Nuovo decreto antipirateria: pene più severe per chi condivide contenuti illegali

Il nuovo decreto antipirateria, approvato all'unanimità, si propone di contrastare la condivisione illegale di contenuti e, al contempo, di tutelare artisti e imprese coinvolte nell'industria creativa.

di Francesca Di Feo

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  • Approvato all’unanimità il nuovo decreto antipirateria, volto a tutelare i diritti di proprietà intellettuale e diffondere una cultura di legalità digitale.
  • Viene potenziato l’AGCOM, e in concomitanza, verranno condotte campagne di comunicazione, educazione e sensibilizzazione alla cittadinanza digitale in ambito di violazione dei diritti di proprietà intellettuale.
  • Il provvedimento è utile a tutelare artisti e autori, nonché a promuovere un ambiente in cui l’innovazione e la creatività possano prosperare.

Secondo un’indagine condotta dalla società IPSOS per conto della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, almeno il 43% degli italiani fruisce abitualmente di contenuti pirata.

Dalla musica ai film, passando per serie TV, videogiochi, eventi sportivi live e chi più ne ha, più ne metta, quasi un italiano su due infrange la legge – consapevolmente o inconsapevolmente – alimentando nel contempo l’indotto dei siti illegali.

Da qui la presa di posizione del Senato, che ha recentemente adottato all’unanimità un disegno di legge anti-pirateria volto a contrastare la diffusione illecita di contenuti protetti da copyright su Internet.

Un’iniziativa volta a proteggere la proprietà intellettuale, con misure più stringenti e pene più severe per chi guadagna con lo streaming illegale.

Un approccio integrato alla lotta contro la pirateria digitale

Il nuovo disegno di legge, approvato all’unanimità in Senato, comprende una serie di misure volte a prevenire e reprimere la pirateria digitale, garantendo al contempo i principi fondamentali dell’espressione sulla rete, come la libertà di manifestazione del pensiero e di cronaca. Vediamo nel dettaglio le principali caratteristiche del provvedimento.

Poteri conferiti all’Agcom per contrastare la pirateria

I nuovi poteri conferiti all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) riguardano la possibilità di bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live e contenuti protetti da copyright, come eventi sportivi, prime visioni di film e programmi di intrattenimento. In particolare:

  • blocco immediato di siti: dopo aver ricevuto una segnalazione dai titolari dei diritti coinvolti, l’Agcom ha il potere di ordinare l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. Questa misura è pensata per contrastare la diffusione illegale di eventi live e ridurre il danno economico che ne deriva ai detentori dei diritti d’autore.
  • intervento tempestivo: l’Agcom deve intervenire entro 30 minuti dalla ricezione della segnalazione per oscurare il sito pirata. Questa rapidità di intervento mira a ridurre al minimo il tempo durante il quale i contenuti illegali sono disponibili online, aumentando l’efficacia della lotta contro la pirateria.
  • supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale: l’Agcom riceverà il supporto e la collaborazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per potenziare l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione delle attività criminali online, inclusi IPTV, siti e applicazioni pirata. Questa collaborazione mira a migliorare le capacità investigative e di contrasto dei fenomeni illeciti legati alla diffusione di contenuti protetti.
  • il camcording diventa reato: con la nuova legge, il camcording, ovvero la registrazione illecita di contenuti protetti durante la proiezione pubblica, sarà considerato un reato, equiparato ad altre forme di pirateria. Questa misura rafforza la tutela dei diritti d’autore e punisce coloro che violano tali diritti attraverso la registrazione e la diffusione di contenuti senza autorizzazione.

Campagne di comunicazione e sensibilizzazione

Il disegno di legge prevede inoltre l’attuazione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione per informare il pubblico sugli effetti negativi della pirateria e sulla necessità di rispettare i diritti di proprietà intellettuale.

L’obiettivo è quello educare i cittadini sull’importanza di utilizzare contenuti legali e a diffondere consapevolezza sui rischi e le conseguenze della pirateria digitale.

Educazione alla cittadinanza digitale

Per promuovere una cultura di legalità e responsabilità nel contesto digitale, il disegno di legge prevede infine l’introduzione di un programma educativo a tappeto sulla cittadinanza digitale.

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Il che permetterà di fornire alle persone le competenze necessarie per utilizzare i contenuti digitali in modo legale e responsabile, nonché a comprendere i diritti e le responsabilità connesse all’uso di tali contenuti e alla condivisione online.

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L’impatto della pirateria digitale sull’economia italiana

La pirateria digitale rappresenta una minaccia significativa non solo per il comparto creativo specifico, ma per l’intera economia italiana. Secondo le stime riportate nel disegno di legge, il danno, in termini di PIL, supera i 700 milioni di euro.

Il che si traduce conseguentemente in mancati introiti fiscali per circa 319 milioni di euro e una stima di circa 10.000 posti di lavoro a rischio.

L’obiettivo del decreto legge antipirateria è quindi garantire che i creatori di contenuti e le imprese che investono nella produzione e nella distribuzione legale siano adeguatamente tutelati, promuovendo così un ambiente in cui possano prosperare e contribuire all’economia nazionale.

Un approccio all’avanguardia in Europa

Non accade spesso, ma questa volta l’Italia è considerata all’avanguardia. Un disegno di legge come quello approvato in Senato è unico nel suo genere.

La caratteristica fondamentale che distingue le nuove disposizioni è il suo approccio integrato a 360°. Se infatti il provvedimento era inizialmente pensato per contrastare esclusivamente la pirateria in ambito di eventi sportivi live, la sua estensione anche ad altri tipi di contenuti lo rende estremamente innovativo.

Il presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, ha espresso entusiasmo per l’approvazione unanime del disegno di legge da parte del Senato, sottolineando che ciò rappresenta una pagina storica di collaborazione parlamentare nel contrasto alla pirateria digitale.

“Abbiamo dotato la Nazione di una tutela adeguata al diritto d’autore e ai diritti connessi, nel rispetto, ovviamente, dei diritti alla libertà di manifestazione del pensiero e di cronaca, che sono, per noi, principi basilari dell’espressione sulla rete. Abbiamo garantito la nostra economia e tutelato migliaia di posti di lavoro”.

Decreto antipirateria – Domande frequenti

Cosa prevede il nuovo decreto antipirateria?

L’Agcom può bloccare immediatamente siti pirata dopo segnalazioni, intervenire entro 30 minuti per oscurarli e ricevere il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per migliorare il contrasto alla pirateria digitale.

Cos’è il camcording?

Il camcording è la registrazione illecita di contenuti protetti durante la proiezione pubblica. Grazie al nuovo DDL antipirateria, diventerà un reato per rafforzare la tutela dei diritti d’autore e punire chi viola tali diritti.

Qual è l’impatto della pirateria sull’economia italiana?

La pirateria digitale causa un danno di oltre 700 milioni di euro al PIL italiano, mancati introiti fiscali di circa 319 milioni di euro e mette a rischio circa 10.000 posti di lavoro. Il decreto antipirateria mira a contrastare questo impatto negativo e tutelare l’industria creativa.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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