Confidi: quali sono i finanziamenti agevolati per le PMI

I confidi possono proporre finanziamenti agevolati e a tasso zero alle PMI: ecco cosa sono, come funzionano e tutte le regole per l'accesso alle agevolazioni.

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Confidi finanziamenti agevolati
  • Il decreto-legge 27 gennaio 2022 stabilisce che i confidi possono garantire nuove risorse, tramite finanziamenti agevolati, a tutte le PMI, indipendentemente dal settore.
  • I confidi sono organismi che facilitano l’accesso al credito bancario alle imprese.
  • I finanziamenti tramite confidi sono regolati con un tasso di interesse pari a zero.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dispone con un apposito decreto le regole per i finanziamenti agevolati per le PMI tramite l’intervento dei confidi. I confidi sono consorzi di garanzia collettiva dei fidi, e sostengono le piccole e medie imprese nell’ottenimento di mutui o prestiti bancari.

I confidi possono essere maggiori, o vigilati, oppure minori, non vigilati. Il Ministero specifica quali sono le regole intorno ai finanziamenti agevolati garantiti dal confidi per il 2023. I confidi costituiscono un supporto per le imprese, e garantiscono l’accesso alle risorse con lo 0% di tassi di interesse.

Tuttavia, i limiti per avere accesso a queste garanzie sono ben delineati, ad esempio il limite massimo erogabile di credito per ogni PMI è del 5% del totale delle risorse che vengono assegnate al confidi. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funzionano queste risorse per le PMI.

Cosa sono i confidi e come funzionano

Prima di vedere i dettagli proposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, vediamo nello specifico cosa sono i confidi e come funzionano. Si tratta di consorzi di garanzia collettiva dei fidi, a cui le singole imprese, di qualunque settore, possono partecipare, ottenendo così le agevolazioni sul credito bancario.

Vengono regolamentati dal Testo Unico bancario, e si basano sulla solidarietà portata avanti per le diverse categorie di imprese, per esempio per l’industria, il commercio, l’artigianato e così via. Esistono dal 1956 e garantiscono un accesso agevolato alle PMI italiane al credito erogato dalle banche.

I confidi operano fornendo diverse tipologie di supporto alle imprese nel loro sviluppo: dalla semplificazione all’accesso al credito, al controllo sulla trasparenza delle condizioni, fino alle consulenze finanziarie per le piccole e medie imprese. Sul territorio esistono diversi confidi, in relazione alle associazioni imprenditoriali principali.

I confidi sono di fatto un tramite tra imprese e banche, e possono portare anche agli istituti bancari alcuni vantaggi, come la selezione di clienti (ovvero imprese) affidabili, con riduzione del rischio. Esistono due diverse tipologie di confidi:

  • confidi vigilati, o maggiori: sono regolamentati dalla Banca d’Italia, dispongono di maggiori importi e garanzie, e sono iscritti ad un apposito Albo;
  • confidi non vigilati, o minori: non sono regolamentati dalla Banca d’Italia, e dispongono di importi minori e garanzie inferiori rispetto ai confidi vigilati.

Per prendere parte a queste realtà, le imprese comunque devono dimostrare una certa affidabilità, e versare delle quote associative specifiche.

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Finanziamenti agevolati dei confidi: le regole 2023

Vediamo adesso quali sono le regole esplicitate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a proposito dei finanziamenti agevolati alle PMI dei confidi. I confidi vigilati possono erogare finanziamenti a valere sulle risorse pubbliche, se accreditati come soggetti concedenti gli aiuti secondo i Registri aiuti di Stato.

I confidi minori invece, per poter procedere in questo modo, devono rispettare alcuni requisiti:

  • patrimonio netto non inferiore a 3.000.000 euro;
  • indicatore di adeguatezza patrimoniale, in base all’ultimo bilancio approvato, non inferiore al 15%;
  • adozione e pubblicazione sul sito web del confidi di un regolamento sul credito, con le regole sui processi di concessione, gestione e monitoraggio del credito;
  • gli organi competenti dei confidi minori devono effettuare verso i propri esponenti la valutazione dei criteri di correttezza e, almeno per il 25% degli esponenti, dei criteri di competenza;
  • inserire nella nota integrativa le operazioni di erogazione di credito effettuate, oltre all’impatto di queste operazioni sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del confidi minore;
  • depositare il bilancio presso il Registro delle Imprese;
  • rispettare gli obblighi di trasparenza;
  • essere autorizzato dall’Organismo Confidi Minori.

In base a questi requisiti, anche i confidi minori possono procedere con il supporto per i finanziamenti agevolati alle PMI, senza distinzione di settore o categoria dell’impresa.

Come funzionano i confidi

Come funzionano i finanziamenti agevolati dei confidi

Vediamo ora come funzionano questi finanziamenti agevolati, secondo il Ministero. I confidi possono garantire finanziamenti con le seguenti caratteristiche:

  • l’importo del finanziamento, proposto dai confidi minori, non deve essere superiore a 100.000 euro;
  • la quota del finanziamento agevolato concesso a valere sulle risorse pubbliche non deve essere superiore all’80% dell’importo totale del finanziamento. Il 20% rimanente è a carico del confidi, che può applicare dei propri interessi;
  • il tasso di interesse è pari allo 0%;
  • il limite massimo del credito erogabile secondo le risorse pubbliche per ogni PMI è pari al 5% delle risorse assegnate al confidi;
  • sull’importo del finanziamento il confidi può applicare una commissione per i costi amministrativi di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziaria, per un massimo dello 0,5% dell’importo;
  • i finanziamenti agevolati non possono essere concessi per operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o di rinegoziazione di passività finanziarie a medio-lungo termine.

Per poter accedere a queste risorse, le PMI devono risultare affidabili, avendo versato le dovute quote per partecipare al confidi, e devono avere alcune caratteristiche specifiche.

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I requisiti delle PMI per i finanziamenti agevolati

Le PMI devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, e devono essere classificate in base alla dimensione, come micro, piccole o medie imprese. Attività di dimensioni maggiori non rientrano in questi finanziamenti agevolati.

Inoltre queste imprese non devono trovarsi in stato di liquidazione o scioglimento, e devono essere nel libero esercizio dei propri diritti. Come è possibile per una PMI che rispetta tutti i requisiti, accedere a questo tipo di agevolazione?

Risulta indispensabile partecipare ad un confidi, versando una quota associativa all’organismo specifico, e l’azienda deve essere affidabile per il confidi. Risulta necessario quindi presentare garanzie come gli ultimi due bilanci aziendali, comunicare eventuali fidi o prestiti attivi, informare i confidi sull’identità dell’imprenditore.

Nel caso in cui la PMI sia una startup, può essere richiesta dal confidi una presentazione del business plan dettagliato dell’azienda o del progetto.

I passaggi possono essere complessi, poiché la PMI deve ricevere una risposta positiva sia dal confidi che dalla banca a cui si richiede il finanziamento agevolato, tuttavia poi i vantaggi, anche per imprese appena avviate, sono rilevanti, come la possibilità di avere un prestito a tasso zero.

Confidi e finanziamenti agevolati – Domande frequenti

Come le PMI possono ottenere le garanzie dei confidi?

Per farlo, le PMI devono presentare domanda ad un confidi, dimostrare la propria affidabilità e versare una quota associativa.

Cosa sono i confidi?

I confidi sono consorzi di garanzia collettiva dei fidi, e sostengono le piccole e medie imprese nell’ottenimento di mutui o prestiti bancari. Ecco come funzionano.

Cosa offrono i confidi?

I confidi offrono assistenza alle PMI nel richiedere prestiti agevolati, e possono garantirgli finanziamenti a tasso zero, entro certe condizioni.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

4 commenti su “Confidi: quali sono i finanziamenti agevolati per le PMI”

  1. LE POSSIBILITA DEL CONFIDI POSITIVE. IO EDICOLANTE CHE POSSIBILITA’ POSSO AVERE, VOLENDO CAMBIARE IL CHIOSCO ,IL MIO SUPERATO.

    Rispondi
    • Buonasera,
      è possibile richiedere un prestito alla sua banca con la garanzia confidi, da verificare presso l’istituto di credito.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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