Analisi PESTEL: cos’è e come funziona

L'analisi PESTEL è un modello strutturato che offre alle aziende una lente per esaminare gli influssi esterni che possono avere un impatto significativo sul loro funzionamento e strategia. Il modello prende in considerazione sei fattori principali: politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e legali.

di Francesca Di Feo

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  • L’analisi PESTEL è un framework analitico fondamentale per esaminare i fattori politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e legali che influenzano un’organizzazione.
  • Questo strumento permette alle aziende di identificare opportunità e minacce nel loro contesto operativo, fornendo dati cruciali per la pianificazione strategica e la gestione dei rischi.
  • Non solo aiuta nella pianificazione proattiva e nell’allocazione efficace delle risorse, ma serve anche come guida per navigare in un ambiente di mercato in costante evoluzione.

Il panorama nazionale ed internazionale che accoglie nuove idee imprenditoriali è in una fase di trasformazione continua, modellato da un mosaico complesso di fattori che possono avere un impatto diretto o indiretto sulle performance e sulla sopravvivenza delle organizzazioni.

In quest’ecosistema affollato e dinamico, è imprescindibile per le aziende armarsi di strumenti analitici avanzati che permettano di sondare con precisione il contesto competitivo e macroeconomico in cui sono immerse.

Ed ecco che ci viene in aiuto l’analisi PESTEL, strumento essenziale che offre una lente attraverso la quale è possibile scrutare sistematicamente gli influssi politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e legali che circondano un’entità aziendale.

Cos’è l’analisi PESTEL e come funziona

L’analisi PESTEL è un modello concettuale strutturato, ampiamente impiegato per esaminare e monitorare gli ambienti macro-esterni che esercitano un impatto significativo sulle organizzazioni. Questo framework analitico è sintetizzato dall’acronimo PESTEL, che rappresenta le dimensioni chiave da considerare:

  • fattori politici, che riguardano l’impatto delle decisioni politiche, delle leggi e delle regolamentazioni sul settore in cui opera l’azienda. Ciò include questioni come dazi doganali, politiche fiscali, restrizioni commerciali e livelli di stabilità politica;
  • fattori economici, che si concentrano sull’ambiente economico e sugli indicatori come tassi di interesse, inflazione, tasso di crescita economica e altre variabili economiche che possono influenzare le decisioni aziendali;
  • fattori sociali, che coinvolgono l’analisi demografica, culturale e sociale del mercato target. Ciò potrebbe includere fattori come livello di istruzione, cultura, età e orientamenti sociali;
  • fattori tecnologici, che includono aspetti come il livello di innovazione tecnologica, la disponibilità di tecnologia, la digitalizzazione e i trend in sviluppo che possono influenzare l’industria;
  • fattori ambientali, che guardano all’importanza crescente delle questioni ambientali come il cambiamento climatico, la gestione dei rifiuti e le leggi ambientali. A seconda del settore, questi fattori possono avere un impatto significativo;
  • fattori legali, che riguardano le leggi e i regolamenti specifici al settore, comprese le leggi sul lavoro, sui diritti dei consumatori e le normative in materia di sicurezza.

L’obiettivo primario dell’analisi PESTEL è di rilevare gli elementi fondamentali in ognuna delle sei categorie citate, che hanno il potenziale di influenzare in modo significativo il funzionamento e la strategia di un’organizzazione.

Dopo aver individuato questi elementi, vengono sottoposti a un’analisi approfondita per determinare se rappresentano opportunità da sfruttare o minacce da mitigare. Questo processo di valutazione fornisce alle imprese dati analitici di alto valore, indispensabili per un processo decisionale informato e per la pianificazione strategica.

I vantaggi dell’analisi PESTEL

L’analisi PESTEL offre una visione olistica del contesto operativo, consentendo alle aziende di acquisire una comprensione approfondita delle variabili esterne che potrebbero avere un impatto sul loro successo.

Questa metodologia analitica non solo permette una pianificazione proattiva, facilitando l’identificazione di sfide future e l’ottimizzazione delle opportunità, ma contribuisce anche alla riduzione del rischio, specialmente quando si valuta la possibilità di entrare in nuovi mercati o di espandere la presenza in quelli esistenti.

Inoltre, la ricchezza di informazioni ottenuta attraverso questa analisi costituisce una base solida per la collocazione efficace delle risorse aziendali, allineandole alle opportunità e minacce rilevate.

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Come fare un’analisi PESTEL

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Nel condurre un’analisi PESTEL, esistono diverse fasi critiche, che vanno dalla raccolta dati fino al monitoraggio delle strategie implementate. Ciascuna di esse è fondamentale per garantire che l’analisi sia esauriente, accurata e soprattutto, utile per l’azienda nel contesto decisionale.

Qui di seguito abbiamo riportato tutti i passaggi importanti svolti intorno ad una analisi di questo tipo, come esempio, per cui va tenuto presente che l’impresa può operare in base alle esigenze specifiche.

1. Raccolta dati

La prima fase consiste nel raccogliere tutte le informazioni pertinenti relative ai sei fattori dell’analisi PESTEL: politico, economico, sociale, tecnologico, ambientale e legale.

Questo richiede una ricerca dettagliata che va oltre le informazioni di facile accesso, includendo anche rapporti di settore, studi di mercato e opinioni degli esperti.

2. Identificazione di opportunità e minacce

Successivamente, ciascun fattore viene analizzato per determinare le opportunità e le minacce specifiche che potrebbero emergere. Ad esempio, un cambiamento nelle politiche fiscali potrebbe rappresentare una minaccia per alcune aziende, ma una opportunità per altre.

Un esempio lampante è il recente impatto del decreto flussi sul settore edile: le limitazioni imposte all’ingresso di lavoratori stranieri hanno determinato un impatto catastrofico sulle attività produttive di alcune aziende, rimaste senza operatori specializzati.

3. Prioritizzazione

Una volta identificati i fattori, è cruciale stabilire una scala di priorità basata sull’importanza e sull’impatto che ciascun elemento potrebbe avere sull’organizzazione. Questo permette di focalizzare le risorse e l’attenzione sui fattori più rilevanti.

In questo modo è possibile iniziare a stilare i primi punti importanti da seguire, e prevedere le prime azioni che verranno poi intraprese dall’azienda.

4. Analisi e interpretazione

Con le informazioni così raccolte e in base alle priorità, l’azienda può ora sviluppare strategie efficaci per valorizzare i punti di forza individuati e mitigare le criticità.

Questo richiede un’attenta interpretazione dei dati, considerando come ciascun fattore potrebbe influenzare gli obiettivi a lungo termine dell’azienda.

5. Implementazione

Questa fase implica la traduzione delle strategie in azioni concrete. Si tratta di un passaggio chiave che coinvolge la pianificazione operativa, l’allocazione delle risorse e la definizione dei piani d’azione. Si punta quindi in questo passaggio a realizzare tutto ciò che è derivato dai punti precedenti.

In questa fase, specifica per il tipo di azienda, è possibile mettere in pratica azioni volte a migliorare la relazione dell’impresa con l’ambiente, il fisco, i diversi stakeholders e per innovare dove necessario.

6. Monitoraggio

Infine, una volta che le strategie sono state implementate, è vitale monitorare continuamente l’ambiente esterno per eventuali cambiamenti che potrebbero richiedere un aggiustamento delle strategie. Questo garantisce che l’azienda possa adattarsi dinamicamente ai mutamenti del contesto in cui opera.

Ciascuna di queste fasi è interconnessa e richiede un approccio sistematico per garantire che l’analisi PESTEL sia non solo completa, ma anche implementabile, offrendo così un valore reale nell’ambito della pianificazione e gestione strategica.

Analisi PESTEL: perché è importante

L’analisi PESTEL non rappresenta un mero esercizio accademico; è piuttosto una necessità strategica inestimabile. In un ambiente in cui la competizione è implacabile e le dinamiche di mercato sono in continuo cambiamento, trascurare i fattori macro-ambientali può portare a scelte operative fallaci o in opportunità di crescita sprecate.

La comprensione approfondita del contesto esterno è vitale per conservare e potenziare un vantaggio competitivo duraturo.

In questo panorama, l’analisi PESTEL funge da bussola che orienta le aziende nel percorrere i meandri del mercato globale. Questo strumento analitico assiste le organizzazioni nell’anticipare e affrontare le incertezze, permettendo loro di prendere decisioni strategicamente informate. È quindi un componente indispensabile per la pianificazione a lungo termine e la mitigazione dei rischi aziendali.

Analisi PESTEL – Domande frequenti

Cosa significa PESTEL?

PESTEL è un acronimo che rappresenta un framework analitico utilizzato per esaminare gli influssi Politici, Economici, Sociali, Tecnologici, Ambientali e Legali su un’organizzazione.

Quali sono i principali fattori e variabili nell’analisi PESTEL?

Le principali variabili nell’analisi PESTEL sono i fattori politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e legali che possono influenzare un’azienda o un settore. Scopri di più qui.

Quali sono i fattori politici in un’analisi PESTEL?

I fattori politici in un’analisi PESTEL includono decisioni, leggi, regolamentazioni, dazi doganali, politiche fiscali e livelli di stabilità politica che possono avere un impatto sul contesto operativo di un’organizzazione.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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