- Il modello 730 precompilato ha velocizzato l’invio della dichiarazione dei redditi da parte dei contribuenti.
- Il modello precompilato si può accettare oppure modificare, per poi inviare la versione definitiva al fisco, direttamente online.
- Il modello 730 precompilato deve essere presentato entro la scadenza del 2 ottobre 2023.
Ogni anno i contribuenti che hanno percepito un reddito, salvo casi di esenzione, sono tenuti a effettuare la Dichiarazione dei redditi. Per agevolare l’operazione, l’Agenzia delle Entrate permette a lavoratori dipendenti e pensionati di effettuare la dichiarazione mediante modello 730 precompilato.
Il modello 730 precompilato deve essere inviato entro il 2 ottobre 2023, per non rischiare di incorrere in sanzioni. Cosa fare se ancora non si è inviato? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Indice
730 precompilato 2023: il calendario delle scadenze
Come abbiamo anticipato, a partire dal 2 maggio 2023 è stato reso disponibile il modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con la possibilità di accettarlo, modificarlo e inviarlo dall’11 maggio.
Ma ecco le altre date, alcune di queste già passate, da conoscere:
- a partire dal 17 maggio 2023: si possono inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 con il frontespizio e i quadri RM, RS, RT e RW, il modello Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730, o il modello Redditi già inviato, ma anche annullare il Modello 730 e il Modello Redditi PF già inviati e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web;
- entro il 20 giugno 2023: si può annullare il 730 già inviato e il 730 con Modello Redditi correttivi già inviato con o senza F24;
- entro il 26 giugno 2023: si può annullare il modello Redditi (e i modelli Rpf correttivi ad esso collegati) già inviato con modello F24;
- entro il 27 settembre 2023: si può annullare e il modello Redditi (e i modelli RPF correttivi ad esso collegati) inviato senza modello F24;
- entro il 2 ottobre 2023: si può presentare il modello 730 precompilato;
- entro il 25 ottobre 2023: si può presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo, solamente se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata;
- entro il 10 novembre 2023: si può presentare il 730 correttivo di tipo 2;
- entro il 30 novembre 2023: si può presentare il Modello Redditi precompilato e per inviare Redditi correttivo del 730 e il Modello Redditi aggiuntivo del 730;
- entro il 28 febbraio 2024: si può presentare il Modello Redditi precompilato “tardivo” e scaricare il modello Redditi Pf online 2023.
Di conseguenza l’ultimo giorno utile per presentare il modello 730 precompilato è il 2 ottobre 2023.
730 precompilato: cos’è e come funziona
Il modello 730 precompilato è il documento che lavoratori dipendenti e pensionati usano per effettuare la dichiarazione dei redditi, già compilata dall’Agenzia delle Entrate.
Questo strumento è messo a disposizione dei cittadini per semplificare la procedura di invio della dichiarazione dei redditi. In questo modo, infatti, i contribuenti possono evitare di ricorrere a professionisti e ai centri di assistenza fiscale, anche detti CAF.
Tuttavia, per risultare in regola con la presentazione di tale modello, è indispensabile che questo sia presentato entro la scadenza stabilita.
Il modello è messo a disposizione del contribuente nell’apposita area del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere al 730 precompilato il contribuente può utilizzare:
- l’identità SPID, Sistema pubblico d’identità digitale;
- la CIE, Carta di identità elettronica;
- le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps;
- una Carta Nazionale dei Servizi.
In alternativa, il contribuente può accedere alla propria dichiarazione precompilata tramite il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, tramite CAF o un professionista abilitato, purché consegni l’apposita delega.
Il vantaggio del 730 precompilato consiste nel fatto che se il modello viene presentato senza apportare modifiche, e quindi vengono confermate le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, in questo caso non saranno effettuati ulteriori controlli. Questo vale anche se il contribuente apporta modifiche che non incidono sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta.
Informazioni presenti nel modello 730 precompilato
Nel modello 730 precompilato sono presenti le seguenti informazioni:
- i dati contenuti nella Certificazione Unica inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta;
- gli oneri deducibili o detraibili che vengono comunicati all’Agenzia delle entrate (spese sanitarie e rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, contributi versati alle forme di previdenza complementare e così via);
- altre informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
- altri dati presenti nell’Anagrafe Tributaria.

In base al quadro precompilato, l’Agenzia delle Entrate attinge da fonti differenti. Infatti, le fonti utilizzate sono:
- Frontespizio: dalla Certificazione Unica e dall’Anagrafe tributaria;
- Prospetto dei familiari a carico: dalla Certificazione Unica;
- QUADRO A – Redditi dei terreni: dalla Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e dalle banche dati immobiliari;
- QUADRO B – Redditi dei fabbricati: dalla Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, dalle banche dati immobiliari e dalla Certificazione Unica – Locazioni brevi;
- QUADRO C – Redditi di lavoro dipendente e assimilati: dalla Certificazione Unica;
- QUADRO D – Altri redditi: dalla Certificazione Unica;
- QUADRO E – Oneri e spese: dalle Comunicazioni oneri deducibili e detraibili, dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e dalla Certificazione Unica;
- QUADRO F – Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati: dalla Certificazione Unica, dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e pagamenti e compensazioni con F24;
- QUADRO G – Crediti d’imposta: dalla Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e compensazioni con F24 e dalla Certificazione Unica.
Chi deve presentare il modello 730 precompilato
Sono tenuti a presentare il modello 730 i seguenti soggetti:
- i pensionati e i lavoratori dipendenti;
- le persone che percepiscono indennità sostitutive (integrazioni salariali o indennità di mobilità);
- i soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, cooperative agricole e piccole cooperative di pesca;
- i sacerdoti della Chiesa cattolica;
- i titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, giudici costituzionali, parlamentari);
- le persone impiegate in lavori di pubblica utilità;
- i dipendenti con un contratto a tempo determinato inferiore ad un anno;
- i dipendenti scolastici con un contratto di lavoro a tempo determinato;
- le aziende agricole esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta.
Sono previsti esoneri in base al tipo di reddito percepito e all’ammontare del reddito.
730 precompilato: scadenza presentazione il 2 ottobre 2023
Quest’anno la scadenza della presentazione del modello 730 precompilato è fissata per il 2 ottobre 2023. Per non incorrere in sanzioni è necessario procedere entro questa data. Per presentare il modello 730 precompilato si può procedere con due modalità:
- presentazione diretta;
- presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato.
Nel primo caso, ossia mediante la presentazione diretta del modello, il contribuente deve andare nell’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate ed eseguire i seguenti passaggi:
- indicare il sostituto d’imposta che effettua il conguaglio;
- compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef;
- verificare i dati presenti nel modello precompilato;
- apportare le eventuali modifiche anche aggiungendo oneri detraibili e deducibili non presenti nella dichiarazione.
Una volta accettate le modifiche, il contribuente può proseguire con l’invio del modello. Dopo la trasmissione del 730 il contribuente riceve la ricevuta di avvenuta presentazione.
Nel caso di presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato, invece, quest’ultimo deve comunicare entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale.
Sia nel caso del professionista, del Caf che del sostituto d’imposta, il contribuente deve consegnare un’apposita delega per l’accesso al modello 730 precompilato.
Come correggere il modello 730 precompilato
Come abbiamo visto, anche se il contribuente decide di utilizzare il modello 730 precompilato con le informazioni già in possesso dell’Agenzia delle Entrate, ha comunque la facoltà di apportare delle modifiche e correggere il modello prima dell’invio. Ma una volta che è stato inviato il modello, è ancora possibile correggere gli eventuali errori?
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che a partire dal 17 maggio 2023 il contribuente che ha già trasmesso il 730 o il Modello Redditi può annullare la dichiarazione precedentemente inviata in caso di errori o se si accorge di aver dimenticato qualche dato.
In questo caso verranno cancellati tutti i dati che erano stati inseriti dal contribuente, per tornare alla versione originale proposta dall’Agenzia delle Entrate.
È importante tenere presente che è possibile annullare l’invio del modello solamente una volta e la scadenza era entro il 20 giugno 2023. Lo stesso vale anche per il modello 730 + Redditi correttivi già inviato con o senza F24.
Invece, entro il 26 giugno 2023 era consentito annullare il modello Redditi già inviato, se è stato predisposto un modello F24. Infine, entro il 27 settembre 2023 è possibile annullare il modello Redditi inviato, purché non sia stato già predisposto il modello F24.
Per poter annullare la dichiarazione deve presentarsi una condizione: lo stato della ricevuta dell’invio deve risultare nello stato di “Elaborato”. Inoltre, occorre accedere all’applicazione con le stesse credenziali che sono state utilizzate per l’invio.
Nel caso in cui venisse annullata la dichiarazione inviata, verrebbe automaticamente rimosso anche il modello F24 predisposto. All’interno della sezione “Ricevute” si possono controllare e stampare le ricevute dell’annullamento.
730 precompilato 2023 – Domande frequenti
Il modello 730 precompilato del 2023 è disponibile a partire dal pomeriggio del 2 maggio, ma per effettuare eventuali modifiche si può accedere con Spid, CIE o CNS sul portale dedicato a partire dall’11 maggio 2023.
In genere la scadenza per presentare il modello 730 e 730 precompilato è il 30 settembre di ogni anno. Tuttavia, poiché il 30 settembre 2023 è un sabato, la scadenza slitta al 2 ottobre del 2023. Scopri quali sono le altre scadenze da conoscere.
In caso di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente rischia una sanzione amministrativa.
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