Attacchi hacker, aumentano verso le PMI italiane

Gli attacchi hacker sono in aumento in Italia, e sono rivolti soprattutto alle PMI: ecco tutti i dati e come difendersi.

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  • Gli attacchi hacker a danno delle strutture informatiche italiane sono in deciso aumento, nel secondo trimestre 2023 rispetto al primo.
  • Gli attacchi hacker, secondo una recente ricerca, sono rivolti maggiormente verso le PMI che si occupano di servizi.
  • Si registra un aumento complessivo degli attacchi hacker del 34,6% in più nel secondo trimestre rispetto alla prima parte del 2023.

Gli attacchi hacker oggi sono sempre più frequenti, e vanno a danneggiare anche le strutture informatiche italiane. In particolare, secondo una recente ricerca, al centro di questi attacchi ci sarebbero, in Italia, soprattutto le PMI, e le aziende che erogano servizi.

Questi attacchi possono avvenire in diversi modi, e debilitare intere strutture informatiche aziendali, compromettendo i dati da esse contenuti o il loro stesso funzionamento. L’attacco hacker può avvenire in modo globale, ma in Italia tra tutte le vittime colpite, l’80% sarebbe composto da imprese.

Ad oggi per le aziende avere una struttura informatica solida è importantissimo, per cui molte imprese reputano indispensabile procedere con misure per proteggere i dati e di cybersecurity. Ma vediamo cosa hanno rilevato gli ultimi dati in merito agli attacchi hacker alle PMI italiane.

Attacchi hacker in aumento nel 2023

Nel 2023 si registra un deciso aumento degli attacchi hacker compiuti per danneggiare piattaforme informatiche, database e siti web. Secondo una recente indagine, effettuata dall’azienda americana Akamai, l’Italia è al sesto posto per numero di attacchi hacker che hanno coinvolto le strutture informatiche nella prima parte del 2023.

Un’altra ricerca, ovvero il report Threatland di Security Operation Center e del Team di Cyber Threat Intelligence si Swascan, ha individuato come il numero delle imprese che sono state colpite dagli attacchi hacker sia aumentato del 185% dall’inizio del 2023 ad oggi. Una percentuale molto alta, che rileva l’ampiezza del fenomeno.

Le metodologie utilizzate per condurre questi attacchi sono diversificate, per cui è difficoltoso prevedere le modalità con cui gli hacker agiscono. Ad essere colpite, anche in Italia, sono soprattutto le aziende, che ad oggi utilizzano la componente informatica per diversi scopi.

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Gli attacchi hacker colpiscono le PMI italiane

Ad essere maggiormente colpite quindi sono le PMI italiane, rispetto ad altri soggetti. Secondo la ricerca, tra tutte le vittime di malware o phishing ci sono soprattutto le aziende, con prevalenza di quelle con un fatturato inferiore a 250 milioni di euro.

Al centro degli attacchi informatici ci sarebbero quindi soprattutto le PMI, le imprese di piccola o media dimensione, che utilizzano piattaforme web oppure strumenti informatici interni per la gestione dei processi. Sono stati almeno 190.000 i dispositivi in Italia che hanno subito questi attacchi, nel secondo trimestre 2023.

L’impennata di attacchi hacker sicuramente va di pari passo con l’aumento di utilizzo di strumenti e piattaforme informatiche nel paese: la digitalizzazione non ha solamente coinvolto la pubblica amministrazione e i servizi ai cittadini, ma anche le imprese e le realtà presenti sul territorio, che spesso non sono pronte dal punto di vista della sicurezza informatica.

Si può parlare quindi di vere e proprie cyber-bang organizzate per danneggiare le piattaforme web e gli strumenti digitali utilizzati dalle imprese, e anche in Italia ci sono gruppi organizzati di questo tipo.

I settori più colpiti dagli attacchi hacker

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Ma quali sono i settori che hanno registrato il maggior numero di attacchi informatici negli ultimi mesi? Al primo posto ci sono le aziende che offrono servizi, nel mondo come in Italia. Nel nostro paese la percentuale di attacchi divisa per settori è la seguente:

  • settore dei servizi: con il 54% del totale degli attacchi;
  • settore manifatturiero: con il 11% del totale degli attacchi;
  • settore sanitario: con il 9% del totale degli attacchi.

Il trend italiano segue più o meno quello mondiale, tenendo presente che anche altri settori, come quello tecnologico, sono tutt’ora bersaglio di attacchi informatici. Lo stesso vale per il comparto immobiliare e per il settore finanziario.

In tutti i casi gli attacchi possono essere di varia natura, sono difficilmente prevedibili e possono danneggiare le strutture informatiche presenti, comportando anche un rischio notevole per ciò che riguarda i dati. In particolare, i dati sensibili sono quelli per cui vale la pena prestare maggiore attenzione quando si parla di sicurezza: pensiamo ad esempio al settore sanitario.

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Come avvengono gli attacchi hacher

Gli attacchi hacker, che possono colpire sia cittadini privati, sia imprese o enti pubblici, possono avvenire in diversi modi. In alcuni casi si tratta di un abbattimento delle difese informatiche presenti con lo scopo di accedere a dati sensibili come coordinate bancarie e altre informazioni.

In altri casi si tratta del fenomeno diffuso del phishing, per cui queste informazioni possono essere compromesse tramite l’invio di email che replicano fedelmente quelle di istituti importanti come INPS, Agenzia delle Entrate o le autorità. Tramite phishing, la vittima non riesce a distinguere una email finta da una vera, rischiando di compiere azioni che portano a conseguenze indesiderate.

Pensiamo ad esempio alla ricezione di una finta email apparentemente inviata dalla propria banca, in cui viene richiesto l’inserimento di credenziali di accesso al conto. In questo modo, se la vittima non riesce a capire che si tratta di un inganno, rischia di cedere le proprie credenziali a chi la sta raggirando.

Queste email vengono inviate non solamente ai privati, ma anche a PMI e imprese, con le motivazioni più disparate, simulando email ufficiali di enti, banche, assicurazioni o autorità.

Un altro tipo di attacco hacker frequente è quello rappresentato dai Malware, che vengono impiegati per accedere ai sistemi operativi delle vittime, sempre con l’obiettivo di recuperare password, dati sensibili o informazioni utili ad un secondo attacco. I Ramsonware sono i Malware peggiori, perché possono bloccare completamente il sistema operativo della vittima, per chiedere poi un riscatto per sbloccarlo.

Ma spiccano oggi anche gli Adware, ovvero virus che si installano sui dispositivi nel momento in cui gli utenti cliccano su un link o una schermata pubblicitaria. Anche in questo caso la vittima rischia il danneggiamento del proprio sistema.

Si sente parlare sempre più spesso anche di data breach, situazione per cui i malintenzionati prelevano determinate credenziali di accesso degli utenti e le pubblicano online.

Attacchi hacker e cybersicurezza

Ad oggi è possibile difendersi in modo decisivo da questi attacchi hacker? Sicuramente sì, tenendo presenti in primis alcuni accorgimenti, ma anche adottando strumenti di cybersicurezza specifici, soprattutto se si tratta di attacchi perpetuati a danno di piattaforme e sistemi aziendali.

Tra gli accorgimenti che tutti possono seguire, privati e aziende, vi è quello di rendere il più possibile complesse le password utilizzate, soprattutto sul web, in modo da non renderne facile il furto. Antivirus e antimalware sono strumenti di sicurezza molto semplici, ma che possono fare la differenza e impedire a virus di qualsiasi sorta di accedere al computer o dispositivo.

Per ciò che riguarda il phishing, è molto importante saper distinguere una email veritiera da una finta: la grafica non è quasi mai identica a quella adottata dall’ente reale o istituto bancario con cui siete soliti comunicare. Inoltre, questi enti non chiedono mai tramite email di inserire e inviare delle credenziali o dati sensibili. Questi primi accorgimenti possono garantire una tutela di base dagli attacchi hacker.

Per le situazioni più a rischio invece si consiglia di affidarsi a software più avanzati o esperti di cybersicurezza, in modo da tutelare dati sensibili, database e piattaforme. L’utilizzo di una VPN, ad esempio NordVPN, è una delle soluzioni spesso utilizzate nell’ultimo periodo.

Per le imprese inoltre può essere utile affidarsi ad aziende specializzate nella cybersicurezza, in modo da individuare nello specifico quali rischi si corrono, e le strategie per difendersi.

Attacchi hacker, PMI italiane – Domande frequenti

Quanti attacchi hacker avvengono in Italia?

In Italia gli attacchi hacker sono in aumento, soprattutto verso le imprese che erogano servizi, di piccola e media dimensione. Qui tutti i dati del 2023.

Come avviene un attacco hacker?

Un attacco hacker può verificarsi con diverse modalità: dal phishing al furto di credenziali di accesso e dati sensibili, dall’uso di virus e malware ai recenti Adware.

Come difendersi dagli attacchi hacker?

Per difendersi è possibile adottare alcuni accorgimenti, come abbiamo indicato in questo articolo, oppure rivolgersi ad aziende specializzate in cybersicurezza.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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