Omessa compilazione del quadro RW per più periodi di imposta: le sanzioni

Le sanzioni per omessa compilazione del quadro RW nella dichiarazione dei redditi per investimenti all'estero e il dibattito tra l'uso del "cumulo materiale" e del "cumulo giuridico".

di Francesca Di Feo

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  • Sono previste sanzioni per omessa compilazione del quadro RW nella dichiarazione dei redditi per investimenti all’estero.
  • Nonostante l’orientamento giurisprudenziale contrario, gli uffici fiscali applicano spesso il “cumulo materiale per calcolare le sanzioni.
  • La Corte di Cassazione ha però confermato l’applicazione del “cumulo giuridico volto a garantire la proporzionalità e l’effettività delle sanzioni.

Nel caso di omessa compilazione del quadro RW, sono previste sanzioni, ma l’applicazione di tali sanzioni ha suscitato un dibattito riguardo alla corretta modalità di calcolo.

La corretta compilazione della dichiarazione dei redditi è un obbligo fondamentale per i contribuenti, al fine di garantire la trasparenza e la correttezza delle informazioni finanziarie.

In particolare, per coloro che detengono investimenti all’estero, attività estere di natura finanziaria o cripto-attività che possono generare redditi imponibili in Italia, è necessario compilare il quadro RW, un modulo specifico volto a monitorare tali investimenti e attività.

Nell’articolo, esamineremo le sanzioni per omessa compilazione del quadro RW in più periodi d’imposta e analizzeremo le differenze tra l’approccio del “cumulo materiale” e quello del “cumulo giuridico.

Sanzioni per l’omessa compilazione del quadro RW

L’obbligo di compilare il quadro RW è stabilito dall’articolo 4 del Decreto Legislativo 167/1990. Secondo tale disposizione, hanno l’obbligo di compilarlo:

  • le persone fisiche;
  • gli enti non commerciali;
  • le società semplici ed equiparate ai sensi dell’articolo 5 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), residenti in Italia e che detengono investimenti all’estero;
  • attività estere di natura finanziaria o cripto-attività.

Questi soggetti devono essere suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia.

Anche coloro che non sono possessori diretti di tali investimenti esteri, attività estere di natura finanziaria o cripto-attività, ma ne sono i titolari effettivi secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 2, lettera pp) e dall’articolo 20 del Decreto Legislativo 231/2007, devono adempiere agli stessi obblighi di dichiarazione.

La finalità di tale obbligo è consentire il monitoraggio fiscale degli investimenti e di tutte le attività di tipo finanziario all’estero, in quanto manifestazioni di capacità contributiva, come stabilito anche dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 1311/2018.

Tuttavia, l’omessa compilazione del quadro RW può comportare l’applicazione di sanzioni. La questione controversa riguarda la modalità di calcolo di tali sanzioni, se mediante il cosiddetto “cumulo materiale” o il “cumulo giuridico”. Vediamo di cosa si tratta.

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Cumulo materiale VS cumulo giuridico

Nella pratica professionale, spesso si verificano situazioni in cui il contribuente omette di compilare il quadro RW nella dichiarazione dei redditi relativamente ad alcuni investimenti finanziari effettuati all’estero. In particolare, si ha a che fare con lo stesso tipo di violazione, per diverse volte.

Vediamo qui di seguito, per fare chiarezza, qual è la differenza tra cumulo materiale e cumulo giuridico, per analizzare come funziona l’applicazione delle sanzioni.

1. Il cumulo materiale

Nonostante l’orientamento giurisprudenziale contrario, gli uffici accertatori tendono ad irrogare sanzioni utilizzando il cumulo materiale, considerandolo più favorevole per il contribuente rispetto al cumulo giuridico.

Secondo l’approccio del cumulo materiale, l’ufficio fiscale sostiene che, in caso di omessa compilazione del quadro RW per più periodi d’imposta, si dovrebbe applicare l’articolo 12, comma 1, del Decreto Legislativo 472/1997.

Tale disposizione prevede che, in presenza di violazioni connesse ad obblighi di carattere formale, la sanzione prevista per la violazione più grave debba essere aumentata da un quarto al doppio, e successivamente è soggetta a ulteriori aumenti secondo quanto stabilito dal comma 5 dell’articolo 12.

L’ufficio fiscale sostiene inoltre che, in presenza di più violazioni, non è possibile applicare l’aumento minimo della sanzione previsto per una singola violazione, considerando anche l’assenza di valide giustificazioni e l’importo non dichiarato.

2. Il cumulo giuridico

Tuttavia, l’applicazione del cumulo materiale da parte dell’ufficio fiscale è errata. Nelle situazioni in cui si verifica l’omessa compilazione del quadro RW per più periodi d’imposta, la sanzione dovrebbe essere determinata mediante l’applicazione del cumulo giuridico, come stabilito dall’articolo 12, comma 5, del Decreto Legislativo 472/1997.

Tale disposizione prevede che la sanzione debba essere aumentata dalla metà fino al triplo per la violazione più grave.

Omessa compilazione Quadro RW: le sanzioni

L’orientamento giurisprudenziale, espresso in diverse sentenze della Corte di Cassazione, conferma l’applicazione del cumulo giuridico nel caso di omessa o ritardata trasmissione di più dichiarazioni fiscali.

Secondo la Corte di Cassazione, l’omessa o ritardata trasmissione di più dichiarazioni fiscali consente all’ufficio fiscale di procedere con le sanzioni, ma riconosce l’applicazione del cumulo giuridico ammesso dall’articolo 12, comma 5, del Decreto Legislativo 472/1997.

In altre parole, la Corte di Cassazione sostiene che le diverse disposizioni sul cumulo giuridico sono state introdotte dal legislatore per attenuare il rigore sanzionatorio e garantire la proporzionalità ed effettività delle sanzioni in caso di più violazioni tributarie.

Omessa compilazione del Quadro RW – Domande frequenti

Cosa succede se non dichiaro Quadro RW?

Se il Quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche non viene compilato, ci sarà una sanzione fissa di 258 euro, se l’errore viene corretto entro 90 giorni dalla scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Cosa fare in caso di dichiarazione omessa?

Se hai accidentalmente omesso di presentare la dichiarazione entro il termine previsto, ma sei ancora entro il periodo che va dalla scadenza ordinaria della dichiarazione e i successivi 90 giorni, hai la possibilità di beneficiare del “ravvedimento operoso”.

Come sanare il Quadro RW?

Per sanare l’omissione della compilazione del quadro RW, è necessario presentare una dichiarazione integrativa dei redditi che includa correttamente le informazioni relative agli investimenti all’estero, alle attività estere di natura finanziaria o alle cripto-attività.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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