Dichiarazioni fiscali, slittati gli accertamenti: le date

I contribuenti possono cestinare le comunicazioni sui controlli formali sprovviste di prima pagina.

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Per trasmettere i documenti relativi agli accertamenti delle dichiarazioni fiscali per il periodo d’imposta 2022 la scadenza è slittata al 15 settembre, lo comunica il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) nell’informativa n.110 del 13 luglio.

Dichiarazioni fiscali, accertamenti slittati: la nota dei commercialisti

A partire dagli ultimi dieci giorni del mese di giugno, l’Agenzia delle Entrate ha inviato le richieste con cui invitava i contribuenti a trasmettere la documentazione per il controllo formale. La scadenza era fissata entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Nella nota del Consiglio nazionale dei commercialisti si legge come il termine di scadenza cadeva in un “periodo già critico per gli studi professionali per i numerosi adempimenti in scadenza nel mese di luglio”.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate

Il presidente dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha spiegato nella nota: “l’Agenzia ci ha precisato di aver diramato istruzioni agli Uffici territoriali di non procedere alla comunicazione degli esiti del controllo formale”. Istruzione valida anche dove “il suddetto termine di 30 giorni cada in prossimità del periodo di sospensione”. Continua de Nuccio: “Ragionevolmente la trasmissione della documentazione e delle informazioni richieste potrà avvenire, senza conseguenze, indicativamente anche nei primi quindici giorni del prossimo mese di settembre”.

AdE: cestinare le comunicazioni sui controlli formali sprovviste di prima pagina

Il 15 luglio, in un comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate ha anche specificato che sono state inviate alcune comunicazioni sui controlli formali sprovviste della prima pagina. L’AdE ha specificato che i contribuenti possono cestinare queste comunicazioni. “Invitiamo i destinatari delle comunicazioni che presentano questa anomalia di stampa a non tenerle in considerazione e a cestinarle”, si legge nel comunicato. L’Agenzia ha chiarito che “provvederà a inviare gli atti riportanti tutte le informazioni corrette” nel mese di settembre.

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