Nuove categorie nella Gestione separata INPS nel 2025: quali sono e istruzioni per la gestione dei contributi

Ecco i contributi e le aliquote previsti.

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Nuove categorie con obbligo iscrizione Gestione Separata INPS

Con la circolare INPS del 12 novembre arrivano chiarimenti e istruzioni operative per le nuove categorie obbligati a iscriversi alla Gestione separata nel 2025. Le nuove disposizioni normative estendono l’obbligo della contribuzione previdenziale a a due specifiche categorie di lavoratori, ovvero i titolari di incarichi di ricerca e gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella, sulle quali è autorizzato l’esercizio di scommesse sportive. Per i soggetti che rientrano in questi due gruppi, però, l’obbligo non scatta sempre e in automatico, ma solo determinati casi. E l’istituto, proprio su queste condizioni fa chiarezza. Inoltre, fornisce indicazioni pratiche su iscrizione, versamenti e modalità di trasmissione dei flussi UNIEMENS.

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Quali sono le nuove categorie di obbligati all’iscrizione alla Gestione separata nel 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, sono obbligati all’iscrizione alla Gestione separata i giovani studiosi destinatari di incarichi di ricerca finalizzati all’introduzione alla ricerca scientifica e all’innovazione, svolti sotto la supervisione di un tutor. L’obbligo contributivo si estende anche agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella per cui sono autorizzate scommesse sportive. In questo caso, si intendono cioè iscritti in apposito registro ministeriale e remunerati dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare (MASAF).

Invece, possono accedere agli incarichi di ricerca i laureati magistrali o a ciclo unico da non più di sei anni, con un curriculum idoneo per attività di supporto alla ricerca e con titoli rilasciati da università, enti pubblici di ricerca o istituzioni con diploma equipollente al dottorato. Gli incarichi hanno durata minima di 1 anno e massima di 3 anni, anche non continuativi. Inoltre, sono conferiti tramite bandi o, se finanziati con risorse esterne, anche tramite procedura diretta previa pubblicazione dell’informativa. Non sono compatibili con altri incarichi e contratti di ricerca (artt. 22, 22-bis, 22-ter, 24 della legge 240/2010) e non possono superare complessivamente 11 anni nel sistema universitario e di ricerca.

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Contributivi e aliquote

L’INPS ha stabilito che il regime contributivo degli assegnisti titolari di incarichi di ricerca è equiparato a quello dei collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) iscritti alla Gestione separata. Di conseguenza, per il 2025, si applicano le aliquote previste per questi e riportati nella tabella seguente:

ContributoAliquota
IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti)33%
Maternità/paternità, malattia, degenza ospedaliera0,72%
DIS-COLL1,31%
Totale complessivo35,03%

L’onere contributivo totale è ripartito tra l’istituzione conferente, che copre i due terzi (2/3) del contributo, e il titolare dell’incarico (assegnista), cui spetta il restante un terzo (1/3), trattenuto direttamente dall’istituzione al momento del pagamento. L’istituzione conferente effettua versamento del contributo tramite F24/F24EP entro le scadenze e con le stesse modalità previste per i co.co.co. e poi trasmette i flussi UNIEMENS.

Per gli addetti al controllo ippico, il regime contributivo del 2025 prevede aliquote e basi imponibili specifiche, che tengono conto della natura particolare di queste attività. L’aliquota ordinaria complessiva è del 27,03%, così strutturata:

ContributoAliquota
IVS25%
Prestazioni non pensionistiche (maternità/malattia/DIS-COLL)**2,03%
Totale complessivo27,03%

A differenza degli incarichi di ricerca, la ripartizione dell’onere per gli addetti al controllo ippico avviene tra l’ente pubblico e il lavoratore. Due terzi (2/3) del MASAF e il restante un terzo (1/3) è a carico del lavoratore.

Quando è prevista l’aliquota ridotta

È prevista un’aliquota ridotta al 24% (quindi con un totale del 26,03%) nel caso in cui l’addetto al controllo ippico sia già in possesso di altra copertura previdenziale obbligatoria. Inoltre, una caratteristica di questo regime è l’applicazione di un doppio meccanismo di riduzione della base imponibile. Infatti, il contributo è dovuto solo sulla parte della retribuzione che eccede la franchigia di 5.000 euro annui e, fino al 31 dicembre 2027, la contribuzione viene calcolata solo sul 50% dell’imponibile contributivo. Di conseguenza, anche l’imponibile pensionistico (la base su cui si calcola il montante IVS) risulta ridotto in pari misura.

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Come iscriversi alla Gestione separata INPS e tempistiche

L’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata deve essere adempiuto da entrambe le categorie entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. La procedura si completa online, attraverso il servizio INPS dedicato (“Iscrizione dei lavoratori parasubordinati alla Gestione Separata”), con accesso tramite SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile procedere anche tramite assistenza di intermediari.

Nella sua circolare del 12 novembre, l’istituto specifica anche che non si applica l’automaticità delle prestazioni prevista per il lavoro dipendente. La copertura contributiva avviene infatti solo in relazione ai versamenti effettivamente eseguiti. Poi, la contribuzione deve essere collegata al periodo di competenza economica e non a quello di svolgimento delle attività. E infine, per i versamenti è vietata la compensazione in F24.

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