Cosa fare per diventare nutrizionista: corsi di laurea e apertura attività

Avviare la professione di nutrizionista è possibile dopo aver seguito un preciso corso di studi. Ecco quali sono gli step da seguire se si vuole fare carriera in questo settore, e come aprire una attività autonoma.

di Maria Saia

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Il nutrizionista non è un medico, ma un biologo della nutrizione.
  • Per lavorare come nutrizionista bisogna conseguire una laurea in biologia o Scienze della Nutrizione.
  • Per esercitare la professione è inoltre obbligatorio superare l’esame di Stato e iscriversi all’Albo dei Biologi. Per lavorare in autonomia è necessaria la Partita Iva.

In una società dominata dall’estetica, stare in forma diventa spesso una questione di accettazione sociale. In tanti altri casi è, invece, una necessità legata alla propria psiche e alla salute fisica. La professione del nutrizionista potrebbe risultare molto interessante.

Il nutrizionista non è un medico, ma un biologo esperto nella nutrizione, che può elaborare diete specifiche per i clienti, ma che non può fare diagnosi mediche di alcun tipo.

Cosa si dovrebbe studiare per diventare nutrizionista? Qual è il percorso con il quale si potrebbe intraprendere questa professione, decidendo per esempio di lavorare come libero professionista? Scopriamolo di seguito. 

Chi è e cosa fa il nutrizionista

Il nutrizionista è un esperto di alimentazione, e che possiede delle competenze specifiche in materia di sicurezza alimentare del singolo e della collettività. 

È uno specialista del corretto utilizzo degli alimenti per garantire il benessere psicofisico di una persona e il mantenimento delle sue condizioni di salute. È molto importante precisare che non si tratta di un medico

nutrizionista

Un nutrizionista si occupa infatti di:

  • aiutare il paziente nella correzione di abitudini alimentari poco sane;
  • insegnare a seguire uno stile di vita meno sedentario e che possa contribuire al benessere complessivo della persona;
  • stabilire le diete settimanali di mense aziendali o di gruppi sportivi;
  • elaborare diete adatte anche in presenza di particolari condizioni patologiche. 

Nella pratica, il nutrizionista è in grado di valutare lo stato di nutrizione di un individuo, al fine di sostenerlo a migliorare le proprie condizioni di salute. Il parere del 15 dicembre 2009 del Consiglio Superiore di Sanità permette di conoscere questa figura più nel dettaglio, riportando tutte le competenze del nutrizionista. Ecco un documento utile.

Differenze tra nutrizionista, dietologo e dietista

Prima di passare all’analisi del percorso di studi da intraprendere per diventare nutrizionista, è bene fare qualche precisazione terminologica e ricordare le differenze esistenti tra nutrizionista, dietologo e dietista

Il nutrizionista è un biologo e come tale può elaborare diete sia per le persone sane, sia nei confronti dei soggetti affetti da una patologia, ma solo dopo che ci sia stato un accertamento delle condizioni del paziente da parte di un medico

Un biologo nutrizionista non potrà:

  • fare diagnosi;
  • prescrivere farmaci. 

Il dietologo, invece, è un medico: di conseguenza avrà facoltà di fare delle diagnosi ai pazienti al fine di comprendere da quali patologie possano essere stati colpiti, oltre che prescrivere farmaci e indagini di laboratorio. 

Alla stregua del nutrizionista, anche il dietista potrà mettere a punto delle diete seguendo la prescrizione di un medico dietologo, ma non potrà diagnosticare malattie, né prescrivere farmaci, in quanto non è un medico, ma un operatore sanitario

Diventare nutrizionista
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Cosa studiare per diventare nutrizionista

Per diventare nutrizionista occorre completare un percorso di studi prendendo una laurea specialistica o magistrale del nuovo ordinamento, oppure una laurea specialistica del vecchio ordinamento in biologia, superare l’esame di Stato e iscriversi poi all’Ordine dei Biologi nella Sez. A.

L’iscrizione all’Ordine rappresenta l’abilitazione a poter svolgere la professione di biologo nutrizionista. Per diventare nutrizionista si potranno frequentare i corsi di laurea indicati nella tabella che segue. 

Laurea specialistica in una delle seguenti classiLaurea magistrale in una delle seguenti classiLaurea vecchio ordinamento
6/S Biologia;
7/S Biotecnologie agrarie;
8/S Biotecnologie industriali;
9/S Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche;
82/S Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;
69/S Scienze della nutrizione umana.
LM-6 Biologia;
LM-7 Biologie agrarie;
LM-8 Biotecnologie industriali;
LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche;
LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente ed il territorio;
LM-61 Scienze della nutrizione umana.
Scienze biologiche

Prima della laurea magistrale, si dovrà conseguire una laurea triennale in scienze biologiche. Per quanto riguarda gli studi precedenti, la scuola che permette di avere la preparazione di base migliore è il liceo scientifico

Avviare la professione di dietologo o dietista

Come anticipato nelle righe precedenti, nonostante siano tre figure professionali che operano nell’ambito della nutrizione, il loro lavoro è abbastanza diverso. Nello specifico:

  • per diventare dietologo si dovrà completare la laurea in Medicina e Chirurgia, che ha un durata minima di 6 anni e, in seguito, una scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione, che dura altri 4 anni;
  • per diventare dietista si dovrà conseguire la laurea triennale in Dietistica (classe L/SNT/3): si tratta di un corso a numero chiuso, per il quale è previsto un test di ingresso. Per esercitare la professione, è prevista l’iscrizione a un albo professionale. 
Studi nutrizionista

Esame di stato: abilitazione come nutrizionista

L’esame di stato per diventare biologo nutrizionista, quindi per iscriversi all’albo, consiste in:

  1. una prima prova scritta riguardante i settori biofisico, biochimico, biomolecolare, biotecnologico, biomatematico e biostatistico, biomorfologico, clinico biologico, ambientale, microbiologico;
  2. una seconda prova scritta su igiene, management e legislazione professionale, certificazione e gestione della qualità;
  3. una prova orale che ha per oggetto le stesse materie delle prove scritte oltre che la deontologia professionale;
  4. una prova pratica di valutazioni epidemiologiche e statistiche, utilizzo di strumenti di gestione e valutazione della qualità, e di valutazione dei risultati sperimentali.

Chi supera l’esame di stato potrà iscriversi all’Albo dei Biologi, inviando la domanda di iscrizione al Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi, e allegando una fotocopia della carta di identità, dell’abilitazione e di un eventuale diploma di specializzazione. Si dovranno inviare anche:

  • una dichiarazione sostitutiva dei certificati nei rapporti con la pubblica amministrazione, con i gestori dei servizi pubblici e con i privati;
  • la fotocopia del versamento dei diritti di segreteria e della concessione governativa.

Si dovrà infine effettuare il pagamento della quota di iscrizione all’Albo e attivare una PEC.

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Sbocchi occupazionali e come avviare la professione

Il nutrizionista avrà la possibilità di lavorare in diversi modi, e in collaborazione con diverse realtà. Nello specifico, può lavorare:

  • come libero professionista, aprendo uno studio;
  • in ospedale;
  • presso centri fitness, palestre e centri termali;
  • aziende pubbliche e private che sono alla ricerca di un professionista della nutrizione, che possa contribuire a migliorare il benessere dei dipendenti. 

Nel primo caso, sarà necessario aprire la partita IVA: il codice Ateco per l’attività del biologo nutrizionista è il 72.11.00. In merito al regime fiscale più conveniente, si suggerisce di fare delle valutazioni per scegliere tra regime forfettario e regime ordinario con il supporto di un professionista in materia. 

Formazione nutrizionista

Quanto guadagna un nutrizionista?

Chi sceglie di intraprendere un qualsiasi percorso professionale, potrebbe anche essere interessato a quelle che sono le reali possibilità di guadagno. Nel caso di un nutrizionista con Partita IVA, lo stipendio può essere legato a fattori differenti.

Per cominciare, è necessario sviluppare la capacità di trovare nuovi clienti nella città in cui è stato aperto il nuovo studio, in base al quale i costi per i pazienti potranno essere più o meno alti. Ecco una stima di quanto guadagna in Italia un nutrizionista:

  • un biologo alle prime armi potrebbe guadagnare all’inizio 850 euro al mese;
  • lo stipendio potrebbe raggiungere di 2.500 euro al mese per i professionisti che hanno un po’ di esperienza.  

In media, in pratica, un nutrizionista può guadagnare 1.600 euro netti al mese, mentre:

  • un dietista guadagna in media 1.650 euro mensili;
  • un dietologo può avere uno stipendio medio di 2.850 euro al mese. 

Come per qualsiasi altra attività autonoma, nel caso di apertura di uno studio bisogna anche considerare i costi per sostenere l’attività stessa: dalle spese per l’affitto o l’acquisto dello studio, alle spese per eventuali collaboratori e dipendenti, dai costi per il commercialista alle spese per il materiale necessario a svolgere la professione.

Diventare nutrizionista – Domande frequenti

Quanto guadagna in media un nutrizionista?

Un nutrizionista in Italia può guadagnare una media di 1.600 euro netti al mese, con differenze significative a seconda dell’esperienza e del luogo in cui si esercita la professione. Ecco quali sono i costi da sostenere per diventare nutrizionista.

Quale titolo di studio serve per diventare nutrizionista?

Il nutrizionista è un biologo della nutrizione, e come titoli di studio sono ammesse diverse specializzazioni in biologia, biotecnologia, scienze della nutrizione. Scopri qui l’elenco dei titoli di studio ammessi per svolgere la professione.

Quanto tempo ci vuole per diventare nutrizionista?

Il nutrizionista è un biologo, quindi dovrà completare il percorso di studi universitari in biologia, della durata di 5 anni, e poi superare un esame di Stato, composto da 4 prove. Successivamente sarà necessario, per lavorare in autonomia, aprire una Partita Iva.

Autore
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Maria Saia

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Una laurea in Traduzione e un sogno nel cassetto: non vedere più le È con l'apostrofo al posto dell'accento online. La sua più grande passione - scrivere - è anche il suo lavoro: provate a cercarla su Google.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 27 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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