Carta del Docente: tagli in vista da 500 a 425 euro, ecco quali sono le cause

La Carta del Docente subirà dei tagli per l'anno scolastico 2024-2025, arrivando a 425 euro secondo le prime stime. Ecco le cause.

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  • La Carta del Docente subirà un taglio per l’anno scolastico 2024-2025, arrivando secondo le prime ipotesi a 425 euro.
  • Questo importante strumento di aggiornamento dei docenti è al centro di una riduzione dell’importo che secondo le prime stime proseguirà anche nei prossimi anni.
  • Le risorse saranno dirottate ad altre iniziative di formazione che coinvolgeranno i docenti, tuttavia non mancano le polemiche intorno a questa scelta.

I docenti in Italia vedranno presto una discesa dell’importo caricato sulla Carta del Docente, un importante strumento di aggiornamento professionale valido per coprire le spese per l’acquisto di libri, corsi di formazione, strumenti didattici e tanto altro.

L’importo attuale scenderà quindi secondo le recenti decisioni da 500 euro a 425 euro, con un taglio che coinvolgerà gli insegnanti per l’anno accademico di riferimento 2024-2025. Questa decisione ha scaturito non poche polemiche, anche per il fatto che la stessa carta attualmente non è disponibile per una larga fascia di docenti precari.

L’instabilità presente oggi in questo settore e la precarietà che riguarda diversi ruoli sono messe in luce dalle ultime richieste di FLC CGIL, che propone un ripensamento sul taglio dell’importo e un allargamento di questo strumento a tutti gli insegnanti che ne hanno diritto ma che ancora non lo ricevono.

Cos’è la Carta del Docente

La Carta del Docente è stata istituita da diversi anni, per la precisione dal 2016, dal Ministero dell’Istruzione per tutti gli insegnanti di ruolo. Lo scopo di questa carta è quello di sostenere l’aggiornamento professionale dei docenti coprendo le spese per acquisti specifici, fino alla soglia di 500 euro.

Con questo strumento era possibile acquistare, entro agosto scorso, libri in formato digitale o cartaceo, riviste, strumenti hardware e software, corsi di aggiornamento, biglietti di musei, teatri e similari. La norma vuole che questa carta sia attribuita ai docenti di ruolo assunti a tempo indeterminato presso istituzioni scolastiche statali, sia con contratti full time che part time.

Come è facile intuire, la Carta del Docente può essere un valido strumento per sostenere costi importanti per chi svolge la professione, tuttavia è riservata solamente a chi ha un accordo lavorativo indeterminato, fattore che esclude di conseguenza moltissimi lavoratori precari del settore.

Va ricordato che la carta inoltre si può utilizzare solamente presso specifici rivenditori, che sono indicati in una lista ufficiale consultabile alla piattaforma dell’iniziativa e che l’importo caricato al suo interno ha una precisa data di termine entro cui deve essere utilizzato. Per usare la carta è inoltre necessario accedere con le proprie credenziali digitali al portale ufficiale della Carta del Docente.

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Taglio alla Carta del Docente fino a 425 euro

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Secondo quanto confermato da FLC CGIL nel recente comunicato1 per l’anno scolastico 2024-2025 l’importo disponibile per gli insegnanti scenderà da 500 a 425 euro, in base ad un taglio voluto dal provvedimento normativo apposito (DL 36/2022).

Ma quali sono le cause dietro a questo taglio? Si tratterebbe di una mossa pensata per dirottare le risorse ad altri tipi di iniziative di formazione e tutoraggio dedicate ai docenti, per cui ad esempio 9 milioni di euro per il 2024 e 50 milioni di euro per il 2025 verranno dirottati per il pagamento dei docenti che svolgono attività di tutoraggio per futuri insegnanti.

Questo taglio quindi è collegato ad una mancanza di risorse, in un settore che attualmente conta più di 200.000 lavoratori precari, contro i 700.000 docenti di ruolo2. Precari che, come ricorda il sindacato, non possono accedere alla Carta del Docente. Senza contare che molti docenti che avrebbero diritto alla carta ancora non l’hanno ricevuta.

Questo ulteriore taglio ha acceso la polemica intorno ad un settore sempre più segnato dall’insicurezza lavorativa e dalle basse retribuzioni e in cui le difficoltà all’ingresso sono molteplici.

In base a quanto stabilito intorno ai tagli alla Carta del Docente, parte delle risorse saranno dirottate a specifici corsi di formazione erogati in modo premiale ad alcuni insegnanti. Questo taglio all’importo della carta non sarà l’ultimo, perché si prevede una ulteriore discesa nei prossimi anni, tant’è che si ipotizza che la somma massima a cui si potrà accedere dal 2027 sarà di 400 euro.

Carta del Docente: i prossimi passi

Si prevede un incontro tra il sindacato e il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara per il 2 ottobre 2024, in cui verranno discussi gli ultimi tagli, ma non solo.

Si prevede infatti un confronto non solo sulla diminuzione dell’importo, ma anche sull’esclusione totale dalla carta per molti docenti attualmente precari o che ne avrebbero diritto.

  1. Carta docenti: in arrivo una riduzione della somma disponibile pro capite, FLC CGIL, m.flcgil.it ↩︎
  2. Abbiamo quasi 700 mila docenti di ruolo e 200mila precari“, ANIEF, Anief.org ↩︎
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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