L’IRES, l’imposta sul reddito delle società, è una tassa obbligatoria per Srl, Spa, società cooperative oppure enti non commerciali e la prossima scadenza del suo pagamento è segnata per il 30 giugno 2025.
Si tratta del pagamento del saldo dell’anno precedente e del primo acconto per quello in corso, mentre la scadenza del secondo acconto è stabilita per il 30 novembre. Questa tassa prevede un’aliquota al 24% e può essere pagata tramite modello F24.
IRES 2025: chi deve pagare
A dover provvedere a questo pagamento sono tutte le imprese organizzate in forma societaria, secondo diverse forme giuridiche. Vi rientrano quindi le società a responsabilità limitata, le società per azioni, le società in accomandita per azioni, ma anche le società cooperative e di mutua assicurazione.
Sono incluse le società cooperative europee che risiedono in Italia, secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, oltre agli enti pubblici e privati non commerciali. Questa tassa è fissata al 24% di aliquota e non funziona quindi a scaglioni come invece previsto dall’Irpef.
Con la Legge di Bilancio 2025 è anche stata introdotta una novità: la possibilità di portare l’aliquota al 20% alle società che investono, con determinati requisiti specifici. Il fisco ricorda che se la somma da pagare al 30 giugno è più bassa di 52 euro, si può pagare direttamente il saldo finale.
Scadenze IRES 2025
Ricapitolando, le scadenze da rispettare quest’anno sono:
- 30 giugno 2025: saldo 2024 e acconto 2025 (al 40%);
- 30 novembre 2025: saldo dell’anno in corso (al 60%).
Va ricordato che gli interessati devono procedere con la dichiarazione IRES entro la scadenza del 31 ottobre 2025, ovvero entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello della chiusura del periodo di imposta.
Tutte le imprese che sono registrate come società e che rientrano tra i soggetti obbligati devono quindi fare riferimento a queste date, anche affidandosi ad un commercialista per non cadere in errore.
Come pagare l’acconto IRES 2025
Per pagare l’acconto IRES si può procedere partendo dalla dichiarazione dei redditi (con il Modello SC), da cui individuare le imposte da versare. Si utilizza quindi il modello F24 con i seguenti codici tributo:
- codice tributo 2001 per l’acconto 2025;
- codice tributo 2002 per il secondo acconto 2025;
- codice tributo 2003 per il saldo 2025.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it