Donazioni immobiliari in crescita nel 2024: come utilizzarle per il passaggio generazionale

Le donazioni immobiliari nel 2024 sono in aumento e riguardano sia prime case che strutture adibite ad attività di impresa.

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Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato alcuni dati interessanti sulle donazioni avvenute in Italia nel 2024, in forte crescita. Al centro dell’incremento vi sono soprattutto quelle di tipo immobiliare, segnando un +6,8% rispetto al 2023.

Questo è un segnale di come la ricchezza del paese, soprattutto quando riguarda le proprietà immobiliari, viene trasmessa alle nuove generazioni. Donare delle proprietà può essere una strategia vincente per limitare le imposte da pagare in caso di successione. Allo stesso modo la donazione può essere vantaggiosa anche nella trasmissione di un’attività di impresa ai propri familiari.

Donazioni immobiliari in crescita: dati 2024

Nel 2024 sono cresciute molto le donazioni immobiliari effettuate in Italia, tant’è che alcuni parlano di un vero e proprio boom di passaggi generazionali. Ad essere coinvolti sono soprattutto gli immobili, con questi numeri:

AnnoNumero di donazioni di beni immobili
2022212.992
2023203.888
2024217.749

Questi dati rilevano una sostanziale crescita delle donazioni nel 2024 rispetto agli anni precedenti, ma non è stata omogenea per ogni tipo di immobile. La maggior parte di queste strutture, per il 56,45%, è rappresentata da capannoni e negozi, ovvero da edifici da destinare ad un uso imprenditoriale.

Anche questa percentuale è in crescita, perché nel 2023 era del 55,81%. C’è quindi una maggiore attenzione per il trasferimento delle proprietà detenute a livello aziendale alle nuove generazioni. La percentuale di terreni agricoli sul totale invece è del 13,25%.

Per ciò che riguarda invece i beni mobili, il numero di donazioni è salito a 47.085 al 2024, contro i 46.289 del 2023. Tra i beni definiti come mobili, è interessante notare, vi sono anche le azioni in borsa, importantissime anche nel passaggio generazionale.

Nel dettaglio, gli italiani hanno scelto di effettuare donazioni di quote, azioni, partecipazioni societarie, donazioni di azienda. Queste ultime nel 2024 sono state il 6,14% del totale.

dati statistici donazioni

Donazioni immobiliari: le differenze sul territorio

Sono comunque presenti profonde differenze sul territorio, per cui le donazioni di immobili avvengono più spesso al Sud Italia e nelle Isole, per il 48,82% degli atti registrati. Sono in crescita però anche le donazioni avvenute al Centro della penisola, per il 14,67% del totale.

A livello regionale, prevalgono la Campania (13,07% del totale), il Trentino Alto Adige (10,68%), la Sicilia (10,53%) e la Puglia (9,98%). Una differenza territoriale che rileva un maggiore interesse per queste pratiche nel meridione.

Donazioni immobiliari: differenze di età

Si registrano anche alcune differenze a livello di età, per cui coloro che percepiscono più donazioni hanno tra i 46 e i 55 anni di età, per il 26,11% del totale. In contrapposizione, a donare di più sono coloro che hanno più di 56 anni di età.

Si assiste spesso a donazioni di case da parte dei genitori ai propri figli, abitazioni che costituiscono poi le prime case per chi le riceve. Ma sono anche le aziende ad essere donate, per numerosi vantaggi.

Donazione immobiliare: i vantaggi

Rispetto alla successione, procedere con una donazione di immobile può consentire numerosi vantaggi: partendo dal presupposto che effettuare una donazione è più semplice a livello burocratico, ci sono anche alcuni vantaggi di tipo fiscale da non sottovalutare.

L’imposta di successione è del 4% per i trasferimenti al coniuge o ai parenti prossimi, da applicare su un valore superiore al milione di euro. Aumenta al 6% o all’8% per altri soggetti, come fratelli o parenti fino al quarto grado.

La tassazione per le donazioni è sostanzialmente la stessa, ma in alcuni casi si può risparmiare. Un esempio è quello di effettuare una donazione parziale e lasciare una parte in successione, in modo da non raggiungere la franchigia per cui poi diventa indispensabile pagare le tasse.

Un’altra possibilità è quella di applicare la riserva di usufrutto su un immobile donato: la persona che riceve la casa può effettivamente utilizzarla ma la proprietà rimane al soggetto donante.

Una donazione può anche avvenire su un’azienda, quando si intende trasmettere l’attività ad un figlio o a un nipote. Ad esempio si può scegliere di donare un negozio. Si utilizza per anticipare una futura successione e consente il passaggio generazionale in modo lineare.

La procedura può essere complessa a livello burocratico perché prevede alcuni step come la valutazione dell’azienda, il subingresso alla SCIA, l’atto notarile, alcune licenze, e si può stimare un costo intorno ai 7.000 euro.

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