per coloro che hanno appena richiesto l’accesso alla misura. Questo mese l’accredito verrà corrisposto dal 10 al 15 luglio ai soggetti beneficiari, che devono continuare a rispettare i requisiti di accesso per non perdere il sostegno.
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NASPI luglio 2025: il calendario dei pagamenti
Ad accreditare la NASPI, come accade per altri tipi di sostegni al reddito, è l’INPS, l’ente previdenziale. Non tutti possono ricevere questo aiuto, che è rivolto solo a chi ha perso in modo involontario il lavoro, entro certe condizioni. Per il mese di luglio 2025 l’erogazione sarà garantita a partire dal giorno 10, in un arco temporale che può arrivare fino al 15 luglio per tutti i beneficiari.
Questi sono i termini per chi ha già ricevuto l’approvazione dall’INPS per ricevere l’indennità , mentre per chi la riceve per la prima volta il calendario dei pagamenti è leggermente sfasato. Dipende infatti dal momento in cui è stata presentata la domanda e da quando è stata accolta dall’INPS. Per questi beneficiari la prima erogazione potrebbe anche arrivare a fine mese.
Va poi ricordato che sono stabilite delle tempistiche strette per procedere con la richiesta di accesso all’indennità : la domanda infatti va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del lavoro.
Ritardo nel pagamento della NASPI: motivazioni
In alcuni casi la NASPI potrebbe essere erogata in ritardo o non arrivare affatto. I ritardi possono essere dovuti al fatto che il beneficiario sta ricevendo l’indennità per la prima volta, oppure che ci sono errori di qualche tipo nella domanda presentata, o ancora che l’INPS sta richiedendo l’invio di un’ulteriore documentazione al soggetto che l’ha richiesta.
Ma la NASPI potrebbe anche non arrivare, se sussistono delle condizioni di decadenza o sospensione del sussidio. Questo viene sospeso quando il beneficiario viene rioccupato in un posto di lavoro con un contratto inferiore ai sei mesi, oppure in caso di nuova occupazione all’estero entro alcune condizioni.
L’indennità invece decade del tutto se si perde lo stato di disoccupazione, con rioccupazione a tempo indeterminato superiore a sei mesi e soprattutto se il beneficiario non comunica tali variazioni all’ente. Il sostegno economico decade anche se il lavoratore avvia un’attività autonoma con partita IVA senza comunicare all’INPS il reddito atteso.
Ci sono poi altre particolari casistiche in cui la NASPI non può più essere erogata, come il raggiungimento dei requisiti di pensionamento o l’accesso all’assegno ordinario di invalidità . Infine decade se viene meno la partecipazione alle iniziative formative proposte dall’ente.
NASPI luglio 2025: gli importi
A luglio vengono accreditate le indennità secondo i nuovi importi 2025 stabiliti dalla legge di bilancio 2025. L’indennità è del 75% rispetto alla normale retribuzione percepita nel periodo di occupazione e per quest’anno non può superare 1.562,82 euro mensili.
Va considerato che la NASPI si riduce del 3% ogni mese a partire dalla sesta mensilità , che diventa l’ottavo mese per chi ha compiuto 55 anni. Infine, l’indennità può essere corrisposta per un massimo di 24 mesi ai soggetti beneficiari.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it