Codice tributo 1001

  • Il codice tributo 1001 si riferisce alle “Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio“.
  • Per versare l’imposta i contribuenti devono utilizzare il modello F24 inserendo il codice tributo nella sezione Erario e compilando gli altri campi.
  • Il codice tributo 1001 si deve utilizzare per i versamenti Irpef, e in caso di mancato o errato versamento si può ricorrere al ravvedimento operoso.

I sostituti d’imposta, ovvero i datori di lavoro, hanno l’obbligo di versare le imposte per conto dei lavoratori dipendenti, tra cui l’Irpef. Tra le imposte Irpef da versare c’è anche il codice tributo 1001, che si riferisce alle ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio.

Per pagare questa imposta si utilizza il modello F24 che deve essere compilato nella sezione Erario nei giusti campi. È importante non commettere errori in fase di compilazione che potrebbero portare a dover pagare delle sanzioni.

In questa guida vedremo quando e come pagare utilizzando il codice 1001, come si compila il modello F24 e come effettuare eventualmente il ravvedimento operoso.

Codice tributo 1001: cos’è e a cosa si riferisce

Il codice tributo 1001 si utilizza per effettuare il versamento delle ritenute alla fonte sulle indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposte nel mese precedente.

I contribuenti che devono versare l’imposta corrispondente al codice tributo 1001 possono essere i seguenti:

  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie;
  • enti che non svolgono attività commerciali.

Questo codice tributo si riferisce a quei soggetti che svolgono un lavoro subordinato e che, di conseguenza, hanno diritto ad uno stipendio, un’indennità di trasferta, a mensilità aggiuntive e relativi conguagli, ma anche ai soggetti che sono titolari della pensione.

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Codice tributo 1001: compilazione modello F24

Il versamento dell’imposta si effettua mediante modello F24 in modalità telematica in tre modalità:

  • in modo diretto dall’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi:
    • F24 web;
    • F24 online;
    • canali telematici Fisconline;
    • canali telematici Entratel;
  • con servizi di internet banking;
  • tramite intermediari finanziari abilitati.

Il modello F24 serve ai contribuenti per effettuare versamenti di tributi come l’Imu, la Tasi, l’Irpef e l’Ires, solo per citarne alcuni. Tale modello è suddiviso in diverse sezioni, ed è importante compilarlo nel modo corretto per evitare sanzioni.

Per quanto riguarda il versamento del codice tributo 1001, la compilazione del modello F24 deve essere effettuata considerando, nella sezione Erario, i seguenti campi:

  • codice tributo: indicare 1001;
  • rateazione/regione/prov/mese rif: indicare il mese di riferimento (01 gennaio, 02 febbraio, 03 marzo e così via);
  • anno di riferimento: anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
  • importi a debito versati: indicare l’importo a debito;
  • importi a credito compensati: non compilare;
  • TOTALE A: somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario;
  • TOTALE B: somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, da non compilare se non sono presenti importi a credito;
  • Saldo (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
  • codice ufficio: da non compilare;
  • codice atto: da non compilare.

Il versamento del codice tributo 1001 si effettua al momento del pagamento dell’Irpef.

Modello F24

Irpef: altri codici tributo

I codici tributo relativi all’autoliquidazione dell’Irpef da parte dei datori di lavoro sono molti, e ognuno si riferisce ad un versamento specifico. Tra questi vi sono:

  • codice tributo 1002: ritenute su emolumenti arretrati;
  • codice tributo 1012: ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata;
  • codice tributo 1018: ritenuta sulle prestazioni pensionistiche complementari erogate in forma di capitale e/o in forma di rendita ai sensi del d. lgs. 5 Dicembre 2005, n. 252, art. 11, comma 6-risoluzione n. 97e del 11/05/2007;
  • codice tributo 1019: ritenute del 4% operate dal condominio quale sostituto d’imposta a titolo di acconto dell’IRPEF dovuta dal percipiente. legge 27/12/2006, n. 296, art. 1, c. 43 – risoluzione 19/e del 5/2/2007;
  • codice tributo 1036: ritenute su utili distribuiti a persone fisiche non residenti o a società ed enti con sede legale e amministrativa estere;
  • codice tributo 1039: ritenuta operata da banche e Poste Italiane spa all’atto dell’accredito dei pagamenti relativi a bonifici disposti per beneficiare di oneri deducibili e detrazioni d’imposta, ai sensi dell’articolo 25, dl n. 78/2010;
  • codice tributo 1040: ritenute su redditi di lavoro autonomo compensi per l’esercizio di arti e professioni;
  • codice tributo 1045: ritenute su contributi corrisposti ad imprese, da regioni, provincie, comuni ed altri enti pubblici;
  • codice tributo 1049: ritenuta operata a titolo di acconto IRPEF dovuta dal creditore pignoratizio, su somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi -art. 21, c. 15. legge n. 449/97, come modif. dall’art.15, c. 2 ,dl n. 78/09;
  • codice tributo 1050: ritenute su premi riscossi in caso di riscatto di assicurazioni sulla vita.
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Codice tributo 1001: ravvedimento operoso

Quando il contribuente non effettua un versamento entro le scadenze, o le effettua in modo errato, ha la possibilità di regolarizzare la sua posizione ricorrendo al ravvedimento operoso.

Questo procedimento è consentito sempre, purché il contribuente non abbia già ricevuto la notifica degli atti di liquidazione e di accertamento.

Il ravvedimento operoso serve per correggere gli errori commessi durante i versamenti, ma anche per le omissioni e i versamenti carenti, versando:

  • l’imposta dovuta;
  • gli interessi;
  • la sanzione in misura ridotta.

I requisiti per poter ricorrere al ravvedimento operoso sono i seguenti:

  • il pagamento deve essere spontaneo;
  • non è trascorso più di un anno dalla data di scadenza del mancato pagamento;
  • si deve tenere conto degli interessi maturati e della sanzione.

Per effettuare il ravvedimento operoso del codice tributo 1001, gli altri codici tributo da inserire sono:

  • imposta non pagata, codice tributo 1001;
  • sanzione, codice tributo 8901;
  • interessi maturati per ogni giorno di ritardo, codice tributo 1989.

Codice tributo 1001 – Domande frequenti

Cosa significa codice tributo 1001?

Il codice tributo 1001 fa parte dei codici relativi ai versamenti dell’Irpef e si riferisce alle ritenute sulle retribuzioni, sulle pensioni, sulle trasferte, sulle mensilità aggiuntive e sui conguagli.

Quando si versa il codice tributo 1001?

Il codice tributo 1001 si utilizza nel momento in cui si effettua il pagamento dell’Irpef. Leggi la guida per sapere come compilare il modello F24.

Come si ravvede il codice 1001?

In caso di mancato o errato versamento del codice tributo 1001 si può fare il ravvedimento operoso versando l’imposta dovuta, gli interessi e le sanzioni. Leggi la guida per conoscere i codici tributo da inserire nel modello F24 per effettuare il ravvedimento operoso.

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