Bankitalia ha comunicato il nuovo debito pubblico italiano, segnalando un incremento di 30,1 miliardi di euro ad aprile 2025. Secondo il report, si trova a 3.063,5 miliardi di euro. Supera quindi il record precedente, registrato a febbraio di quest’anno.
Il trend aveva visto una leggera discesa a dicembre 2024, per poi salire ulteriormente con il nuovo anno. Le amministrazioni pubbliche centrali sono le realtà che più di tutte hanno cumulato debito, ma si trovano in crescita anche le disponibilità di denaro liquido del Tesoro.
Debito pubblico: i dati dell’aumento

Guardando nello specifico al debito delle amministrazioni pubbliche, si è registrato un progressivo incremento, fino al picco di aprile 2025. L’Italia tradizionalmente presenta un debito pubblico elevato, per cui è necessario intervenire per diminuire la differenza con il PIL.
I creditori sono sia interni che esteri, come banche, soggetti esteri di vario tipo, l’Europa, investitori privati, la stessa Banca d’Italia e così via. Ma è possibile rientrare di un debito così elevato? Per farlo si possono adottare politiche di crescita economica, che vanno ad agire sul prodotto interno lordo, aumentare la produttività delle aziende, introdurre politiche fiscali mirate e altri tipi di iniziative.
Negli ultimi anni per sostenere il debito pubblico sono stati introdotti alcuni strumenti finanziari specifici, come il BTP Valore e BTP Italia. Alcuni provvedimenti del governo attuale già messi in campo per ridurre il debito riguardano: i tagli applicati sul superbonus 110%, la riforma dell’Irpef e il taglio al cuneo fiscale. Allo stesso tempo va ricordato, sta aumentando la liquidità del Tesoro, per cui lo Stato ha maggiori risorse per intervenire.
Redazione
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