L’assegno unico universale di novembre 2025 sarà pagato nei tempi stabiliti. L’INPS ha comunicato il calendario dei pagamenti, diverso a seconda dei casi. Coloro che sono già beneficiari e non hanno subìto modifica degli importi, l’assegno unico e universale di novembre 2025 arriverà tra il 20 e il 21 ottobre.
Coloro che, invece, hanno inoltrato da poco richiesta per la prima volta o per aggiornare l’importo, riceveranno l’AU nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda all’INPS. Eventuali conguagli o arretrati saranno accreditati nella stessa giornata.
Assegno unico 2025, a chi spetta
L’assegno unico sostituisce i vecchi “assegni familiari”, ampliando la loro platea. A percepirlo non sono più, infatti, soltanto i lavoratori dipendenti, ma anche gli autonomi, i disoccupati e gli inoccupati che prima non ne avevano diritto.
Possono richiedere l’assegno unico universale, dunque, tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni o con figli disabili senza alcun limite d’età.
Come fare domanda
Per presentare domanda è possibile seguire la procedura telematica sul portale MyInps, contattare il numero verde 803.164 (da rete fissa) o lo 06.164164 (da mobile), oppure recarsi da un ente patronato. Attraverso gli stessi canali, poi, è possibile chiedere una modifica dell’importo se la situazione reddituale o familiare è mutata nel frattempo.
Come calcolare l’importo dell’assegno unico
L’importo dell’assegno unico varia in base all’ISEE, al numero dei figli e alla loro età. Dal 2025, ha subito una rivalutazione dello 0,8% rispetto all’anno precedente, in base all’adeguamento ISTAT. L’assegno è maggiorato del 50% per i figli minori di un anno e per i figli tra 1 e 3 anni nei nuclei con almeno 3 figli minori. E c’è un plus di 150 euro per i nuclei dai 4 figli in poi. L’importo medio è di 169 euro. Ai nuclei con ISEE superiore a 45.939,56 euro o a coloro che non hanno presentato la dichiarazione ISEE spetta la quota minima di circa 58 euro mensili.
L’importo minimo dell’assegno per ogni figlio è di 57,45 euro e quello massimo di 200,99 euro. Per calcolare l’importo esatto, l’INPS ha messo a disposizione un simulatore. Per verificare eventuali modifiche sui pagamenti, sul portale MyInps – accedendo con SPID, CIE o CNS – occorre cliccare su “prestazioni” e poi su “pagamenti”.
Cosa cambia con la manovra 2026
Con la manovra 2026, il sussidio potrebbe subire degli aumenti indiretti. Questo perché ai fini del calcolo ISEE non contribuirà più la prima casa, fino a una certa soglia di valore. E poi il sussidio non sarà contemplato nel calcolo ISEE al fine di ottenere sussidi ulteriori per la famiglia, come il bonus nido.












Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it