Calendario pagamenti assegno unico 2026: tutte le date da gennaio a dicembre

Importi più ricchi con la rivalutazione ISTAT e nuove date per i versamenti e i conguagli

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assegno unico luglio 2025

L’INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti dell’assegno unico e universale (AUU) del 2026, confermando quali sono le date di accredito fissate. La programmazione annuale, da gennaio a dicembre, coinvolge oltre 6 milioni di nuclei familiari e, grazie alla rivalutazione ISTAT, già nel primo trimestre del 2026 riconoscerà importi maggiori rispetto al 2025.

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Calendario pagamenti assegno unico 2026: le date

L’INPS continuerà, nel 2026, con i pagamenti scaglionati per evitare picchi di traffico sui circuiti bancari. I nuclei familiari che non hanno subito variazioni rispetto al periodo precedente riceveranno l’accredito nella seconda metà mese, con lievi variazioni legate al calendario e ai giorni lavorativi. Per le domande soggette a variazioni o conguagli, il pagamento avverrà invece nell’ultima settimana del mese di riferimento. Infine, per chi presenta domanda per la prima volta, il pagamento, di norma, avviene nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Nella tabella le date di pagamento, mese per mese, per le famiglie che hanno già una domanda attiva e che non hanno subito modifiche nel mese precedente.

MeseDate di accredito
Gennaio21, 22 gennaio
Febbraio19, 20 febbraio
Marzo19, 20 marzo
Aprile20, 21 aprile
Maggio20, 21 maggio
Giugno18, 19 giugno
Luglio21, 22 luglio
Agosto20, 21 agosto
Settembre18, 21 settembre
Ottobre20, 21 ottobre
Novembre19, 20 novembre
Dicembre16, 17 dicembre

È importante specificare che il calendario sopra indicato non si applica ai nuclei che ricevono l’integrazione dell’assegno unico sulla carta dell’assegno di inclusione (ADI), le scadenze seguono i tempi di ricarica della carta stessa, generalmente fissati intorno alla fine del mese.

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Come cambiano gli importi

L’importo massimo dell’assegno sale nel 2026 a circa 203,81 euro per figlio per chi ha un ISEE fino a 17.468,51 euro. Mentre l’importo minimo è fissato a circa 58,31 euro per figlio (per ISEE oltre 46.582,75 euro o assente). In caso di figli con disabilità o non autosufficienti, è prevista una maggiorazione pari a 122,29 euro aggiuntivi mensili. Questi sono i nuovi importi aggiornati tenendo conto del nuovo indice dei prezzi ISTAT, aggiornato tenendo conto dell’aumento del costo della vita.

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Aggiornamento ISEE 2026

Se l’ISEE è cambiato, dal 1° gennaio 2026 è possibile presentare la nuova DSU per garantire l’adeguamento dell’assegno al nuovo reddito. Se la dichiarazione viene presentata entro il 28 febbraio, l’importo corretto viene garantito da subito. In caso di ritardo, l’erogazione sarà ridotta al minimo da marzo, con possibilità di recuperare eventuali arretrati (se spettanti) solo se la pratica viene chiusa entro il 30 giugno 2026.

Nei primi mesi l’INPS procederà alle verifiche ed effettuerà eventuali conguagli tra gennaio e febbraio, se ci sono discrepanze tra il reddito effettivo, quello dichiarato e l’importo spettante. I lavoratori dipendenti e gli autonomi possono monitorare queste variazioni accedendo al “fascicolo previdenziale del cittadino” sul sito INPS.

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