Associazione temporanea di impresa: cos’è, come funziona, come si costituisce

L’Associazione Temporanea di Impresa è una forma giuridica di cui un gruppo di imprese può avvalersi per partecipare alle gare d’appalto e avere maggiori possibilità di aggiudicarsi il progetto. Leggi la guida per sapere come si costituisce, le tipologie di struttura disponibili, i vantaggi e i costi.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Associazione temporanea di impresa
  • L’Associazione Temporanea di Impresa, o ATI, è anche nota come Raggruppamento Temporaneo di Imprese, o RTI, ed è stata introdotta dalla legge 8 agosto 1977, n. 584.
  • L’ATI può avere tre tipi di struttura: verticale, orizzontale e mista.
  • Costituendo una ATI, le imprese più piccole possono partecipare agli appalti pubblici e hanno l’opportunità di aggiudicarsi lavori che da sole non potrebbero sostenere per mancanza di risorse o di competenze.

Per le imprese, partecipare alle gare d’appalto rappresenta un’importante opportunità per allargare il proprio business. Tuttavia, alcune piccole e medie imprese a volte non hanno abbastanza competenze e risorse per parteciparvi in forma singola, ma per aumentare le possibilità di aggiudicarsi i lavori decidono di costituire un’Associazione Temporanea di Impresa.

Associazione Temporanea di Imprese, anche nota semplicemente con la sigla ATI, nasce proprio dall’esigenza di facilitare la partecipazione alle gare d’appalto anche alle imprese che da sole non avrebbero i requisiti richiesti, sia tecnici che economici.

Le ATI, anche dette Raggruppamento Temporaneo di Imprese, o RTI, non rappresentano un’impresa in senso tecnico-giuridico. Si tratta, invece, di un istituto utilizzato da più operatori per aumentare i rispettivi requisiti di qualificazione per proporre ai committenti un’offerta unitaria.

Associazione temporanea di impresa: cos’è

Nell’ambito del diritto d’impresa vi sono diversi tipi di collaborazione, e tra queste c’è proprio  l’Associazione Temporanea di Imprese.

In questo modo, un gruppo di aziende si unisce per un tempo limitato per sviluppare progetti o che da sole non riuscirebbero a gestire, ovvero quando si vuole realizzare una commessa che prevede un investimento importante o il ricorso a numerosi interventi di servizi specializzati.

Poiché la singola impresa in genere non è in possesso di tutti i requisiti richiesti, queste cercano altre imprese per presentare insieme la proposta per la commessa.

La disciplina che regola e introduce la definizione di Associazione Temporanea di Imprese nel nostro ordinamento fa riferimento all’art.3 comma 20 del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163-2006). La legge fa riferimento al raggruppamento temporaneo di una rete di imprenditori, prestatori di servizi, fornitori e distributori.

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Associazione temporanea di impresa: come funziona

Costituendosi mediante contratto, le imprese che partecipano all’ATI scelgono un tipo di struttura, verticale, orizzontale o mista. Una volta costituita, l’Associazione Temporanea di Impresa può partecipare a lavori che non potrebbero sostenere in forma singola.

L’ATI si sottoscrive mediante atto pubblico o scrittura privata in cui viene stabilita la struttura dell’associazione di imprese. Si tratta, quindi, di un’aggregazione temporanea di imprese che vogliono partecipare ad una gara d’appalto pubblica o privata, cioè ha una durata legata allo specifico progetto.

Attraverso la scrittura privata autenticata o il contratto sottoscritto dalle imprese, queste possono partecipare alla procedura di affidamento di un contratto pubblico con la presentazione di un’unica offerta.

Quali sono le caratteristiche di una ATI

La caratteristica principale delle ATI è la durata, che è strettamente legata alla partecipazione alla gara e, in caso di aggiudicazione, all’esecuzione della commessa. Una volta completati i lavori, le imprese che desiderano continuare a collaborare possono decidere di costituire un consorzio o una rete di imprese.

Nonostante la stipula del contratto dell’ATI, ogni impresa mantiene la rispettiva autonomia organizzativa, gestionale e fiscale.

Salvo i casi previsti dai commi 17 e 18 dell’art. 48 del d. lgs. 50/2016, o “Codice degli appalti pubblici”, la composizione delle ATI non è modificabile.

Un’altra caratteristica delle ATI è la nomina di un’impresa capogruppo, anche detta mandataria. A questa azienda le altre imprese, dette mandati, conferiscono l’incarico di trattare con il committente l’esecuzione di un’opera.

Il regolamento interno

Per stabilire nel dettaglio i rapporti interni all’ATI, i diritti, gli obblighi e le responsabilità, le imprese che si associano stipulano il cosiddetto regolamento interno all’associazione temporanea d’impresa.

In questo regolamento, le imprese stabiliscono in modo dettagliato gli aspetti relativi a:

  • quote di partecipazione;
  • le eventuali anticipazioni;
  • la modalità di ripartizione delle prestazioni;
  • le controgaranzie in favore della mandataria;
  • l’eventuale comitato direttivo;
  • la disciplina del recesso;
  • altri aspetti relativi alla collaborazione.
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Associazione temporanea di impresa: come si costituisce

Come abbiamo anticipato, per la costituzione ATI si stipula un contratto, per atto pubblico o scrittura privata autenticata.

Con questo atto, le imprese partecipanti, o mandanti, conferiscono un mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa capogruppo, o mandataria. Di conseguenza, attribuiscono alla capogruppo il potere di interloquire con la stazione appaltante o il committente. Il mandato di rappresentanza è gratuito e irrevocabile.

Per la costituzione dell’associazione temporanea di imprese è necessario dotarsi di alcuni documenti:

  • l’atto costitutivo di ognuna delle imprese partecipanti;
  • l’ultimo bilancio dell’impresa, soprattutto se si tratta di una società di capitali.

All’interno del contratto o della scrittura privata autenticata si stabilisce qual è l’attività svolta da ogni impresa. Per presentare l’offerta nella gara d’appalto, ogni impresa costituita nell’ATI dovrà indicare la rispettiva quota di partecipazione.

Infine, una volta stipulato il contratto, l’atto va iscritto al Registro delle Imprese per far sì che l’associazione sia pubblica.

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Costituzione dell’Associazione temporanea di impresa: costi

Costituire un’Associazione Temporanea di Impresa ha un costo, ma di certo si tratta di un costo inferiore a quello previsto per altre tipologie di unione.

Tale costo può andare dai 500 ai 1.000 euro, ma molto dipende dal numero di aziende che vi partecipano.

Molto, inoltre, dipende dal costo del notaio che sottoscrive il contratto necessario per la costituzione dell’ATI. Il prezzo della costituzione, inoltre, dipende dalla complessità dell’operazione.

Altro costo previsto è quello relativo alla registrazione dell’atto nel registro delle Imprese. Questa spesa viene ripartita tra tutte le imprese che partecipano all’ATI.

Tipologie di ATI

All’interno dell’atto unico redatto dalle imprese che compongono l’ATI si descrive anche la struttura dell’organizzazione.

Prima di tutto, come già detto, le imprese devono nominare un capogruppo, ossia l’impresa mandataria che fa da portavoce alle altre imprese mandanti durante la partecipazione al bando. L’impresa mandataria manterrà il suo ruolo fino all’estinzione dell’associazione.

Tuttavia, il mandato può essere revocato senza avere conseguenze sull’appalto, purché venga comunicato e autorizzato dall’Amministrazione di riferimento durante la partecipazione ad un appalto.

Le strutture dell’ATI sono disciplinate dall’articolo 37 del Codice degli appalti pubblici. L’articolo stabilisce che l’Associazione Temporanea d’Impresa può avere tre tipi di struttura:

  • verticale: si conferisce un mandato collettivo irrevocabile all’impresa partecipante che svolge l’attività principale. L’impresa capogruppo, quindi, svolge un’attività mentre le altre attività vengono separate per far sì che ogni impresa sia qualificata per ogni attività e svolga un’azione specifica e diversa dalle altri;
  • orizzontale: le imprese hanno lo stesso livello di specializzazione e ognuna si assume la responsabilità di una parte dell’opera da realizzare;
  • mista: prevede due imprese capogruppo, una relativa al raggruppamento principale e l’altra relativa a quello secondario.

Nelle ATI orizzontali ogni impresa partecipante è solidalmente responsabile dell’esecuzione dell’intera opera nei confronti del committente o della stazione appaltante. Questo tipo di struttura è quella che offre maggiori garanzie alla stazione appaltante.

Quest’ultima, infatti, può richiedere l’adempimento degli obblighi contrattuali a ciascuna delle imprese che sono chiamate a rispondere il modo solidale e illimitato per l’esecuzione dell’opera appaltata.

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Vantaggi delle ATI

I vantaggi di costituire un’Associazione temporanea di impresa sono molteplici. Tra questi vi sono:

  • maggiori opportunità per piccole e medie imprese di partecipare a gare d’appalto;
  • accesso al credito agevolato per la realizzazione dell’opera;
  • creazione di un ufficio gare d’appalto dedicato alla ricerca e alla selezione delle gare d’appalto a cui l’ATI può partecipare proponendo le alternative alle singole imprese.

Va tenuto presente che al termine del progetto, l’Associazione temporanea di impresa viene sciolta, tuttavia questo non esclude la possibilità che le aziende che vi partecipano possano riunirsi in un momento successivo, per altri progetti o per partecipare ad altre gare di appalto.

Associazione temporanea di impresa – Domande frequenti

Come funziona l’associazione temporanea di imprese?

L’Associazione temporanea di impresa rappresenta una forma giuridica con cui più imprese, in genere di piccole e medie dimensioni, si uniscono per partecipare insieme alla realizzazione di una gara d’appalto.

Come si costituisce un’associazione temporanea di imprese?

Per costituire un’Associazione temporanea di impresa, le imprese partecipanti devono sottoscrivere un contratto mediante un atto pubblico o una scrittura privata autenticata e stabilire un regolamento interno. Ecco la procedura.

Quanto costa fare un ATI?

Per costituire un’Associazione temporanea di impresa il costo previsto dipende dalla complessità dell’operazione, ovvero dal nuero di imprese partecipanti. Il costo può andare dai 500 ai 1.000 euro. In più bisogna pagare la spesa di registrazione dell’atto presso il Registro delle imprese.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 20 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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