Bonus Genitori Separati 2024: a chi spetta e come fare domanda

In arrivo il Bonus Genitori Separati 2024 per supportare i genitori separati o divorziati nel mantenimento dei figli in seguito alle difficoltà economiche causate dalla pandemia.

di Francesca Di Feo

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bonus genitori separati 2024 a chi spetta
  • Dal 12 febbraio al 31 marzo 2024, i genitori separati, divorziati o non conviventi in difficoltà economiche, responsabili del mantenimento dei figli, possono richiedere all’INPS il Bonus Genitori Separati.
  • Il Bonus Genitori Separati è un aiuto finanziario per compensare l’assegno di mantenimento non percepito durante il periodo di crisi della pandemia.
  • Questo sostegno, destinato a chi ha subito una significativa riduzione del reddito o della capacità lavorativa dal 2020, prevede un contributo fino a 800 euro mensili per un massimo di dodici mesi, versato in un’unica soluzione.

A partire dal 12 febbraio 2024 fino al 31 marzo 2024, i genitori idonei possono presentare domanda all’INPS per accedere al Bonus Genitori Separati.

Si tratta di un sostegno finanziario introdotto per assistere i genitori che, a seguito di separazione, divorzio o non convivenza, si trovano in difficoltà economiche, specificatamente in relazione all’erogazione dell’assegno di mantenimento per i figli.

In questo articolo, vedremo a chi spetta il Bonus Genitori Separati, quali sono i requisiti per ottenerlo e in che misura viene erogato.

A chi spetta il Bonus Genitori Separati

Il contributo è destinato ai genitori che si trovano in una condizione di bisogno e che sono responsabili del mantenimento dei propri figli minori, così come dei figli maggiorenni affetti da handicap grave, come definito dall’articolo 3, comma 3, della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, che convivono con loro.

Il supporto è quindi pensato per chi non ha ricevuto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore, del coniuge o del convivente, a seguito della crisi scaturita dalla pandemia di COVID-19.

Il Bonus spetta però solo nei casi in cui la situazione abbia comportato:

  • la cessazione, la riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020 per almeno novanta giorni;
  • una diminuzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019.

Per stabilire lo stato di bisogno, il reddito annuo del genitore richiedente, nell’anno in cui non ha ricevuto o ha ricevuto solo parzialmente l’assegno di mantenimento, deve essere inferiore o uguale a 8.174,00 euro.

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Come chiedere il Bonus Genitori Separati 2024

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La procedura per la presentazione delle domande inizia con l’accesso al servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” del sito web dell’INPS.

Per accedere, è necessario autenticarsi attraverso il sistema di identità digitale, che può essere:

  • SPID di almeno secondo livello;
  • CIE 3.0 (carta di identità elettronica);
  • CNS (carta nazionale dei servizi).

Le domande possono essere inviate a partire dal 12 febbraio 2024 fino al 31 marzo 2024, salvo eventuali proroghe che saranno comunicate dall’INPS.

Informazioni e documentazione necessarie

Durante la compilazione della domanda, è essenziale indicare gli anni, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in cui il reddito annuo complessivo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale a 8.174 euro.

È inoltre richiesto di inserire dati relativi all’altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento, selezionando le informazioni da appositi menu a tendina. Per dimostrare il diritto all’assegno di mantenimento, i richiedenti devono allegare la documentazione pertinente, come la sentenza di separazione o provvedimenti di autorità municipali.

Nel caso di figli maggiorenni disabili, è necessario allegare l’attestazione di disabilità, se certificata prima del 2010, derivante da atti o rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Bonus Genitori Separati 2024: importi

l contributo viene erogato in un’unica soluzione e corrisponde all’importo non versato dell’assegno di mantenimento, con un limite massimo di 800,00 euro mensili, per un periodo che può arrivare fino a dodici mesi.

Tuttavia, l’ammontare totale erogabile è condizionato dalle disponibilità del fondo, il quale è dotato di risorse per un totale di 10 milioni di euro. Pertanto, l’importo effettivamente erogato a ciascun beneficiario potrebbe variare in base al numero totale dei beneficiari e alla disponibilità finanziaria del fondo stesso fino al suo esaurimento.

Non è però l’ordine cronologico di presentazione delle domande a influire sull’erogazione del contributo, bensì i criteri e delle disposizioni stabilite dal Dipartimento per le politiche della famiglia, che ha anche la responsabilità di indicare i beneficiari.

Bonus Genitori Separati 2024 – Domande frequenti

Come si ottiene il Bonus Genitori Separati 2024?

Per ottenere il Bonus Genitori Separati, è necessario accedere al sito dell’INPS e navigare fino alla sezione “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”. Qui, mediante autenticazione tramite SPID di almeno secondo livello, CIE 3.0, o CNS, è possibile compilare e inviare la domanda, indicando gli anni di ridotto reddito annuo e allegando la documentazione richiesta, come la sentenza di separazione e, se applicabile, l’attestazione di disabilità per figli maggiorenni.

Chi ha diritto al Bonus Genitori Separati 2024?

Il Bonus è rivolto ai genitori separati, divorziati o non conviventi, che si trovano in difficoltà economiche nel mantenere i propri figli minori o maggiorenni con handicap grave, a causa della riduzione o perdita del reddito dovuta alla pandemia di COVID-19.

Quanto spetta per il Bonus Genitori Separati 2024?

L’importo del Bonus corrisponde all’assegno di mantenimento non versato, con un limite massimo di 800 euro al mese per un periodo massimo di dodici mesi. L’effettivo ammontare dipende dalle risorse disponibili nel fondo e dal numero di beneficiari, ma non dall’ordine di presentazione delle domande.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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