Il bonus mamme lavoratrici 2026 sale a 60 euro mensili, contro i 40 previsti. Così è stabilito dalla nuova manovra 2026. L’Istat fa sapere, perĂ², che la misura interesserĂ soltanto un quarto delle madri occupate in Italia: 865 mila lavoratrici, su un totale di 2,5 milioni. La spesa pubblica per la misura, che secondo le stime Istat riguarderĂ il 3,2% delle famiglie residenti, è di circa 570 milioni di euro. Ecco chi puĂ² richiederlo e come presentare domanda.
Bonus mamme lavoratrici 2026 da 60 euro: per chi è
Potranno richiedere il bonus mamme da 60 euro – per un totale di 660 euro l’anno, considerando soltanto i mesi effettivamente lavorati – la madri di almeno due figli con reddito da lavoro inferiore o pari a 40 mila euro annui. Sono incluse tanto le lavoratrici dipendenti – con esclusione del lavoro domestico – quanto le autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie autonome, comprese le casse di previdenza professionali.
Il requisito sul numero di figli
Le lavoratrici richiedenti devono essere madri con due figli (compresi i figli adottati o in affidamento preadottivo) di cui il piĂ¹ piccolo di etĂ inferiore a dieci anni, o madri con tre o piĂ¹ figli (compresi i figli adottati o in affidamento preadottivo) di cui il piĂ¹ piccolo di etĂ inferiore a diciotto anni. Il requisito deve sussistere alla data del 1° gennaio 2025 o si deve perfezionare entro il 31 dicembre 2025. Se tale requisito si perfeziona in un momento successivo al
1° gennaio 2025, il nuovo bonus mamme 2026 spetta a partire dal mese in cui si perfeziona effettivamente.
Per esempio, nel caso di nascita del secondo o successivo figlio nel corso dell’anno 2025, il requisito si cristallizza nel mese di nascita, non producendo alcuna decadenza dal diritto l’eventuale decesso del bambino o l’affidamento esclusivo di uno o piĂ¹ figli al padre.
Come richiedere il bonus mamme lavoratrici 2026
Non sono ancora state chiarite le modalità di richiesta del bonus 2026, ma è probabile che restino le stesse del bonus 2025, il cui termine di domanda scadrà il 9 dicembre:
- accedendo al sito inps.it con la propria identità digitale (SPID di almeno Livello 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS);
- tramite il contact center multicanale, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure il numero 06 164.164 (da rete mobile, a pagamento secondo la tariffa del gestore);
- rivolgendosi a un caf o patronato.











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