Fideiussione per stranieri che aprono partita Iva: scatta l’obbligo della garanzia

Arriva una nuova fideiussione per gli stranieri che aprono una partita Iva in Italia: ecco come funziona secondo le proposte e chi coinvolgerà.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Secondo un provvedimento con la nuova Legge di Bilancio 2023, scatta la fideiussione per tutti gli stranieri che intendono aprire una partita Iva italiana.
  • La fideiussione consiste in una garanzia in denaro di 10.000 o 20.000 euro.
  • La misura viene varata per limitare l’evasione fiscale intorno alle nuove aperture di partite Iva intestate a soggetti esteri con successiva chiusura.

Oltre alle diverse misure previste per le partite Iva, lavoratori e famiglie, il nuovo governo Meloni ha anche introdotto un provvedimento in linea con la lotta all’evasione fiscale, ovvero una fideiussione per tutti gli stranieri che decidono di aprire una partita Iva in Italia.

Secondo le prime indiscrezioni, si tratta di una misura con cui i cittadini stranieri saranno obbligati a presentare una garanzia in denaro, che potrà essere di 10.000 o 20.000 euro, all’apertura di una posizione Iva in Italia.

La misura sarà contenuta nella Legge di Bilancio 2023, e viene introdotta per limitare le situazioni di evasione fiscale generate intorno all’apertura e alla conseguente chiusura di partite Iva intestate a soggetti stranieri, con conseguente mancato pagamento delle tasse. Vediamo nello specifico cosa prevede questo intervento.

Fideiussione per stranieri che aprono partita Iva: di cosa si tratta

La fideiussione proposta in sede di manovra 2023 riguarda gli stranieri extra UE che decidono di aprire una partita Iva italiana, e si tratta di un intervento volto a limitare situazioni di evasione fiscale ricorrenti intorno all’apertura di aziende in Italia.

La misura non è una vera e propria novità, perché era già stata annunciata dall’attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in estate:

Chi vuole lavorare da noi è il benvenuto, ma chi arriva da fuori dell’Unione europea, prima di aprire la serranda, dovrà presentare una fidejussione a garanzia del pagamento delle tasse. Così che tutti possano competere ad armi pari. Restituiremo dignità e libertà alle persone oneste che creano lavoro e ricchezza in Italia“.

Oltre a voler incentivare il Made in Italy, l’obiettivo del governo è anche quello di regolamentare diverse situazioni a rischio evasione fiscale, per cui saranno coinvolti nella richiesta di alcune garanzie tutti i cittadini che non appartengono all’Unione Europea e che intendono avviare un’impresa in Italia.

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Come funzionerà la fideiussione

La fideiussione consiste nella richiesta di una garanzia a tutti i cittadini extra UE che intendono aprire una Partita Iva: si ipotizza al momento che la somma richiesta sarà intorno ai 10.000 o ai 20.000 euro, tuttavia i dettagli devono ancora essere definiti con le modifiche alla Legge di Bilancio 2023, confermata in una prima fase.

Secondo le prime disposizioni, la garanzia non verrà richiesta subito, ovvero all’apertura della partita Iva, ma successivamente, in fase di controllo di solvibilità.

Ma cosa potrebbe accadere, se questa garanzia non sarà presente? In questo caso la partita Iva verrà chiusa d’ufficio, in attesa della presentazione di queste somme.

In caso positivo, potrà essere riaperta senza problemi, mentre in caso di esito negativo la posizione Iva rimarrà chiusa. La fideiussione ha l’obiettivo di garantire allo stato che l’imprenditore è in grado di assolvere agli obblighi di legge, come il pagamento delle imposte in Italia.

In un primo momento alcune forze politiche avevano proposto di richiedere questa garanzia fin da subito, ovvero al momento dell’apertura dell’attività, tuttavia questa ipotesi è stata scartata, per cui la fideiussione scatterà solamente in caso di controlli mirati alla solvibilità.

Fideiussione governo Meloni

Qual è l’obiettivo della fideiussione per stranieri che aprono partita Iva

La fideiussione come abbiamo visto prima ha l’obiettivo di limitare il moltiplicarsi di situazioni di evasione fiscale connesse all’apertura di una azienda in Italia, con proprietari esteri, con mancato versamento delle imposte.

Si tratterebbe di situazioni in cui soggetti extra UE aprono una attività in Italia per poi evitare di pagare le tasse al paese, chiudendo successivamente la partita Iva.

Questo meccanismo di apertura e chiusura porta a diverse difficoltà da parte del fisco nell’individuare le aziende responsabili del mancato pagamento delle imposte.

Una eventualità che aggrava la situazione è quella per cui l’attività viene successivamente riaperta e intestata a nuovi soggetti, per cui ci si trova davanti ad una situazione di evasione fiscale difficilmente individuabile.

Una delle conseguenze di questo meccanismo ricade anche, secondo l’attuale governo, sull’economia del paese, perché queste imprese possono proporre prezzi più vantaggiosi.

Ci si troverebbe quindi di fronte a situazioni sia di evasione fiscale che di concorrenza sleale, che andrebbe a danneggiare il tessuto imprenditoriale italiano.

La misura della fideiussione tuttavia non è una novità assoluta, ma diversi paesi nel mondo applicano questo genere di limitazioni per preservare la propria economia interna, e per limitare situazioni di irregolarità. Pensiamo ad esempio alle regole presenti in Canada o in Australia, oppure ancora alle regole imposte da alcuni paesi europei.

La lotta all’evasione fiscale sembra essere un punto centrale anche per il nuovo governo, che interviene inoltre su altri fronti: punta a tassare maggiormente le grandi aziende, o a limitare le frodi sull’Iva.

Fideiussione per stranieri che aprono partita Iva – Domande frequenti

Cos’è la fideiussione per stranieri che aprono partita Iva?

La fideiussione per stranieri è una misura introdotta dal governo Meloni con la prossima manovra. Si tratta di richiedere una garanzia a tutti i cittadini extra UE che aprono una partita Iva in Italia.

Qual è l’obiettivo della fideiussione per stranieri che aprono partita Iva?

L’obiettivo è quello di limitare episodi di evasione fiscale collegati all’apertura e alla chiusura di partite Iva con il mancato pagamento delle imposte.

Chi saranno i soggetti coinvolti dalla fideiussione?

Saranno coinvolti gli stranieri extra UE, tuttavia la fideiussione non verrà richiesta subito, ecco come funzionerà secondo le prime indiscrezioni.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 19 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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