Sconto IMU e TARI per italiani all’estero, arriva l’ok: gli scaglioni e quando scatta l’esenzione

La misura, proposta da Toni Ricciardi (PD) e sostenuta da Federica Onori (Azione), coinvolgerà circa 100 mila immobili.

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Sconto imu e tari italiani all'estero

Per gli italiani residenti all’estero arriva lo sconto su IMU e TARI. Se la riduzione della TARI è fissa al 50% per tutti, quella dell’IMU procede per scaglioni in funzione delle rendite catastali: in alcuni casi, scatta l’esenzione. La proposta di legge approda al voto finale alla Camera con un ampio consenso bipartisan e allinea la legislazione italiana alle richieste della Commissione europea che, nel luglio 2025, ha aperto la procedura di infrazione contro l’Italia. I tecnici di Bruxelles contestavano infatti il rischio di discriminazione tra contribuenti. Il nuovo impianto dal 2026 supererà questi limiti.

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Come funziona lo sconto su IMU e TARI per italiani all’estero

Lo sconto su IMU e TARI sarà applicabile dal 2026 e riguarderà un solo immobile a uso abitativo, non concesso in affitto o in comodato d’uso, intestato al contribuente. Non sono ammessi benefici per seconde case né per immobili di categoria diversa.

Fino a oggi, una riduzione dell’IMU per gli italiani residenti all’estero era prevista solo per i pensionati titolari di assegni in regime di convenzione internazionale. La proposta di Toni Ricciardi estende invece il beneficio a tutti i cittadini iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), per un immobile in un comune italiano con meno di 5 mila abitanti, dove abbiano vissuto per almeno cinque anni prima del trasferimento all’estero. Il comune deve coincidere con quello dell’ultima residenza in Italia.

Accanto all’IMU, il parlamento ha previsto una riduzione del 50% della TARI. Un correttivo chiesto dalle associazioni degli italiani all’estero, che hanno più volte denunciato come, senza un intervento, l’esenzione IMU potesse essere vanificata dall’alto costo dell’imposta sui rifiuti.

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Tre fasce di sconto: come si calcola la nuova IMU

Al contrario dello sconto TARI, che è fisso, il meccanismo di agevolazione IMU prevede tre diversi tipi di riduzione:

  • per le proprietà con una rendita catastale fino a 200 euro, l’IMU è azzerata;
  • per gli immobili con rendite da 201 a 300 euro, si paga solo il 40% dell’imposta;
  • per le proprietà con rendita da 301 a 500 euro, il prelievo sale al 67% del dovuto;
  • oltre i 500 euro di rendita, non sono previste agevolazioni.

L’impatto finanziario di entrambi gli interventi è stimato pari a circa 12 milioni di euro all’anno. Le risorse saranno restituite ai comuni coinvolti tramite un apposito decreto annuale del ministero dell’Interno, di concerto con il MEF, da adottare entro il 30 aprile dell’anno successivo.

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