Taxi e Decreto Omnibus: nuove norme e incremento delle licenze

Il Decreto Omnibus ha confermato alcuni interventi per il settore dei taxisti: ecco quali sono i provvedimenti e le criticità.

di Valeria Oggero

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Recentemente è stato approvato il Decreto Omnibus, che contiene una serie di interventi ad ampio spettro: dalle nuove norme per i taxisti alla gestione dei voli, fino alle proroghe per il superbonus 110%.
  • Per i taxisti il decreto interviene con nuove norme e un incremento delle licenze, per rispondere all’affluenza estiva nelle principali città italiane.
  • Alcuni provvedimenti sono stati fortemente criticati dalle associazioni di categoria.

Il Decreto Omnibus recentemente approvato prende in considerazione disposizioni di diverso interesse, e include anche alcune misure specifiche per i taxisti. Con questo decreto vengono introdotte alcune nuove norme, principalmente per consentire un aumento dei servizi di taxi nelle principali città italiane.

L’aumento del servizio è previsto per i mesi centrali dell’anno, soprattutto in vista dell’aumento di affluenza di persone nelle principali città italiane a causa del turismo. Per questo particolare settore viene previsto il raddoppio dell’ecobonus, l’incentivo per acquistare auto green, e una revisione delle norme sulle licenze.

Con il nuovo decreto, le principali città italiane potranno stabilire concorsi specifici per aumentare le licenze, e garantire una forma di svolgimento semplificata. Nel frattempo arrivano le prime proteste dai lavoratori del settore, con scioperi e manifestazioni.

Decreto Omnibus: nuove licenze per i taxisti

Principalmente l’intervento del Decreto Omnibus per i taxisti mira ad aumentare i servizi di taxi presenti nelle grandi città italiane e nei pressi degli aeroporti. Questo obiettivo viene preso in considerazione soprattutto a causa dell’arrivo della stagione turistica, che vedrà aumentare l’affluenza soprattutto nelle grandi città italiane come Roma e Milano.

In quest’ottica, il provvedimento ha disposto la possibilità, per i Comuni delle grandi città metropolitane, di garantire fino al 20% di licenze in più attraverso un apposito concorso aperto ai nuovi operatori.

Oltre a questo incremento di licenze per nuovi operatori, il Decreto Omnibus dispone anche di un intervento sperimentale per garantire licenze aggiuntive temporanee per rispondere a particolari necessità.

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Queste licenze temporanee sarebbero la soluzione di fronte al sopraggiungere di grandi eventi, primo tra tutti il Giubileo, o per rispondere a grandi flussi di turisti nelle più grandi città italiane. Su queste licenze è stato deciso che la durata non dovrà superare 12 mesi, che a loro volta sono prorogabili fino al massimo di 24 mesi.

Le licenze aggiuntive inoltre possono essere rilasciate solamente a chi è già titolare di altre licenze, che può decidere di affidarle a soggetti terzi, anche a titolo oneroso. Questi interventi, mirati ad aumentare il servizio taxi soprattutto nel periodo di maggiore affluenza turistica, hanno tuttavia generato non poche proteste da parte del comparto.

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Ecobonus per l’acquisto di taxi

Un tassello in più, che si colloca tra i cambiamenti prospettati per il comparto dei taxisti, riguarda l’ecobonus, ovvero l’incentivo per acquistare auto nuove. Nel dettaglio, si prevede un raddoppio dell’ecobonus dedicato a comprare auto da destinare alle nuove licenze.

L’intervento viene pianificato anche per incentivare la sostenibilità ambientale, perché gli incentivi garantiscono uno sconto a chi compra veicoli con minori emissioni inquinanti o elettrici. Questo incentivo viene anche previsto per il Ncc, ovvero il noleggio con conducente.

Taxisti e doppia guida

Un intervento aggiuntivo riguarda la semplificazione dell’applicazione della doppia guida per i taxi. Si parla in questo caso della possibilità, per lo stesso veicolo, di rimanere in servizio 24 ore su 24, con due diversi guidatori.

Anche questa soluzione, che viene resa più accessibile, risponde alle esigenze di copertura dei picchi di turisti che arriveranno nel mese di agosto in Italia, nelle principali città del paese, e in entrata e uscita dagli aeroporti.

Basterà quindi una comunicazione per poter utilizzare lo stesso mezzo per 24 ore, con l’alternanza tra i guidatori. In questo modo si andrà ad aumentare l’orario effettivo di servizio dei taxi. A seguito delle proteste viene invece esclusa la possibilità di cumulabilità delle licenze definitive per lo stesso soggetto.

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Le criticità del Decreto Omnibus

Il decreto che stabilisce queste nuove disposizioni per i taxisti ha scaturito diverse proteste, intorno ad alcune criticità. Unica Cgil in particolare aveva annunciato la mobilitazione dei lavoratori del settore contro l’incremento delle licenze, introdotto in modo semplificato.

Federtaxi Cisal aveva sottolineato la criticità della questione del cumulo delle licenze, che è poi stata esclusa in un secondo momento, e evidenziando anche le problematiche che coinvolgono il trasporto pubblico di linea.

L’associazione Assoutenti al contrario ha definito lo sciopero come intollerabile, ribadendo che i provvedimenti presi dal decreto vanno a vantaggio della categoria.

Taxi gratis per tornare dalle discoteche

Mentre il Decreto Omnibus viene approvato, un’altra questione coinvolge il settore dei taxisti, ovvero la proposta recente del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, sulla problematica di chi beve troppo e si mette alla guida all’uscita delle discoteche.

La proposta ha ipotizzato il trasporto gratis in taxi per chi beve e non è in grado di guidare in autonomia, con l’obiettivo di mettere in sicurezza i giovani che escono dalle discoteche in orario serale e notturno.

Al di là delle critiche che questa proposta ha scatenato, attualmente è operativa una fase sperimentale intorno a sei discoteche italiane rinomate, per un periodo che va da agosto a metà settembre. L’iniziativa prevede fondi specifici per la copertura della spesa per il taxi per chi, effettuato un alcol test, supera il limite accettato per poter guidare.

Taxi e Decreto Omnibus – Domande frequenti

Cosa prevede il Decreto Omnibus per i taxisti?

Per i taxisti il Decreto Omnibus prevede alcuni interventi per aumentare la disponibilità di licenze per coprire il periodo estivo: scopri di più qui.

Quali sono le criticità del Decreto Omnibus per i taxisti?

Alcune associazioni di categoria hanno proposto scioperi e mobilitazioni a causa dell’aumento delle licenze, anche temporanee per i taxisti. Ecco quali sono le prospettive.

Taxi gratis per tornare dalle discoteche: la misura è operativa?

La proposta è attualmente operativa in via sperimentale presso sei discoteche conosciute in Italia.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 29 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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