Entrate tributarie: in aumento nei primi 5 mesi 2023

Le entrate tributarie quest'anno sono in aumento: i primi mesi 2023 registrano un +4% sia per i contributi che per le imposte. Scopri qui tutti i dati aggiornati.

di Redazione

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  • In Italia il fisco ha registrato entrate tributarie in aumento nei primi 5 mesi dell’anno 2023, almeno del 4% in più rispetto allo scorso anno.
  • I dati che rilevano l’aumento sono stati comunicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con apposito bollettino.
  • Il principale aumento è da ricondurre ai versamenti delle imposte dirette.

Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha recentemente pubblicato i dati relativi alle entrate tributarie e contributive per i primi cinque mesi del 2023.

Secondo il rapporto, l’Italia ha registrato una crescita complessiva del 4,0% nelle entrate, equivalente a un aumento di 11,9 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi numeri confermano il trend positivo già previsto nel Documento di economia e finanza.

L’aumento riguarda sia le entrate tributarie che quelle contributive, ovvero sia il pagamento delle tasse che dei contributi alle casse previdenziali. Tale incremento è dovuto a diversi fattori, come vedremo in questo articolo.

Entrate tributarie: +4% nei primi mesi 2023

Il recente comunicato stampa numero 113 del 5 luglio 2023 ha specificato l’andamento in positivo delle entrate tributarie allo Stato, in questi termini:

“Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel periodo gennaio-maggio 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 192.073 milioni di euro (+6.178 milioni di euro), +3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.”

Si tratta sicuramente di una notizia positiva per lo Stato, che rileva una panoramica in crescita dovuta a diversi fattori. Il MEF ha individuato un maggiore gettito soprattutto per ciò che riguarda le imposte dirette, ma anche quelle indirette, nei primi 5 mesi del 2023:

  • gettito derivato dalle imposte dirette: aumento di 4.012 milioni di euro, con un +4,2%;
  • gettito derivato dalle imposte indirette: aumento di 2.166 milioni di euro, con un +2,4%.

Il trend positivo ha interessato soprattutto il mese di maggio 2023, con entrate tributarie in aumento del 3,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Ma vediamo nello specifico quali sono le possibili cause di questo incremento di gettito.

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Aumento entrate tributarie: le cause

Le entrate tributarie si trovano in aumento per diversi motivi. Si parte dall’incremento dell’attività economica nel paese, che di conseguenza aumenta la base imponibile da cui vengono calcolate e poi versate le tasse e i contributi.

Si attende un’ulteriore crescita del PIL italiano, e una progressiva ripresa dall’inflazione che ha colpito duramente l’Italia, ma anche gli altri paesi del continente europeo. Di conseguenza ad un’economia in crescita, aumentano le persone impegnate sul lavoro, e di conseguenza diminuisce la disoccupazione.

A giugno 2023 ad esempio l’Istat ha rilevato una diminuzione della disoccupazione di 0,2 punti percentuali, e di 0,4 punti percentuali per ciò che riguarda quella giovanile. L’aumento dell’occupazione ha come conseguenza un maggiore versamento di imposte e contributi.

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Oltre a questo fattore, vanno considerati i diversi interventi dei governi italiani, come la diminuzione delle aliquote Irpef, e altre misure di tipo fiscale che hanno modificato il panorama del fisco italiano. Si attende su questo punto un ulteriore intervento, con la riforma fiscale del governo Meloni, a partire dal 2024.

Un ulteriore fattore da considerare come causa dell’aumento delle entrate tributarie riguarda anche l’aumento dei prezzi al consumo, con conseguente versamento delle imposte indirette.

Infine, va ricordato che negli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate ha rinnovato i propri sistemi anche per ciò che riguarda la riscossione, contribuendo ad un fisco più trasparente e ad una comunicazione più lineare con i cittadini.

Entrate tributarie 2022

Già lo scorso anno si è verificato un aumento sostanziale delle entrate tributarie allo Stato, in riferimento a diversi tipi di imposte e oneri a carico dei cittadini. Il bollettino 2022 rilevava un aumento di 26.234 milioni di euro (+9,7%) dalle imposte dirette.

Riportiamo qui una rapida panoramica degli aumenti del 2022, rispetto all’anno precedente, indicati dal bollettino dello scorso anno:

  • IRPEF: + 7.635 milioni di euro (+3,9%);
  • ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato: +1.158 milioni di euro (+1,4%);
  • ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi: +776 milioni di euro (+6,6%);
  • ritenute sui redditi nel settore pubblico: +1.681 milioni di euro (+1,0%);
  • imposta sostitutiva sul valore fondi pensioni: +1.046 milioni di euro, (+103,0%);
  • IRES: +13.805 milioni di euro (+43,4%);
  • IVA: + 23.646 milioni di euro (+16,0%);
  • imposta di bollo: +568 milioni di euro (+8,1%);
  • imposta di registro: +398 milioni di euro (+7,8%);
  • entrate da giochi: +2.102 milioni di euro (+16,8%);
  • attività di accertamento: +3.684 milioni di euro (+42,9%).

Queste stime in positivo relative al 2022 potrebbero anche essere superate nel prossimo bollettino complessivo del 2023, se i dati attuali verranno riconfermati in positivo anche per i prossimi mesi.

Entrate tributarie in aumento – Domande frequenti

Qual è l’andamento 2023 delle entrate tributarie?

Nei primi mesi del 2023 le entrate tributarie allo Stato rilevano un incremento, che riguarda sia le imposte che i contributi. Scopri qui tutti i dati.

Qual è l’aumento delle entrate tributarie registrato nel 2023?

Attualmente si registra un +4% di aumento delle entrate tributarie nel paese rispetto al 2022, prendendo in considerazione i mesi da gennaio a maggio 2023.

Quali sono le prospettive sui versamenti tributari nel 2023?

Attualmente le entrate tributarie sono in aumento, per cui si attende un incremento anche nei prossimi mesi, che potrà anche superare quello dell’anno scorso.

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