- I giornalisti autonomi iscritti all’INPGI da quest’anno possono pagare il contributo minimo a rate, a partire dal 31 maggio 2025. Rimane comunque la possibilità di versare l’importo in un’unica soluzione entro il 31 luglio.
- La decisione è stata presa per andare incontro ai giornalisti freelance che spesso si trovavano a dover versare un importo minimo elevato in un unica quota.
- Chi non ha svolto attività giornalistica autonoma e non intende svolgerla per tutto il 2025 può comunicarlo all’ente per essere esonerato dall’obbligo contributivo per cessazione dell’attività.
Per i giornalisti freelance che lavorano con una partita IVA e sono iscritti regolarmente all’INPGI arriva una novità interessante: la possibilità di versare il contributo minimo per la previdenza in tre rate. Fino a quest’anno infatti chi svolgeva questa professione doveva necessariamente pagare tutto l’importo entro il 31 luglio senza poter dilazionare le somme.
Di fronte alle difficoltà di molti autonomi di provvedere al pagamento in un’unica rata, l’INPGI ha comunicato la nuova opzione di pagamento in tre quote distinte, con cadenza anticipata. Sono esclusi dall’obbligo di pagamento della somma minima i Co.Co.Co. e coloro che hanno cessato l’attività.
Indice
Contributo minimo INPS: rateizzazione e scadenze
L’INPGI ha comunicato la novità sul pagamento a rate1 specificando che si tratta di un versamento anticipato, a carico dei lavoratori autonomi (i giornalisti dipendenti sono passati nel 2022 alla gestione INPS). Le date di riferimento sono:
- prima rata: pagamento entro il 31 maggio 2025;
- seconda rata: pagamento entro il 30 giugno 2025;
- terza rata: pagamento entro il 31 luglio 2025.
Nulla vieta ai giornalisti autonomi di procedere come di consueto al pagamento in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025. La decisione di consentire la rateizzazione degli importi è stata presa per andare incontro a tutti i lavoratori autonomi del settore, che si trovano spesso in difficoltà a saldare un importo che può arrivare anche ad un’intera mensilità di paga.
Chi è esonerato dal pagamento del contributo minimo INPGI
L’INPGI ricorda anche che il pagamento del contributo minimo è obbligatorio per tutti i giornalisti autonomi ma non è necessario procedere al versamento per chi lavora con contratto di Co.Co.Co. per cui l’obbligo di versare la quota è a carico del committente.
Sono esclusi anche coloro che hanno visto cessare la propria attività e che non opereranno più come giornalisti autonomi nel corso del 2025. In questi casi bisogna comunicare all’ente la cessazione per non pagare più il contributo INPGI.
Come pagare il contributo minimo INPGI
Per versare la quota minima è necessario verificare le quote annuali comunicate dall’istituto. Per il 2025 gli importi sono:
- contributo ordinario: 426,40 euro;
- contributo minimo ridotto per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale: 225,71 euro;
- contributo minimo per i giornalisti titolari di pensione diretta: 275,88.
L’ente indica anche le quote da versare in caso si scelga la rateizzazione, riportate in tabella.
Tipo contributo | Scadenza | Contributo minimo ordinario | Contributo minimo ridotto giornalisti per primi 5 anni | Contributo minimo ridotto giornalisti con pensione diretta |
Prima rata | 31 maggio 2025 | 142,13 euro | 75,23 euro | 91,96 euro |
Seconda rata | 30 giugno 2025 | 142,13 euro | 75,23 euro | 91,96 euro |
Terza rata | 31 luglio 2025 | 142,14 euro | 75,25 euro | 91,96 euro |
Totale | 31 luglio 2025 | 426,40 euro | 225,71 euro | 275,88 euro |
Il pagamento si può effettuare tramite Modello F24/Accise, indicando i propri dati anagrafici e il codice fiscale. In alternativa è anche consentito il bonifico bancario.
Oltre al contributo minimo, ogni anno i giornalisti autonomi devono comunicare all’INPGI entro il 30 settembre quali sono i redditi conseguiti da lavoro giornalistico durante l’anno precedente e versare la quota variabile entro il 31 ottobre 2025. Anche in questo caso esiste la soluzione rateale. Infine, per adempiere correttamente agli obblighi di legge, i giornalisti freelance devono pagare le tasse in base al proprio regime fiscale.
- INPGI, comunicato del 16 maggio 2025, inpginotizie.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista