- Il mercato immobiliare è in contrazione per ciò che riguarda i mutui, la cui stipula è diminuita di molto negli ultimi mesi.
- Si prevede che per tutto il 2023 continuerà a scendere il numero di mutui stipulati con le banche per acquistare case sia ad uso abitativo che per scopi commerciali.
- Il mercato immobiliare è coinvolto da una crisi delle compravendite per cui una delle cause principali è l’aumento dei tassi di interesse sui mutui.
Le previsioni dei notai per il mercato immobiliare nel 2023 evidenziano una diminuzione delle compravendite immobiliari, tramite mutuo, rispetto all’anno precedente. Nel frattempo i dati Istat più recenti rilevano che l’acquisto di case in Italia è sceso del 16% tra aprile e giugno 2023.
Questo trend negativo riguarda sia i mutui ipotecari sia le transazioni immobiliari in generale, con conseguenze significative sull’economia del settore. Ma sono soprattutto i mutui aperti con le banche a scendere, complici i recenti aumenti dei tassi di interesse disposti dalla BCE anche per l’Italia.
Facciamo una panoramica generale della situazione prendendo in considerazione gli ultimi dati predisposti dal Consiglio Nazionale dei Notai e le recenti informazioni dell’Istat.
Compravendite immobiliari in calo nel 2023
Nei primi due mesi dell’anno in corso, si è registrato un calo dei mutui ipotecari rispetto allo stesso periodo del 2022. Come evidenzia il Consiglio Nazionale del Notariato, scendono le compravendite di fabbricati abitativi del 2,7%, a livello nazionale.
Viene quindi rilevata anche una diminuzione del capitale erogato per l’acquisto di immobili tramite mutuo, in diverse città italiane.
Anche le transazioni immobiliari hanno subito una flessione, a livello nazionale, nei primi due mesi dell’anno. In particolare, è emerso un calo del 17,1% per l’acquisto di prime case tra privati e del 16,1% per le prime abitazioni provenienti da società.
Analizzando il contesto geografico, si possono individuare comunque alcuni valori positivi, in città come Torino (+3,26%), Bologna (+2,88%), Bari (+1,14%) e Palermo (+2,11%). Al contrario, sono state registrate variazioni negative a Milano (-3,74%), Verona (-1,45%), Roma (-2,09%), Firenze (-5,28%) e Napoli (-14,9%).

Il calo delle compravendite immobiliari ha segnato un drastico -16% in tutta Italia, un dato che preoccupa non solamente per il settore immobiliare, ma per l’intero PIL del paese.
L’Istat riporta dati interessanti sui volumi di compravendita nel primo trimestre 2023:
“Questi andamenti si manifestano in un contesto di rallentamento dei volumi di compravendita (-8,3% la flessione tendenziale registrata nel primo trimestre 2023 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il -2,1% del trimestre precedente).”
I dati invece sul periodo da aprile a giugno 2023, evidenziando un netto calo degli acquisti di case soprattutto nelle grandi città italiane. Bologna è in testa per variazione in negativo, segnando un – 22,8% di acquisti. Roma e Milano si trovano subito dopo, con – 21,5% e – 17,1%.
Tendenze del mercato immobiliare nel 2023
La diminuzione dei mutui ipotecari e delle transazioni immobiliari è dovuta all’aumento dei tassi di interesse. La BCE in particolare sta adottando una strategia per compensare l’attuale inflazione basata sull’aumento in termini percentuali dei tassi di interesse.
Di conseguenza salgono gli interessi sui mutui variabili, che portano ad un aumento del pagamento mensile delle rate alla banca notevole. Questo ha spinto le persone a preferire l’acquisto di immobili utilizzando capitali propri anziché richiedere prestiti.
Il Consiglio Nazionale dei Notai ha sottolineato che la diminuzione delle compravendite immobiliari potrebbe avere un impatto significativo sull’economia del settore, con possibili ripercussioni sulla crescita economica generale.
Nonostante il contesto negativo, è importante considerare che il mercato immobiliare è soggetto a fluttuazioni e che potrebbero verificarsi cambiamenti nel corso dell’anno. Gli esperti raccomandano di monitorare attentamente l’andamento del settore e di adattare le strategie di acquisto o vendita di immobili in base alle condizioni del mercato.
L’aumento dei prezzi delle case
Un fattore ulteriore che scoraggia la compravendita immobiliare, oltre a quello relativo ai mutui, riguarda l’aumento dei prezzi delle case del periodo attuale. L’aumento del costo delle abitazioni è stato riscontrato in diverse zone d’Italia, soprattutto nelle regioni a nord. Milano e Torino in particolare sono le città in cui si è registrata la crescita maggiore dei prezzi.
Questo fattore, unito al rialzo dei tassi di interesse dei mutui, sta facendo sprofondare il settore della compravendita immobiliare, soprattutto nelle principali città italiane.
Ad aumentare non è solamente il costo delle case, ma anche degli affitti, come conseguenza della recente inflazione e dell’andamento del settore immobiliare.
Mercato immobiliare, compravendite – Domande frequenti
I rialzi ai tassi di interesse voluti dalla BCE hanno provocato un aumento del costo mensile delle rate dei mutui. Nel frattempo sono in calo le compravendite immobiliari: tutti i dati 2023.
Le compravendite immobiliari scendono nel 2023 anche a causa dell’aumento dei tassi di interesse. Di conseguenza, l’economia del settore immobiliare è a rischio.
Sono state registrate variazioni negative del settore delle compravendite immobiliari, rispetto al 2022, soprattutto in città come Milano (-3,74%), Verona (-1,45%), Roma (-2,09%), Firenze (-5,28%) e Napoli (-14,9%).
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