Nei sei mesi da aprile a settembre 2025, grazie a un aumento della domanda di auto ibride, le vendite di Toyota a livello globale hanno superato quota 5 milioni di veicoli. La redditività dell’azienda è però minacciata dalle nuove politiche tariffarie internazionali. L’amministrazione statunitense ha infatti aumentato le tariffe sui veicoli importati dall’estero. Sebbene il dazio specifico sul Giappone sia stato rinegoziato al 15% (rispetto a un precedente 25%), questo aumento rappresenta un problema. Soprattutto se si guardano i numeri delle vendite di Toyota Motor Corporation al di fuori del Giappone, maggiori di quelle interne.
Auto ibride sempre più polari: cosa dicono i numeri sulle vendite
Il successo di Toyota è correlato alla performance registrata nei due mercati più strategici: gli Stati Uniti e la Cina. Il primo costruttore automobilistico al mondo, ha venduto 5.267.200 veicoli nel periodo aprile-settembre 2025. Solo negli USA, le vendite sono balzate dell’11,3%, raggiungendo quota 1.295.600 veicoli. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla domanda in crescita dei modelli ibridi rispetto ai veicoli elettrici puri (BEV).
Anche il mercato cinese ha contribuito a far crescere la popolarità dell’ibrido. Toyota ha registrato un incremento delle vendite del 5,5% in Cina grazie all’introduzione e al successo dei suoi nuovi modelli ibridi. Qui i numeri sono positivi, con un totale 914.340 unità vendute.
La tenuta globale e l’impatto dei dazi
A fronte di questa eccezionale performance globale, il successo commerciale è oscurato dall’impatto delle tariffe statunitensi, che minaccia la redditività Gruppo Toyota. Questa situazione ha spinto l’azienda a rivedere le sue previsioni economiche, con un potenziale calo dell’utile netto del 44,2% per l’esercizio in corso, che si tradurrebbe in 2.660 miliardi di yen (circa 17 miliardi di dollari).
I maggiori costi derivanti dai dazi non saranno interamente assorbiti o compensati da misure interne come il taglio delle spese o l’espansione dei modelli a margine più elevato. Considerando che, nel 2023, l’80% delle vendite globali di Toyota è stato realizzato al di fuori del Giappone (su un totale di 10,3 milioni di veicoli), l’esposizione ai mercati esteri, e in particolare alle barriere tariffarie come quelle statunitensi, rende le performance di vendita strutturalmente vulnerabili agli shock geopolitici e alle politiche protezionistiche. La rivincita commerciale delle auto ibride si scontra, dunque, con le logiche stringenti del commercio internazionale.











Redazione
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